L’ipotesi di una koinè italica che fa capo ad un’idea del Prof. Massimo Pallottino, eminente etruscologo italiano, sembrerebbe confermare anche le nostre ipotesi linguistiche, elaborate dalla Consulta di Rivisitazione dei Toponimi Ciociari dell’ INARS CIOCIARIA, che nei propri studi sugli etnonimi delle popolazioni italiche stanziate nel territorio della Ciociaria storica prima dell’avvento della Romanitas, ha evidenziato un substrato linguistico comune risalente a basi sumerico accadiche. Diamo in sintesi le nostre interpretazioni degli etnonimi ciociari, semplificate nel loro percorso di analisi linguistica. Prendiamo l’avvio dall’ etnonimo ABORIGENI. Molte fonti letterarie antiche concordano nel ritenere gli Aborigeni antichissima popolazione d’Italia (Fuit enim gens antiquissima Italiae – Primo Italiam habuisse quondam qui Aborigenes appellabantur – Italiae cultores primi Aborigenes fuere). Altre fonti autorevoli circoscrivono nel Lazio la parte d’Italia abitata dagli Aborigeni. Il Dizionario della lingua italiana così recita: "Nome dato ai primi abitanti di un paese… Dal nome di una antichissima popolazione del Lazio, adattato già anticamente in modo da essere derivato da ab origine, gli originari". E’ evidente che fin dall’antichità i nomi perdono il loro significato originario. Diverse sono comunque le interpretazioni di questo nome di popolo, "popolo dei monti" o popolo del Nord assimilato ai "Liguri" oppure "popolo autoctono". Noi accettiamo e proponiamo la lezione di un grande linguista che sostiene: "Realmente le voci Aborigines e Aberrigines significano "Comunità dei monti" e le basi Abori- e Aberri- …corrispondono al plurale di accadico IBRU …con il significato di CONFEDERATI, … mentre la componente -gines che indica i MONTI corrisponde alla base accadica –ginu", quindi i "CONFEDERATI DEI MONTI". Anche la voce LATINI è testimonianza di comunità di stirpe:quel sistema di villaggi indipendenti che ha il suo epicentro in Alba e che è detto LATIUM ha una testimonianza linguistica nella voce che torna in greco Ellàs Ellàdos, dall’antico babilonese ELLATUM (clan, confederates, comunità). A proposito degli antichi abitanti del Lazio, sulla scorta di un verso di Ennio, citato da Varrone, "quam prisci casci populi tenuere latini", si parla dei CASCI, il cui nome senza alcun dubbio sta a significare i "VENERANDI", da basi corrispondenti ad accadico qad- qadasu che hanno in sé anche l’idea di "SACRI". 30.1.08 |
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up. 6 ottobre 2008
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