2002 A VILLA / EDITORIALE DI FINE ANNO

I lavori in Via delle CeneriSiamo giunti alla fine di questo travagliato e difficile anno 2002, pronti a stilare un consuntivo generale di fine anno con quanto è accaduto nel nostro paese, e con un occhio alla realtà italiana ed internazionale. Il sito www.villasantostefano.com, è cresciuto in quantità e qualità, abbiamo seguito, con la rubrica Villa News, tutti gli avvenimenti che in quest’anno si sono succeduti nel nostro paese. E’ stato uno sforzo notevole e gravoso, ripagato dal vostro incoraggiamento e dall’apprezzamento dei nostri concittadini e di tanti ciociari sparsi per il mondo. Abbiamo iniziato con la nevicata di gennaio, fino al concerto del Coro Polifonico di pochi giorni fa. Dodici mesi alla grande, tutte le manifestazione trattate in modo dettagliato: dal Carnevale, ai fotoservizi delle festività patronali, dalla fotocronaca dei cento anni di "Za Richetta", alla presentazione del libro autobiografico di Alfonso Felici. Abbiamo prodotto tanti servizi e moltissime foto, con un’informazione capillare e completa dei fatti del nostro paese. Abbiamo acquisito qualche nuovo collaboratore, tra i quali citiamo Eligio Pietrantoni: il quale, con encomiabile solerzia, si è reso disponibile a fornirci materiale documentale. Siamo pronti ad accogliere il contributo di chiunque volesse. Ringraziamo inoltre, il nostro illustre concittadino e scrittore Arturo Iorio, per averci consentito di pubblicare integralmente tutte le sue opere, che costituiscono il fulcro vitale della cultura santostefanese. Il libro sulla storia del paese, il lessico dialettale e tant’altro ancora, è possibile prelevare, per stampare o consultare off-line. Tutto ciò senza alcun vincolo, ma con assoluta libertà: non vi chiediamo di registrarvi, scrivendo i vostri dati personali, come fanno altri; il nostro, è un sito interattivo, assolutamente accessibile a tutti, con servizi fruibili e senza l’obbligo (antipatico e a cui siamo contrari) di iscriversi a qualsivoglia lista o elenco. Nel 2002 il sito ha compiuto un salto di qualità notevole, gli apprezzamenti ricevuti sono da sprone e ci stimolano a fare sempre meglio in futuro. Speriamo di esserne all’altezza e di mantenere questo standard qualitativo elevato. E’ accaduto anche qualche fatto negativo, che ha offuscato l’immagine del paese al cospetto del mondo esterno. Anche in un luogo tranquillo come il nostro, può accadere qualche sporadico episodio di cronaca poco edificante: è il prodotto di questa società che genera, ovunque, frustrazioni e violenza. Importante segnalare il fatto, che la gente ha reagito in modo corretto, con un comportamento esemplare, manifestando altresì, dimostrazione di notevole maturità civile. Il popolo santostefanese ha fornito prova di coscienziosa responsabilità: alla presenza di particolari situazioni, giudica e analizza i fatti, comportandosi di conseguenza. Prendiamo atto della crescita di un valore essenziale, quale la solidarietà; e l’uso del buonsenso, di fronte ad attacchi indiscriminati e contro provocazioni velleitarie. Si è verificata anche una polemica per un articolo: un malinteso che abbiamo rettificato, a riprova che la rubrica è seguita con particolare attenzione. Invitiamo a segnalarci eventuali lacune o manchevolezze: scriveteci, siamo disponibili ad accettare suggerimenti, opinioni e proposte di collaborazioni.

La prossima sistemazione di Largo Gorizia Lavori in Vicolo del Campanile e la Chiesa si SS Maria Assunta in Cielo

Ora, uno sguardo al mondo esterno. Il mese di gennaio, ci ha visto alle prese con la nuova moneta: l'euro, che ha cambiato la vita dei cittadini con tutte le problematiche ad essa collegate. Purtroppo, il passaggio dalla vecchia e rimpianta lira all'euro, non è stato per niente indolore, tutt'altro, la nuova moneta ha portato con sé una raffica d'aumenti di prezzi, relativi a beni e servizi, che hanno contribuito ad acuire il clima di recessione economica. Si è registrato un generalizzato calo di consumi che ha depresso ancor più l’economia, con gravi ricadute sui mercati azionari, crollati ai minimi storici. In tale contesto, soffiano venti di guerra che certamente non aiutano la realizzazione della tanto auspicata ripresa produttiva e consumistica. La paura del conflitto, potrebbe provocare conseguenze negative e sconvolgere i delicati equilibri politici, causando così un catastrofico effetto domino. Speriamo che l’appello-esortazione del Santo Padre per la Pace venga accolto da tutte le parti in causa. Nell’ambito nazionale, la crisi di grandi aziende, ha creato disagi a migliaia di famiglie, che hanno visto depauperato il proprio potere d’acquisto. In tale quadro a tinte fosche, viene in mente il detto latino: mala tempora currunt (sono tempi difficili), speriamo di non aggiungere il seguito, ovvero et pejora sucurrunt (e di peggio accadrà).

29 dicembre 2002

www.villasantostefano.com

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