LAVORI AL VECCHIO ASILO / VIA NAPOLI TRANSITABILE
21 aprile 2002
Sono iniziati i lavori di ristrutturazione
all'ex "palazzo delle suore", che in passato ha ospitato l'asilo
infantile. I lavori - per ora - riguardano la riparazione del cornicione, con
sostituzione dei condotti dell’acqua piovana, nel tratto di Via Napoli, quello
per intenderci, che era transennato per tutta la lunghezza dello stabile, e
veniva percorso dalle auto in senso unico alternato. Nel dicembre del 1999, le abbondanti
piogge causarono la caduta di tegole con conseguenze pericolose per i pedoni e
per il traffico urbano. Il Comune dovette rimediare al disagio, furono messe le
transenne dall'inizio della via fino al termine del palazzo; pertanto, la
carreggiata per il passaggio dei mezzi di circolazione venne così ridotta di
oltre un metro. Le auto erano costrette a passare in senso unico alternato, con
disagi non indifferenti, sia per gli automobilisti che per i passanti, quest’ultimi
costretti a prestare molta attenzione per evitare di essere investiti. Dopo
tante proteste dei cittadini, finalmente una buona notizia: è stata riaperta al
transito il tratto di strada in questione; anche per le insistenze della
Provincia, essendo Via Napoli l’inizio della strada provinciale Villa-Amaseno.
Il Comune ha intenzione, ricevuto il finanziamento dalla Regione, di appaltare
le opere di ristrutturazione completa dell’edificio. Ricordiamo che l’amministrazione
comunale dispone di un imponente patrimonio edilizio; lo scorso anno, è venuto
in possesso anche dell’ex asilo infantile, una volta sciolto l’ente morale
cui apparteneva. Pare che ci sia una clausola che obbliga chi eredita la vecchia
scuola materna ad usarlo solo per scopi benefici, o in ogni modo, per il bene
della cittadinanza. Pertanto, il palazzo di Piazza Umberto 1° può essere
sfruttato per tante iniziative utili per il popolo: umanitarie (si parla di una
casa di riposo), culturali, sociali, ricreative; insomma, sono numerose le
attività sociali cui destinare lo storico edificio, fortemente voluto dal Cardinale
Domenico Iorio, per l’educazione civile e morale dei giovani del paese
agli inizi del secolo scorso.