In una giornata uggiosa, domenica 7 novembre 2004, ci
sono state le celebrazioni dedicate alla festa dell’Unità d’Italia e delle
Forze Armate. Nell’occasione, è stata inaugurata ufficialmente Via XI
Settembre, in ricordo della tragedia delle Twin Towers e del Pentagono
negli Stati Uniti. Il raduno in Piazza Cardinale Domenico Iorio ha dato
inizio al programma.
Alle ore 9.30, il corteo è partito alla volta della
nuova strada, scortato dalla banda dei bersaglieri di Aprilia e
accompagnato dal gonfalone di Villa, nonché dalle bandiere: americana,
italiana ed europea. Giunti sul posto, si è svolta la cerimonia di
inaugurazione: è stata deposta una corona floreale e scoperta la targa
commemorativa di Via XI Settembre, opportunamente coperta dal vessillo
statunitense. L’esecuzione dell’inno al "Silenzio", da parte della banda,
è stato un momento particolarmente toccante. Il Sindaco Enrica Iorio, ha
ricordato le vittime innocenti di quei momenti terribili che hanno
sconvolto il mondo intero. La presenza del pluridecorato Alfonso Felici,
cittadino italiano e statunitense, ha dato rilievo alla giornata della
memoria.
Dopo la cerimonia, in Piazza Umberto I°, si è svolto il
concerto della Fanfara dei bersaglieri, seguito da un pubblico attento. La
Santa Messa in suffragio delle vittime di tutte le guerre, ha visto la
partecipazione dei reduci dell’Assocombattenti. Dopo la messa, il corteo
presieduto dalla banda e autorità si è diretto, sotto la pioggia, alla
volta del Monumento ai Caduti per la deposizione di una corona d’alloro. È
seguita la benedizione del parroco in onore dei Caduti, dei reduci
scomparsi e di quelli presenti, tra salve di bombe e spettacolari fumogeni
tricolori. Il discorso del Sindaco, che ha ringraziato l’Associazioni
Combattenti per l’opera svolta e le innumerevoli iniziative sociali, è
stato imperniato al ricordo di coloro che hanno combattuto per la libertà,
coloro che hanno sacrificato la loro vita per la pace, contro la dittatura
e per la democrazia. Da notare che, nonostante le avverse condizioni
atmosferiche, erano presenti tanti cittadini, tra i quali i ragazzi
dell’Azione Cattolica.
L’iniziativa d’intitolare una strada, ad imperitura
memoria, a quel tragico 11 settembre 2001, fa onore al paese e all’intera
Amministrazione Comunale. Gli orrori delle guerre passate e presenti
assieme al terrorismo alimentato da fanatismi pseudoreligiosi, sono la
stessa faccia di una "medaglia" intrisa di sangue e bagnata d’odio.
Occorre fare ogni sforzo per trovare la faccia pulita della "medaglia",
quella della Speranza e della Pace nel mondo.