SCOMPARSO ARTURO IORIO, ADDIO E GRAZIE! Una triste notizia ha funestato Villa Santo Stefano: nella tarda serata di sabato 20 marzo 2004, nella sua dimora di Herdon Whashington (USA) è deceduto il nostro illustre concittadino Arturo Iorio. Il paese viene a perdere così uno degli uomini, in assoluto, più importanti della sua storia culturale. Dotato di una spiccata personalità, colto ed erudito come pochi, è stato attento ed acuto osservatore della vita paesana. Le sue opere testimoniano fedelmente il carattere generoso e l’amore che ha nutrito e coltivato, nel corso della sua esistenza, per il paese natale. Arturo Iorio era nato a Villa Santo Stefano il 22 settembre 1919 da Emilio e Teresa Petrilli. Emigrato negli Stati Uniti il primo novembre 1936, si è sposato con Anna Gigandelli, dal matrimonio sono nati tre figli: Arthur Frank, il sacerdote francescano Paolo e Adriana. Plurilaureato, si è distinto con particolare acume nell’esercizio delle sue funzioni lavorative, acquisendo altresì riconoscimenti e meriti. Non ha mai dimenticato il luogo d’origine: ogni estate vi tornava regolarmente per trascorrere le vacanze con l’intera famiglia. Arturo Iorio si può definire l’intellettuale più importante del paese, uno dei maggiori dell’intera Valle dell’Amaseno; nel genere della letteratura dialettale e degli studi storici locali, si può considerare uno dei maggiori esperti d’Italia. La sua fantastica trilogia, "Storia di un paese del basso Lazio", "Lessico Paesano" e "Amasena Tellus", hanno lasciato un segno indelebile e fondamentale nella crescita culturale del nostro paese. Arturo Iorio, con il sostegno della moglie Anna, sua musa ispiratrice, è stato il "pioniere" della ricerca sulle origini storiche della terra di Santo Stefano. Negli ultimi mesi del 2000, agli albori del nostro sito internet, dallo studio di casa mentre cercava sui motori di ricerca notizie sullo zio, il Cardinale Domenico Iorio, vide apparire sullo schermo il neonato sito del suo amato paese natale. Con grande e lieta sorpresa notò che il sito poggiava le basi dal suo lavoro letterario sulla storia del paese. Si mise in contatto con noi, e dopo spiegazioni e chiarimenti, iniziò un rapporto di collaborazione entusiasmante. Ci permise di pubblicare in rete tutte le sue opere, si adoperò con idee e consigli preziosissimi. Sono stati anni d’intensi contatti epistolari, finalizzati al progresso culturale del sito. Per questo gli dobbiamo eterna riconoscenza tributandogli un grosso GRAZIE! Il suo ricordo, ne siamo certi, sarà sempre vivo nei cuori e nelle menti di tutti i santostefanesi. |