Sabato 7 agosto 2004 si è svolta la manifestazione
religiosa e civile in onore di Santa Maria della Stella. Nella bella e
pianeggiante contrada di Villa, i festeggiamenti sono iniziati nel
pomeriggio con la gara dei trattori: il prato adiacente la cappella è
stato il teatro naturale della competizione che consisteva nella
classica gimkana ad ostacoli e varie prove di tecnica, forza e abilità.
Hanno partecipato, al cospetto di un pubblico
numeroso, oltre venti mezzi agricoli: buono il livello di tutti i
concorrenti tra i quali spiccava la presenza di una donna, Leonella
Reatini. La giuria, a riprova d’assoluta imparzialità, ha classificato
ai primissimi posti competitori dei paesi vicini, al terzo posto Massimo
Fiocco, quarto Luca Fiocco.
In serata, sono iniziate le cerimonie religiose.
Nella Cappella votiva, la solenne celebrazione della Santa Messa.
Terminata la funzione, accompagnata dalla banda musicale, si è svolta la
bella e commovente processione con la statua della Madonna portata lungo
le strade della contrada illuminata ed addobbata a festa. Al termine
della processione, c’è stata l’accensione di spettacolari fuochi
pirotecnici, con effetti speciali che hanno suscitato l’ammirazione del
pubblico presente. La festa gastronomica è iniziata con la sagra di
lasagna e fagioli (preparati in tre calderoni) ed è stata accompagnata
dalla degustazione di latticini: ovoline e ciliegine di allevamento
bufalino, prodotto tipico della valle.
Ad allietare la serata di festa uno spettacolo
musicale del complesso "Arcobaleno", balli e canti si sono protratti
fino a tarda notte. Il clima fresco ed asciutto di quest’estate
mediterranea ha contribuito al successo della manifestazione. Davvero
tanta la gente presente, non solo dal paese ma anche dai centri vicini.
La celebrazione di Santa Maria della Stella è iniziata nel 1991, la
statua della Madonna è stata progettata da Giuseppe Leo e Franco
Petrilli e realizzata da Luigi Fiocco. La festa sta assumendo i
connotati di evento popolare che s’inserisce nel filone tradizionale e
culturale della Valle dell’Amaseno.