I "Bufali": i bikers di Villa
Da qualche anno è nata a Villa Santo Stefano un club di motociclisti, soprannominato i “Bufali”. La brillante idea di formare un gruppo di bikers locali, ed unirli in apposita associazione, è nata dal nostro amico e collaboratore Claudio Flamini. Il presidente del gruppo è Emanuele Bonomo, possessore di una Harley Davidson acquistata usata ma in ottimo stato. Gli altri componenti sono: Claudio Flamini (leader carismatico), Carletto Orsini, Pasquale Celenza, Giuliano Olivieri, Marco Palladini, Fabrizio Giovannelli, Paolo Quadrini, Antonio Politi e Marco “Rambo” Mandatori.
I centauri nostrani partecipano ai motoraduni organizzati in provincia, come il Terzo Sturgis Pigliese, che si svolge annualmente a Piglio e vede la partecipazione di oltre mille chopperisti: neologismo attribuito ai possessori di moto custom. A Piglio, i santostefanesi sono stati premiati con una coppa dalla divertente e sintomatica motivazione: “premiati come i migliori mangiatori di salsicce”. Un modo singolare di farsi conoscere vista la stazza di alcuni di essi. I nostri si riuniscono nel fine settimana per escursioni fuori porta: è un modo di stare assieme e divertirsi sfogando la passione per la moto. Qualche coraggioso – cercando di emulare il grande Valentino Rossi - si cimenta in simpatici e spettacolari “burn-out”: frenando con l’anteriore contemporaneamente si accelera in modo che la gomma posteriore si consumi in una nuvola di fumo avvolgente,“dipingendo le virgole sull’asfalto”. Si finisce generalmente in qualche locale per festeggiare e brindare allegramente, stando ben attenti a “non alzare troppo il gomito”, onde evitare i pericoli della strada sempre in agguato.Chi sono e cosa rappresentano e qual’è la filosofia di vita dei chopperisti in Italia e nel mondo? Tutti hanno in comune un modus vivendi particolare. Il chopperismo (altro neologismo, ndr) rappresenta un fenomeno di costume e cultura nato negli USA, esaltato dalla letteratura cinematografica e per questo estesosi in tutto il mondo, che ha generato ricerche sociologiche le quali pongono il soggetto refrattario all’osservanza dell’ortodossia schematica tradizionale, ma animato da uno spirito d’avventura di stampo pionieristico: votato alla ricerca di nuove emozioni e orizzonti sconosciuti. Il loro slogan è emblematico: "Quelli che vedono la moto non solo come un normale mezzo di trasporto, ma come un vero e proprio stile di vita!"
Il primo santostefanese che ha posseduto una Harley Davidson, dai primi anni del 1930, è stato un personaggio storico, che ha lasciato una traccia indelebile nella vita paesana del secolo scorso: Giuseppe Palombo, detto Peppino lo Spiritista. Costui è stato un’icona del nostro paese, con la sua visione onirica e mistica dell’universo ha previsto fatti poi realmente accaduti: una specie di santone in pectore – ritenuto un mitomane in preda alla follia, ma in vero intelligente ed avveduto - che progettava i "sogni della gente" proiettandoli nella realtà futura. Il presente e futuro delle moto da produzione è nel settore turismo: custom, fuoristrada e moto turistiche. Non certo nel segmento di moto super veloci e di derivazione sportiva, le quali spesso si rivelano pericolose in quanto progettate per raggiungere velocità altissime, più adatte ai circuiti motoristici che alla normale circolazione urbana ed extra. Sembra che l’utenza abbia recepito il problema di una maggiore sicurezza e sia orientata verso l’acquisto e l’utilizzazione di motociclette meno pericolose, quali appunto le custom dei bikers di Villa.
|