IL CARNEVALE 2004

L’edizione 2004 del Carnevale Santostefanese, organizzata e patrocinata dall’Amministrazione Comunale, ha avuto luogo regolarmente martedì 24 febbraio. Dalle previsioni meteo della vigilia, infatti, si paventava un rinvio della manifestazione, invece la giornata si è presentata parzialmente nuvolosa con temperatura molto rigida, ma fortunatamente senza pioggia. Alle ore 16.00, il corteo dei cinque carri allegorici è partito dalla Contrada Pezza, si è snodato lungo Via Napoli e la parte alta del paese, per giungere fino in Piazza Umberto I°.

Il primo carro rappresentava il gruppo di scatenate suore danzanti di Sister Act: la simpatica monaca della finzione cinematografica impersonata da Woopi Goldberg. Balli al ritmo di musica soul afro-americana, gioia e voglia di divertirsi: prendere la vita con filosofica allegria, lasciando da parte i problemi quotidiani.

Il secondo carro, realizzato dei ragazzi della Contrada Sterpetto, raffigurava una grande Culla passeggino motorizzata: una metafora sul comportamento umano, con tutte le sue sfaccettature, che a volte degenera a similitudine del mondo dei piccoli.

Il terzo carro proponeva il cavalier Don Chisciotte della Mancia con il fido scudiero Sancio Panza. I carristi di Santa Maria della Stella, si sono ispirati al capolavoro di Miguel de Cervantes Saavedra che narra delle vicende del cinquantenne nobiluomo Alfonso Chisciana, appassionato lettore d’eroi della letteratura cortese che assume il nome di battaglia di Don Chisciotte. Costui decide d’emulare le gesta dei cavalieri erranti, ed eleggendo a sua dama una contadina alla quale cambia il nome in Dulcinea del Toboso, parte in cerca d’imprese cavalleresche, inventandosi anche falsi nemici come, ad esempio, i mulini a vento. Il tema trattato dal carro di Don Chisciotte, definito dalla critica letteraria personaggio idealista e romantico, è la voglia di emergere, di evadere, ribellandosi contro il grigiore, i soprusi e le angherie della vita moderna.

La Contrada Porcini ha proposto un carro sull’Agriturismo: iniziativa imprenditoriale in pieno sviluppo. In Italia, infatti, sono tante le aziende agricole che operano nel settore agrituristico; nella Valle dell’Amaseno, invece, manca una struttura simile. I carristi hanno voluto, in questo modo, lanciare un’idea per la creazione di un’oasi ecologica con finalità turistiche associate al mondo agricolo.

C’è stato, all’ultimo momento, un quinto carro che riproduceva una nave clandestina che trasportava immigrati da una sponda all’altra del mare Adriatico.

La giuria, composta dalle autorità del paese, ha premiato il carro dell’Agriturismo vincitore dell’edizione 2004 del Carnevale Santostefanese, il secondo posto è stato assegnato al carro di Don Chisciotte della Mancia, terzo posto per la Culla passeggino motorizzata, quarto posto per Sister Act. Sono stati carri allegorici ben realizzati, curati al minimo dettaglio, a riprova della bravura e dell’abilità ormai comprovata anche dal successo riscosso nelle sortite fuori paese, come il caso del Carnevale di Frosinone, dove il carro di Don Chisciotte si è guadagnato una bella ripresa televisiva da parte del Tg 3 Regionale. È stato un Carnevale all’insegna del puro divertimento, con suoni, colori, costumi e maschere a fare da corollario alla festa popolare.

 

Il carro Sister Act

La grande Culla

Don Chisciotte

Il carro dell'agriturismo

La nave clandestina

 

www.villasantostefano.com

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