L’estate santostefanese, sabato 24 luglio 2004, ha proposto una novità assoluta: l’appuntamento in piazza di uno spettacolo con la presenza di clown che si esibivano a tempo di musica. È andata in scena l’Opera Fracasso: spettacolo lirico riletto in chiave comica a cura Maurizio Fabbri, attore e regista, con Claudio Ceccarelli e Dario Polidori, attori.

L’opera è un omaggio in chiave clownesca al grande mondo dell’opera lirica, in particolare del melodramma. Dai ricordi infantili degli spaziosi palchi dell’Opera nasce l’idea di rivisitare i grandi temi della lirica, giocando con gli occhi vulnerabili e sorpresi di un clown, che sfilerà in passerella con i numeri del tenore, della soprano, del direttore d’orchestra, del musicista piromane, del Don Giovanni e del Pagliaccio. Le musiche, sono state tutte d’alto livello: da quelle di Mozart, Puccini, Rossini, Verdi, per terminare con quelle di Bizet.

Lo spettacolo è stata introdotto con semplicità ed efficacia dal consigliere comunale Alessandra Leo. Tale preambolo ha contribuito a rendere la rappresentazione di più facile lettura per i bambini, ordinatamente disposti in prima fila. Tra battute e colpi di scena tutti i presenti hanno dimostrato, con i loro applausi e le loro risate, di aver gradito la serata, certamente insolita rispetto al contesto paesano.

Gli atteggiamenti clowneschi sono di moda anche nel mondo sportivo: il grande Michael Schumacher ha fatto balzi da clown sul podio dopo la vittoria di Hockenheim. Ha imitato un altro asso dello sport: Valentino Rossi, un vero campione in tema di comportamenti istrionici dopo ogni successo. Tutto ciò, a dimostrazione che quanti in possesso di carattere allegro con atteggiamenti particolarmente buffi emanano certamente simpatia ma fanno anche riflettere sulle caducità delle umane cose.

Pamela Bonomo per VillaNews