Pamela Bonomo: giornalista di "Ciociaria"
Pamela Bonomo è nata a Frosinone (ospedale, ndr) il 21/12/1981, da Dante ed Anna De Filippi, risiede a Villa Santo Stefano in Contrada Colle Strambo. Il suo percorso scolastico è stato regolare: ha frequentato le Scuole Inferiori a Villa e le Superiori a Frosinone, dove ha conseguito il Diploma Magistrale. Attualmente studia Lettere e Filosofia all’Università "La Sapienza" di Roma. Conosciamo Pamela sin da bambina, l’abbiamo vista crescere e diventare com’è oggi; ovvero, una brava e simpatica ragazza, certamente intelligente, conosciuta ed apprezzata in paese per la sua cortesia, massima educazione, assoluto rispetto verso gli altri e soprattutto nei confronti delle persone anziane. Doti che le fanno onore, e dimostrano qualità etiche e morali, per una giovane d’oggi, davvero esemplari. La lacuna più evidente è una certa mancanza d’autostima: tende a sottovalutare le sue virtù, a trovarsi limiti, ad ingigantire i propri difetti, anche quando appaiono inesistenti. Appassionata di letteratura italiana, per accrescere il suo bagaglio culturale si tiene continuamente aggiornata, dedicandosi alla lettura di giornali e periodici. Il desiderio d’espandere i propri orizzonti di conoscenze, assimilare informazioni, studiare e ricercare, costituiscono la fonte primaria della sua formazione professionale. Nonostante sia alle prime armi, ha mostrato buone potenzialità in prospettiva. I primi articoli sono stati apprezzati, suscitando commenti favorevoli ed accrescendo al contempo la sua notorietà. Ha rivelato doti d’imparzialità di giudizio e indipendenza politica, davvero sorprendenti per una neofita del mestiere. Si occupa dei diversi schieramenti politici con equilibrio e misura, rispettando le pari condizioni. Riflette sempre alle possibili conseguenze di ciò che scrive; non si presta ad interviste alla "Cicero pro domo sua", ovvero in favore di qualcuno o qualcosa. Gli articoli sono tutti realizzati su fatti concreti, realmente accaduti, di dominio pubblico; e, non su episodi oppure illazioni più o meno fondate e semisconosciute. Non cade nella rete dello sciovinismo di maniera come blasonati colleghi della stampa locale; durante le interviste, poi, si sforza di porre domande mai banali, ma sempre finalizzate a risposte esaustive e meditate. Tra il nostro sito e Pamela si è istaurato un rapporto di collaborazione naturale, con reciproci e proficui benefici: il suo contributo di idee costituisce per noi un valore aggiunto formidabile. La totale disponibilità della nostra redazione è assicurata per qualsiasi cosa o aiuto abbia bisogno. È una grande fortuna da salvaguardare. Oggi, i santostefanesi possono contare su un altro punto di riferimento mediatico, una vetrina importante per proporre argomenti e dare spazio ad iniziative sociali e culturali. Il vantaggio d’avere a disposizione una giornalista locale della carta stampata, infatti, è naturalmente consequenziale: in poche settimane sono usciti tanti articoli sul nostro paese, come mai è accaduto in passato. Tutto ciò si riflette sulle vendite del quotidiano, che hanno subito un considerevole incremento; ma ne beneficiano, per effetto domino, anche le altre testate. È auspicabile una maggiore diffusione di giornali e riviste: formano l’opinione individuale ed aumentano la capacità di comprendere e giudicare autonomamente su idee e fatti della nostra realtà. |