16 agosto 2005
L’appuntamento più atteso delle festività
patronali, è stato certamente il concerto live del noto cantautore Edoardo
Bennato: uno di miti della musica italiana. Nel pomeriggio, è stata
installata l’imponente strumentazione tecnica da supporto e la fantastica
scenografia audio e video: decisamente un complesso tecnologico stile mega
concerto. L’attesa spasmodica per l’evento si è prolungata fino alle
22.08, quando si sono spente le luci dell’illuminazione ed è salito sul
palco la rock star tra scroscianti applausi. Direttamente dal suo
ultimo concerto a Riccione il cantautore Edoardo Bennato è arrivato, nella
serata di martedì 16 agosto, nella piazza locale Umberto I° accolto da un
numero infinito di suoi fedelissimi ammiratori.
La rock star ha cantato e spiegato come nascono le sue
canzoni: da riflessioni e convinzioni che alimentano il pensiero e vengono
trasferite nella composizione finale; quindi, per ogni brano, una storia e
un messaggio. Le sue doti canore hanno entusiasmato e soddisfatto il
pubblico per l’intera durata dell’esibizione con pochi suoi brani del
passato tra cui "Il Gatto e la Volpe" e "Sono solo Canzonette". Poi, con
"Stop America" ha inteso rivolgersi ai potenti del mondo ammonendoli circa
le conseguenze di alcune decisioni politiche e strategiche. Mentre, con
"Capitano Uncino" si è rivolto a tutti i sognatori, in particolare agli
scienziati che "a volte riescono a trasformare i loro sogni in realtà",
con benefici immensi per l’umanità; pertanto, occorre stimolare la ricerca
scientifica senza penalizzarla per mancanza di fondi. Bennato, ha voluto
però concentrare la sua attenzione sull’ultimo suo capolavoro, il 24°,
"L’Uomo d’Occidente", nome, del resto, del Tour 2005 che lo sta vedendo
protagonista nelle Piazze di tutta l’Italia.
Al termine dello spettacolo il cantautore napoletano ha
voluto scambiare qualche battuta con noi lanciando anche un messaggio ai
suoi giovani :"Il mio compito è di divertirmi ma soprattutto di far
divertire il mio pubblico, bisogna parlare al futuro altrimenti le nuove
generazioni ti ammoniscono. Ragazzi diamoci da fare e teniamoci sotto
controllo sempre. Ora, con il ritorno dell’autunno, tutti a scuola e dato
che l’obiettivo in comune è quello di divertirci cerchiamo di farlo, con
compostezza, anche quando si è in aula. Purtroppo mi rendo conto che
spesso molte materie vengono insegnate in malo modo e di conseguenza fanno
perdere la vostra attenzione su di esse ma tengo a dire che negli istituti
scolastici italiani mancano i mezzi che potrebbero migliorare,
sicuramente, un insegnamento come la chimica. Studiate, sognate, andate
avanti e portate sempre con voi il divertimento!!!".
È stata una serata davvero magica, con migliaia di
persone che gremivano la piazza e con un buon colpo d’occhio, dall’alto.
Un clima ideale: fresco, asciutto e ventilato, come da anni non si
verificava, ha accompagnato un concerto, terminato alle 23.54, che passerà
alla storia musicale di Villa Santo Stefano per qualità e ricchezza di
contenuti culturali.
Pamela Bonomo per VillaNews