Questo lo slogan della seconda edizione (la prima, dieci anni fa) della sfida gastronomica riservata agli uomini svoltasi sabato 28 maggio 2005. La manifestazione, organizzata dai volontari locali dell’AIRC (Associazione Italiana Ricerca sul Cancro), i coniugi Gino De Filippi e Marina Agostini, ha avuto come primo obiettivo la solidarietà. Infatti, è bene ricordare che il termine "Gara" aveva un significato del tutto simbolico. A vincere è stata la solidarietà che il paese ha dimostrato con un piccolo ma significativo contributo devoluto appunto all’AIRC.

Nel pomeriggio, i dieci cuochi con i loro assistenti, hanno iniziato la preparazione dei piatti: un lavoro delicato tra condimenti e aromi per dare il meglio nella cosiddetta "prova del cuoco". In serata, la distribuzione al pubblico delle specialità. I piatti sono tutti indistintamente risultati ben cucinati. Il gradimento generale delle varie ricette proposte, si è manifestato con complimenti e richieste di ulteriori razioni. La soddisfazione dell’organizzatore Gino De Filippi conferma il successo della kermesse gastronomica: "Nonostante qualche problema di carattere logistico che servirà da lezione per migliorare in futuro, abbiamo raggiunto il nostro scopo umanitario. Ringrazio i cuochi per l’impegno profuso e la gente per la massiccia partecipazione. Facciamo in modo che questa iniziativa, superando ogni forma di preconcetto ideologico, diventi un momento di aggregazione sociale per il bene del paese".

Un simile evento, oltre a collocarsi nel solco della buona tradizione gastronomica di Villa Santo Stefano, testimonia di un recente slancio cultural-popolare (vedi le iniziative in cantiere dalle varie associazioni) che certamente arrecherà benefici all’immagine del paese.