E’ NATO IL COMITATO "I PORCINI"
Che a Villa Santo Stefano ci sia stato, da un anno a questa parte, un fiorire di iniziative di carattere culturale e sociale, se ne sono accorti non solo qui in paese ma anche fuori. Da qualche settimana, registriamo la nascita di una nuova associazione che ha finalità di promozione e valorizzazione dei prodotti tipici della Valle dell’Amaseno: il "Comitato I Porcini", che prende il nome dalla omonima località. Uno dei massimi promotori, Donato Di Girolamo, che con il suo entusiasmo sta portando avanti il progetto con l’ausilio dei vicini e non, ha sottolineato: "E’ nostra intenzione coinvolgere nelle Giornate per la Cultura del Territorio i massimi organi istituzionali, oltre che le varie associazioni locali. Pertanto, spero in una partecipazione, qualitativa e quantitativa, massiccia, in modo che si possa realizzare qualcosa di importante per la Valle dell’Amaseno che, oltretutto, offre potenzialità turistiche, legate al mondo agricolo, ancora inesplorate. Si possono fare tante cose assieme, con una scaletta delle priorità da rispettare onde evitare di generare confusione. Ora, infatti, dobbiamo focalizzare l’attenzione su alcuni temi e svilupparli. Per questo, è importante partire bene nel rispetto di una programmazione che potrebbe portarci lontano; sto pensando, ad esempio, alla realizzazione di una Fiera agricola, da fare assieme ad Amaseno. Ricordiamo che in passato c’era la Fiera di S. Maria della Stella che si svolgeva ad inizio agosto; ecco, che si potrebbe riproporre in chiave moderna e con la tecnologia attuale un discorso del genere. Se pensiamo che la rassegna agricola più vicina si svolge nel perugino, esattamente a Bastia Umbra, è tutto dire: ciò dimostra la fondatezza del progetto che rappresenterebbe un volano straordinario per lo sviluppo economico della nostra Valle. Certo, questo è un obiettivo ambizioso: bisogna comunque osare per crescere. Iniziamo, intanto, a fare il primo passo con la manifestazione in cantiere, le cui finalità sono mirate: portare il mondo agricolo al centro dell’attenzione. Sarà un evento popolare e culturale, nel quale è prevista una vera e propria rievocazione storica del mondo agricolo, con l’intento dichiarato di mantenere vivo il legame con il nostro passato: maestro di vita. Quindi, riproporre le antiche tradizioni, per stimolare una dinamica sociale che possa far decollare l’agricoltura santostefanese, con tutto il suo indotto". Concludiamo unendoci all’augurio di Donato Di Girolamo, il quale auspica che l’universo agreste possa diventare il punto di riferimento della società moderna, anche per arginare le falle di un sistema economico basato sull’industria in difficoltà. 26 giugno 2005 |