Nella società
moderna che propone stili di vita e modelli comportamentali nei quali il
giovane trova facile adagiarsi, divertendosi senza sforzo, la pratica
sportiva, purtroppo, viene snobbata poiché ritenuta appunto faticosa. Si
dice: "Lo sport è fatica e duro lavoro, chi te lo fa fare a sgobbare
quando hai altre alternative che soddisfano il piacere ludico"? È la
passione per l’attività sportiva, che fortunatamente ancora resiste, la
molla che spinge migliaia di ragazzi in tutta Italia a cimentarsi con la
varie discipline dello sport. Non solo semplicemente per giocare e
divertirsi ma anche con la remota possibilità di diventare domani
"qualcuno". Non c’è nulla di male a coltivare ambizioni e sognare di
essere un campione! Basta però farlo con umiltà e senza pretese: dopodiché
sarà l’abilità e la fortuna a determinare il destino sportivo del giovane
atleta. A Villa Santo Stefano ci sono ragazzi che fanno sport da anni con
merito e soddisfazione personale. E tra questi spicca la figura di Danilo
Chiappini. Danilo è nato a Frosinone il 17-07-1991, vive a Villa Santo
Stefano e attualmente è studente del primo anno di Ragioneria. Il papà
Dino e la mamma Teresa Spadola, sono personaggi noti in paese, poiché
impegnati in attività sociali, culturali e sportive. Dino, tra l’altro, è
dirigente della squadra di calcio. Danilo Chiappini ha iniziato l’attività
agonistica, nell’estate del 1999, giocando a calcetto in un’importante
società sportiva: il Rio Ceccano. È stata per lui un’esperienza
propedeutica nell’esercizio della tecnica e tattica di gioco, nella quale
ha assimilato la disciplina sportiva finalizzata al rispetto per
l’avversario.
Nella stagione 2000-01, è passato nel settore giovanile della Folgore
Amaseno. Qui, sotto la direzione di Rocco Zomparelli -successivamente
allenatore del Villa-, ha disputato un campionato strepitoso trascinando
la squadra al successo nel Campionato Pulcini, realizzando 14 reti e tutte
di ottima fattura. La conferma è venuta la stagione successiva. All’inizio
però, è stato costretto ad uno stop dovuto ad un periodo di malattia: è
stato afflitto, infatti, da broncopolmonite che lo ha tenuto otto giorni
all’ospedale ed un mese a casa. Dopo un breve periodo di convalescenza, il
ritorno in campo lo ha visto protagonista assoluto con il risultato che la
squadra ha vinto nuovamente il Campionato Pulcini. Nella stagione 2002-03,
è stato tesserato nel settore giovanile della F.C. Villa Santo Stefano
1998. Anche nel contesto locale ha dimostrato notevoli capacità e
progressi tecnici, sotto l’abile guida di Lucio Cadrini che gli ha
insegnato soprattutto schemi e tattica di gioco. Il salto di qualità è
avvenuto nella stagione 2003-04, dove tornato ad Amaseno è stato
utilizzato addirittura in due campionati: il sabato ha giocato nel
Campionato Esordienti 91 nel ruolo di stopper e la domenica ha disputato
il Campionato Giovanissimi 89-90 nel ruolo di terzino destro. È
l’allenatore Pirozzi, che lo considera elemento insostituibile e
polivalente, a dargli l’opportunità del doppio incarico agonistico, a
dimostrazione di gran considerazione e stima nei suoi confronti. A riprova
di ciò, nella stagione 2004-05, Pirozzi che nel frattempo è passato nel
Frosinone 2000, ha preteso la presenza di Danilo Chiappini promuovendolo
nel ruolo di capitano della squadra che ha disputato il Campionato
Giovanissimi Sperimentali. Anche qui un altro infortunio lo ha tenuto
fuori per un breve periodo: infatti, si è fatto male alla caviglia. Al
rientro, è stato costretto ad indossare la cavigliera per un mese. Ha
saltato gli allenamenti ma la domenica, a dimostrazione di abnegazione e
coraggio, ha giocato ugualmente e con profitto.
Ristabilitosi, Danilo
ha ripagato la fiducia del mister realizzando in 16 incontri 6 reti e
colpendo la bellezza di 15 legni: risultati, per un difensore, di assoluto
rilievo tecnico. Inoltre, nel dicembre 2004 ha disputato il Campionato
Giovanissimi Regionali 90 sotto la direzione tecnica del grande Maurizio
Penna. La stagione in corso, dopo tre settimane di preparazione nel
Frosinone 2000, lo vede brillante protagonista nel Rio Ceccano, del
Campionato Giovanissimi Regionali Girone B. L’allenatore Fabio Grecco, ha
impostato la squadra votandola al bel gioco. Le cronache sulla stampa
locale danno rilievo al talento tecnico e all’acume tattico di Danilo
Chiappini, considerato da tutti elemento indispensabile. Danilo gioca nel
ruolo di difensore centrale. È in possesso di doti tecniche e tattiche
rimarchevoli che ne fanno un regista difensivo completo: chiama gli
schemi, imposta il gioco, rappresentando un punto di riferimento per i
compagni. Danilo rappresenta il jolly del reparto arretrato che copre le
lacune dei compagni. Correttissimo in campo: in carriera ha subito poche
ammonizioni e nessuna espulsione. Inoltre, non disdegna puntate offensive
che lo vedono protagonista di reti quasi sempre decisive nel contesto
dell’incontro. Nei calci d’angolo funge da terminale offensivo al pari
degli attaccanti. Poi, si è conquistato la fama di specialista nel battere
le punizioni che a volte riesce ad indirizzare, con assoluta precisione,
fuori dalla portata del portiere. Danilo è in possesso di doti atletiche
straordinarie: è velocissimo; nei cento metri, infatti, ha un record
personale di 11 secondi netti. Nel test di Cuper ha mostrato progressi
notevoli: il primo giorno ha coperto 7 giri di campo in 12 minuti; ma dopo
appena 2 settimane ha percorso 10 giri in 12 minuti e senza palesare
particolari sintomi di affaticamento.
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Il Rio Ceccano |
Conosciamo Danilo sin da bambino. Lo abbiamo visto
crescere e diventare quello che ora è: un bravo ragazzo. Danilo si
distingue, nella vita di tutti i giorni, per caratteristiche personali che
lo rendono un giovane gentile, educato e rispettoso verso il prossimo.
Merito dell’educazione impartitagli dai genitori, che certamente ha avuto
una grande importanza. Ma anche la disciplina sportiva ha contribuito,
forgiando lo spirito dell’atleta con le doti umane, a renderlo un ragazzo
speciale.
Augusto Anticoli - 29 nov. 2005