<<Toccante ed emozionante>>. Questi i primi aggettivi,
raccolti tra la gente, che descrivono al meglio la suggestiva Via Crucis
Vivente svoltasi nella serata di Venerdì Santo per le vie del paese.
L’iniziativa, organizzata dall’Amministrazione Comunale in collaborazione
con il parroco Don Cristoforo, ha potuto vedere il suo buon esito grazie
all’impegno e il lavoro dei circa 40 interpreti. Questa rappresentazione,
oltre al suo spirito puramente teatrale ha toccato dei contenuti
profondamente religiosi divenendo, a tutti gli effetti una suggestiva Via
Crucis. Grande è stato il successo riscosso, dato i numerosi intervenuti.
L’ottima riuscita è stata raggiunta anche grazie alla collaborazione,
"fuori scena", di tanti cittadini. L’atmosfera è stata resa ancora più
"magica" dal perfetto mix di suoni e luci che ha coinvolto tutti i fedeli.
Uscendo dalla Chiesa, dopo la funzione religiosa, la raffigurazione della
passione ha avuto inizio davanti al Municipio con il giudizio di Gesù
dinanzi a Pilato. Proseguendo, quindi, per le vie del paese, si è giunti
al culmine nel Golgota, presso le "Anime Sante" dove, tra musiche
apocalittiche e luci pungenti, si è assistito alla crocifissione; evento
questo che, ha destato profonde emozioni. A questo punto, sempre in
religioso silenzio e raccolti in preghiera, si è continuati per via XI
Settembre e via Napoli dove, alla statua del Cristo morto, si sono
accodate anche quelle della Madonna, di San Giovanni e di Maria Maddalena,
le tre persone più vicine che hanno assistito alla deposizione di Gesù
dalla Croce. Infine, si è rientrati nella piccola ma caratteristica Chiesa
di San Sebastiano. Degna di lode è stata la rappresentazione di Gesù,
magistralmente interpretato da Sergio Massaroni. Per concludere, i
complimenti agli organizzatori sono doverosi: è stato un evento religioso
e culturale di buon livello, considerando che è la prima volta assoluta
che l’Agonia vivente di Cristo, viene rappresentata a Villa Santo Stefano.
L’atmosfera mistica che ha pervaso l’ambiente sia di augurio e speranza
per la salvaguardia dei valori religiosi nella società moderna, dai quali
nasce l’anelito di pace contro le barbarie terroristiche ed il fanatismo
oscurantista.
Pamela Bonomo per VillaNews, 25 marzo 2005