LA SETTIMANA DELLA CULTURA 2005
"Conoscere il passato per andare incontro ad un futuro migliore" con queste parole del Sindaco Enrica Iorio, si è aperta la Settimana della Cultura. Il passato, maestro per il futuro, assieme alla conoscenza delle proprie radici, hanno fatto da filo conduttore alle tematiche trattate nelle cinque tappe del programma culturale. La prima conferenza, tenuta dal Direttore del Museo Archeologico di Frosinone, Dario Pietrafesa, verteva sui recenti ritrovamenti in località Fontanelle del capoluogo ciociaro, dove sono venuti alla luce, rispettivamente, tre tombe, una capanna rettangolare ed una fornace. "Qui sono stati rinvenuti cinque scheletri con tutti gli accessori dell’antica tradizione funeraria tra cui, un piatto, bicchiere, una brocca, e un uncino". È seguito l’intervento del dott. Vincenzo Tranelli su "La Madonna dello Spirito Santo tra storia e devozione". Il giorno seguente, il Presidente dell’Istituto di Storia e di Arte del Lazio Meridionale, Gioacchino Giammaria, ha presentato uno studio demografico che, non soffermandosi esclusivamente ad una mera analisi numerica, ha evidenziato l’importanza di questi dati per la corretta ricostruzione della vita familiare, civile e religiosa di una determinata località. Mercoledì 18, è intervenuto il professor Italo Biddittu, "padre" dell’uomo di Ceprano, Argil, che ha cominciato illustrando la "parentela" che intercorre tra alcune specie di animali e l’uomo. Con la consueta ed acclarata capacità divulgativa, il professore ha saputo appassionare gli ascoltatori ad un argomento che, seppur lontano dalla linea temporale, dopo la scoperta dell’uomo di Ceprano, ci tocca da vicino. Si è così potuto apprendere il lungo cammino che da Lucy, un australopiteco africano, ha portato al più recente ritrovamento di Ceprano. Durante il suo intervento, Biddittu, con l’ausilio di alcune immagini e di calchi di crani, ha spiegato le profonde differenze tra questi due antichi abitanti della Terra e noi: "Uno dei misteri più affascinanti di tutto ciò, è il modo in cui, una volta sviluppatosi in Africa, l’Homo Sapiens abbia raggiunto i vari siti, sparsi dall’Europa al Caucaso". Arrivando ad Argil: "L’Uomo di Ceprano, datato attorno agli 800-900 mila anni, è uno dei più antichi ritrovamenti d’Europa". Nell’ultima conferenza di giovedì 19, è intervenuto il Direttore dell’Antiquarium di Colleferro, Angelo Luttazzi, che ha dissertato riguardo il periodo paleocristiano del Lazio meridionale. I presenti hanno dimostrato vivo interesse per l’argomento che si è sviluppato intorno a catacombe e sarcofagi risalenti al IV, V, VI e VII secolo a. C. Il concerto del Coro Polifonico Comunale al Santuario Madonna dello Spirito Santo ha chiuso la Settimana della Cultura ben organizzata dall’Amministrazione Comunale. E' stata un’iniziativa assai apprezzata dalla popolazione. Pamela Bonomo per VillaNews 16-22 maggio 2005 Il programma della VII "Settimana della Cultura"
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