L’ASSUNTA, IL FERRAGOSTO E LA PROCESSIONE NOTTURNA DI SAN ROCCO La giornata di ferragosto è iniziata alle ore 8.00 con salve di bombe ad annunciare la giornata di festa della Madonna Maria SS. Assunta in Cielo. La banda musicale di Villa Santo Stefano ha fatto il giro del paese. Alle ore 11.00 c’è stata la Messa Solenne con la partecipazione della "Schola Cantorum" diretta da Guido Iorio. È seguita la processione della Madonna Maria SS. Assunta in Cielo. Nel pomeriggio si sono esibiti un gruppo di Artisti da Piazza con spettacoli di arte varia. Costoro hanno allietato bambini e adulti con numeri di acrobazia e interpretazione di commedia dell’arte. Gli spettacoli sono proseguiti sino a tarda notte. Il momento più importante delle feste patronali per i santostefanesi è rappresentato dall’uscita della statua di San Rocco dalla sua dimora, la chiesa di San Sebastiano. L’emozione che suscita tale evento pervade gli animi di tutti i partecipanti: sensazioni particolari che solo i santostefanesi possono capire, ma che affascinano anche i numerosi turisti. L’accensione di spettacolari ed artistici fuochi pirotecnici, che annunciava l’inizio della processione notturna, è stato un altro momento emozionante. Lo spettacolo prodotto dai fuochi artificiali è stato, come sempre, incantevole: giochi di forme e colori hanno illuminato il cielo, destando l’ammirazione generale. Il clima fresco e ventilato ha accompagnato la processione come al solito assai lunga e con una notevole partecipazione popolare. Erano presenti autorità e gonfaloni dei paesi limitrofi. La novità di quest’anno è rappresentata dal percorso della processione che, per la prima volta, è passata per Via Napoli fino alla Conicella per poi fare ritorno in Piazza. Qui il nostro concittadino Don Peppe ha impartito la benedizione ed officiato l’omelia incentrata sul valore della carità: presente in San Rocco. Ha narrato di un episodio accaduto mesi fa nella sua missione in Honduras quando, in una giornata di pioggia monsonica, la sua mente è volata verso questa valle. In particolare alla protezione dei santi protettori dei paesi della nostra vallata: i tre martiri, Sant’Agata per Prossedi, San Biagio per Giuliano di Roma e San Lorenzo per Amaseno. La protezione di S. Michele per Pisterzo e quella di San Rocco per Villa Santo Stefano. Don Peppe, ringraziando per la presenza i sindaci della valle, ha lanciato un messaggio di speranza per il futuro: ha invitato tutti ad essere più caritatevoli verso gli altri. (15 agosto 2006) |
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