L'ATTIVITA' DEI CACCIATORI E LA CENA SOCIALE Lo scorso 13 febbraio 2006, l’Associazione Cacciatori "Giuseppe Leo" di Villa Santo Stefano ha liberato nelle campagne una cinquantina di fagiani, allo scopo di ripopolare l’area. A darcene notizia è lo stesso Presidente Alessandro Lucarini che dichiara: <<Siamo molto contenti di come sono andate le operazioni di lancio dei fagiani. Sono state interessate varie aree del fondovalle, come la Valcatora e il Casalino. Soprattutto quelle aventi degli elementi idonei a permettere agli animali di ambientarsi e sopravvivere. Siamo coscienti che non tutti (sono circa cinquanta) arriveranno alla prossima stagione venatoria, ma alcuni vi riusciranno e ripopoleranno le nostre campagne>>. Un tempo il territorio di Villa Santo Stefano e dell’intera Valle dell’Amaseno era ricco di ogni sorta di selvaggina. Poi si è ridotta sensibilmente a causa di vari fattori, tra cui la forte antropizzazione dell’area. <<Oggi, con i nostri fedeli cani segugi cacciamo soprattutto fagiani, tordi e sul monte Siserno, anche cinghiali>>. A maggio i cacciatori santostefanesi provvederanno anche a un rilancio di lepri: <<Non è più come una volta che da noi le lepri abbondavano. Per questo, quindi, verrà allestito sul monte Siserno, nei pressi della contrada "I Macchioni", un recinto per le lepri, che una volta liberate si sparpaglieranno sulla montagna>> conclude il dinamico Alessandro Lucarini, visibilmente soddisfatto. Questo è il primo lancio di selvaggina che coordina da Presidente ed è giustamente orgoglioso della buona riuscita del rilascio. Un motivo in più per festeggiare in allegria, durante la consueta cena sociale del sodalizio svoltasi sabato 18 febbraio, che, tra l’altro, sta diventando una tradizione assai apprezzata; infatti, anche questa volta ha riscosso un grande successo. I presenti, tra cacciatori e simpatizzanti, erano circa una settantina, tra i quali il Sindaco Enrica Iorio e il parroco Don Pawel. Si è pranzato e conversato cordialmente sulla stagione trascorsa e sul futuro, con tanto di premiazione finale. È stata una serata conviviale all’insegna dell’amicizia e della coesione sociale, voluta fortemente da un gruppo dirigenziale che sta portando avanti una politica venatoria al passo coi tempi, in quanto presta solerte attenzione alle varie problematiche ambientali. (28 febbraio 2006) |
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