LA FESTA DI SANT'ANTONIO ABATE

Martedì 17 gennaio 2006, in una giornata assolata ma gelida, Villa Santo Stefano ha celebrato come da tradizione la festa di Sant’Antonio Abate. Alle ore 7.00 puntualmente è stato acceso il grande fuoco che oltre a riscaldare i presenti ha creato un’atmosfera aulica e mistica per un evento tanto atteso dai santostefanesi. Alle ore 10.30, nella Chiesa Madre, è stata celebrata la Santa Messa in onore di Sant’Antonio. Nonostante la giornata feriale era tanta la gente che ha partecipato alla funzione religiosa; infatti, la chiesa era piena. Subito dopo è iniziata la processione, che snodatasi per le vie del centro è infine giunta fino in Piazza Umberto I°; da segnalare che non è stata portata la statua del santo ma solo una reliquia.

Il parroco Don Pawel ha impartito la benedizione al cosiddetto Focaraccio di Sant’Antonio, agli animali presenti, per la loro protezione, e infine è stato benedetto il pane successivamente distribuito alla popolazione. La tradizione dei panini benedetti, offerti da famiglie del paese timorate del santo, rappresenta un rito propiziatorio, al passo coi tempi, fatto per scacciare mali e tensioni connessi alla società moderna. A testimonianza del valore della festa, il fatto che abbiano presenziato anche le scolaresche del paese assieme al corpo insegnante. In serata, nonostante una pioggerella sottile e prolungata che ha costretto gli organizzatori ad allestire appositi ombrelloni e gazebo, il Focaraccio si è trasformato in un luogo d’incontro sociale e conviviale con tanti santostefanesi che in gruppi hanno cucinato e consumato la cena in allegria. Un happening gastronomico che ha trasformato un angolo di piazza in una grande cucina.

Sono state preparate in loco e servite ai numerosi presenti pasta, salsicce, carne di maiale, verdure, patate, bruschette condite con olio d’oliva locale ed altro; il tutto ovviamente innaffiato da ottimo vino e bevande varie. Nella serata molto fredda ma riscaldata dal calore del fuoco e dallo star bene assieme, si è creata un’atmosfera magica e coinvolgente che ha accomunato tutti in un abbraccio virtuale, senza barriere e distinzioni sociali.