Sabato 30 giugno 2007, si è concluso alla grande l’ottavo anno di intensa attività e studio della scuola comunale di musica di Villa Santo Stefano, diretta dal maestro Guido Iorio.
Solida realtà del paese che concorre all’elevazione non solo musicale, soprattutto dei più piccoli, nel solco tracciato dal coro polifonico, dalla banda e da tutte le altre iniziative culturali proposte dall’amministrazione comunale, come sottolineato dal consigliere con delega alla cultura Alessandra Leo, che ha presentato la serata. Gli allievi hanno sostenuto il saggio di fine anno nella suggestiva cornice di piazza Umberto I, davanti alla cittadinanza santostefanese compresi i loro emozionati ma orgogliosissimi genitori e parenti, gli amministratori comunali ed il parroco Don Pawel. Al pianoforte si sono alternate Felicia Carinci, Andreina Cipolla, Beatrice Iorio, Federica Rossi e Piero Zera, accompagnati dalla maestra Eleonora De Filippi. Si sono esibite, suonando il flauto Gaia Bonomo, Silvia Rossi ed Enrica Iorio, quest’ultima accompagnata al pianoforte dalla sua omonima sindaco del paese, questa volta però nel suo ruolo di insegnante di musica. Per la classe di ottoni, il cui insegnante è Paolo Masi, sul palco allestito davanti al Monumento, sono saliti Alessandro Filippini, Antonio Reatini, Severino Reatini ed Emanuele Toppetta. Infine, il piccolo coro comunale, composto da Isabella Battisti, Vanessa Bonomo, Serena Chiappini, Andreina Cipolla, Martina Colagiovanni, Fabiola Di Girolamo, Beatrice Iorio, Giulia Iorio, Alessandra Pace e Angela Pace sotto l’attenta ed amorevole regia di Eleonora De Filippi, hanno presentato lo spettacolo "Favole in…Canto" Arricchito con simpatiche e fantasiose coreografie e costumi. Eseguiti celebri brani di musica classica, ma non solo. Da "L’Inno alla gioia" di Beethoven e "Yankees Doodle", da "God save the queen", a "Fratelli d’Italia", sino alle musiche dei films di animazione più amati tra i bambini. Come "Mary Poppins", "La Bella e la bestia" e la "Sirenetta". Una festa, quindi, per i bravissimi piccoli musicisti. Chissà che tra loro non ci sia qualcuno che potremmo presto vedere calcare palcoscenici ancora più importanti e prestigiosi. up. 16 luglio 2007 |
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