LA FESTA DI SAN SEBASTIANO

 E LA XXXI SAGRA DELLA POLENTA

Il 20 gennaio a Villa Santo Stefano si festeggia il martire e Santo Sebastiano. Il quale era un legionario romano, probabilmente originario della Gallia Narbonense. Convertitosi al Cristianesimo si trovò a dover affrontare l’ultima violenta persecuzione scatenata dall’Imperatore Diocleziano (247-313). A causa della sua opera di assistenza nei confronti dei cristiani rinchiusi nelle prigioni, venne arrestato e condannato a morte. Legato ad una colonna, venne fatto oggetto del tiro degli arcieri e creduto morto venne abbandonato. In realtà era ancora vivo e fu soccorso e curato dalla devota vedova Irene. Sebastiano, però venne nuovamente arrestato e questa volta bastonato a morte per ordine dell’Imperatore in persona. Il nome Sebastiano, in greco, significa "venerabile". Ed il culto nei suoi confronti si diffuse sin da subito. Viene invocato contro le epidemie e le malattie in genere. Come San Cristoforo e San Rocco. La devozione nei confronti del Santo legato alla colonna (questa è l’immagine inconografica di San Sebastiano che si è cristallizzata nei secoli) è molto sentita in paese. Non per nulla esiste anche una chiesa a lui dedicata. Nel pomeriggio di sabato 19 gennaio 2008 dopo la Santa Messa, celebrata, appunto, nella chiesetta di San Sebastiano, si è svolta la Processione guidata dal parroco Don Pawel. Mentre nella mattinata della domenica, anche quest’anno, si è tenuta la tradizionale Sagra della Polenta, giunta alla sua XXXI edizione e organizzata, come di consueto, dalla Pro Loco, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale santostefanese. 50 kg di farina di mais, 5 kg di carne macinata e moltissime salsicce sono stati utilizzati per preparare il tradizionale piatto popolare.

Non solo una sagra gastronomica ma l’ennesima dimostrazione dell’attaccamento dei santostefanesi per le proprie antiche tradizioni. Che coniugano l’aspetto sociale e comunitario con quello più propriamente devozionale e religioso. Il parroco Don Pawel ha benedetto la grande "callara" con la polenta. Ha recitato il Padre Nostro assieme a tutti i fedeli, ringraziando il Signore del cibo che ogni giorno abbiamo sulla tavola.

Infatti ha rammentato come, quello che oggi è un piatto da festa, è stato per moltissimi secoli l’unica pietanza con cui si sono sfamate molte famiglie.

Verso le ore 12.30, puntualissimi, i membri della Pro Loco, guidata dal presidente signora Marina Bonomo, assieme alle tre giovani volontarie del servizio civile, Francesca Lucarini, Valeria Iorio e Silvia Bonomo, hanno iniziato a distribuire la polenta ai tantissimi santostefanesi, compresi gli amministratori comunali, ed anche turisti provenienti da altre località.

Giancarlo Pavat per VillaNews

up. 31.12.2008

www.villasantostefano.com

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