Nel 2008 ricorre il 60° Anniversario della Costituzione Italiana, approvata dal Parlamento il 27 dicembre del 1947 ed entrata in vigore, appunto, il Primo gennaio del 1948. Per festeggiare in maniera degna e soprattutto inconsueta ma decisamente didattica ed etica, come giustamente evidenziato dal sindaco Enrica Iorio nella sua prolusione, assieme a tanti giovani e giovanissimi, lo stesso Primo cittadino e l’Amministrazione Comunale di Villa Santo Stefano hanno invitato il Prefetto S.E. Dottor Piero Cesari, a tenere una lezione "Lectio Magistralis", agli studenti delle Scuole Medie ed Elementari del paese, proprio sull’importante tematica, che è la nostra Costituzione Repubblicana. L’Alto Rappresentante dello Stato, è giunto puntualissimo, la mattina di mercoledì 30 gennaio 2008, accompagnato dai Carabinieri della Stazione di Giuliano di Roma, nel piazzale antistante l’Istituto Comprensivo "Giovanni Paolo II". Ad attenderlo, il Sindaco, il Vice sindaco Amalfi Cipolla, gli assessori Adriano Trapani, Fabrizio Massaroni, Marco Cristini, il consigliere con delega alla cultura Alessandra Leo, l’assessore comunitario Maurizio Iorio ed il consigliere Luigi Palladini, oltre al Parroco Don Pawel ed alla Preside Professoressa Di Stefano. Che ha fatto gli onori di casa ed ha accompagnato il prefetto Cesari all’interno dell’Auditorium Scolastico, gremito di studenti, dipendenti comunali e cittadini. La sala era stata splendidamente addobbato con tendaggi, coccarde e striscioni con i colori della Nostra Bandiera. Al suo ingresso alcuni ragazzi, diretti dal loro insegnante di musica, il celebre Maestro Antonio Corsi, hanno intonato l’Inno di Mameli. "Questa musica e la Bandiera Tricolore" ha sottolineato il prefetto "sono Simboli che indicano il senso di identità e spirito di appartenenza alla propria Nazione e l’orgoglio di essere Italiani. Simboli che sintetizzano Valori che stanno alla base della Carta Fondamentale della Repubblica; la Costituzione". L’illustre ospite, alla sua seconda visita a Villa Santo Stefano dopo quella di esattamente un anno prima, ha ricordato come è nata la Carta Fondamentale della nostra Repubblica "Ricordate che anche nella Notte più buia brillano alcune stelle. E la Costituzione si basa proprio su queste stelle, che sono coloro che si sono sacrificati per gli altri, disobbedendo ad ordini ma obbedendo ad altri valori ben più elevati". Alla attenta platea è stato spiegato come dei 139 articoli che la compongono, i primi 12 trattano dei Principi Fondamentali. "Proprio quei Principi Universali che ogni Popolo e Nazione che si ritiene Democratica e Libera non può ignorare. Non può esistere alcuna comunità di uomini, nessuna società civile, sempre che non si voglia vivere su un isola deserta come Robinson Crusoe", che possa esimersi dal dotarsi di legge e regole. Che servono a disciplinare i comportamenti dell’Uomo. "Non si può vivere senza la Legge. E’ quella fondamentale della nostra Repubblica alla quale devono fare riferimento tutte le altre è, appunto la Costituzione". Inoltre, prendendo spunto da un bellissimo filmato proiettato in sala, realizzato dai ragazzi delle Classi Medie coordinati dalla Professoressa Nunzia Scarano e con contributi del Parroco, sul tema della Guerra e della Pace, il Prefetto Cesari ha sottolineato come la conquista della Vera Pace non si fa a parole ma impegnandosi giorno per giorno in tal senso a cominciare dai propri paesi e dalle proprie famiglie. "Per la Pace ci vuole la Speranza ma questa deve avere solide basi, le gambe su cui camminare. Fondamentale è l’educazione che da la Scuola. Il suo ruolo è quello di costruire una coscienza. Ma da sola non basta. Ci vuole quella della Famiglia e la presenza delle Istituzioni" Un evento quindi, che difficilmente i giovani santostefanesi scorderanno. E che rientra nell’instancabile opera del Prefetto Cesari volta ad educare i ragazzi, gli studenti, alla conoscenza ed all’amore per il proprio Paese, per la propria Bandiera (e non soltanto durante i Mondiali di calcio) delle Leggi che lo regolano, per farne dei consapevoli ed impegnati cittadini di domani. Ma la visita del Prefetto Cesari è stata anche l’occasione per un breve ma significativa cerimonia, fondamentale per la vita pubblica del piccolo paesino alle falde del Monte Siserno. Come è noto, lo scorso novembre il Corpo della Polizia Municipale santostefanese si è rinnovato. Al posto del vigile Maria Rosaria Campagiorni, trasferita presso il Comune di Frosinone, è subentrato il dipendente comunale Silvio Roma. E proprio a lui è stato riservato un grande onore, che l’ha giustamente riempito di orgoglio e commozione. Infatti, al termine della "lezione" sulla Costituzione, lo stesso Prefetto Cesari in persona, davanti a tutti gli studenti ed alla cittadinanza, gli ha consegnato i gradi di maresciallo maggiore della Polizia Locale. Il Sindaco Enrica Iorio ha avuto parole di elogio e stima per il Tutore dell’Ordine, sottolineando le capacità non solo di reprimere ma di prevenire, con la parola, il dialogo, un sorriso. Che Silvio Roma sia amato ed apprezzato da tutti si è capito al volo dall’ovazione riservatagli dai suoi giovanissimi concittadini. Il Prefetto, nel congratularsi con il neo comandante ha voluto rimarcare la riconoscenza che tutti noi cittadini dobbiamo avere nei confronti di chi opera per la nostra sicurezza e tranquillità. Gli "Eroi della Porta accanto". Persone come noi che ogni giorno i alzano per svolgere con serietà, disciplina ed impegno i compiti preposti. A rischio molo spesso della loro stessa vita. Al termine tutti i presenti si sono ritrovati nella Sala Consiliare per festeggiare il maresciallo Silvio Roma con un rinfresco da lui stesso offerto. Infine, il Prefetto ha a anche visitato la sede della XXI comunità Montana, accompagnato dall’assessore Maurizio Iorio e dal Consigliere Luigi Palladini e si è intrattenuto con il personale dipendente. Foto e testo di Giancarlo Pavat per VillaNews
up. 16 febb. 2008 |
PrimaPagina | ArchivioFoto | DizionarioDialettale | VillaNews