La "due giorni" di festa dei cacciatori santostefanesi era iniziata venerdì 21 per terminare nella tarda nottata di sabato 22 agosto 2009 presso il campo sportivo in località Meito. Tante le manifestazioni a concorso fra le quali ricordiamo: la gara di briscola, le varie gare al piattello, la gimkana a cavallo con prove di abilità, la caccia alla quaglia senza sparo, ma anche la possibilità di cimentarsi con l’arco grazie alla dimostrazione degli arcieri del "Tolerus" o di provare per la prima volta l’emozione del tiro al piattello. Quest’anno la novità della gimkana a cavallo, con la prova di abilità dei vari cavalieri e cavalli: dopo il rapido passaggio fra paletti era necessario suonare una campanella, a seguire attraversare due pali per terra e l’ostacolo di alcune balle di fieno da saltare, ancora, tirare una fune con un sacco e portarla in un altro palo e ancora paletti e ostacoli da superare nel minor tempo possibile per terminare la gara. Una competizione molto problematica per i giovani cavalieri, ma sempre difficile anche per gli altri con maggiore esperienza. Sempre rispetto all’anno passato abbiamo notato una maggiore precisione nel colpire i piattelli da parte dei cacciatori locali a testimonianza delle migliorate doti di tiro con l’allenamento e l’esercizio passati dopo lo scorso anno. I complessi musicali con gli immancabili balli di gruppo per le due serate e l’apertura dello stand gastronomico con tradizionali portate, fra le quali ricordiamo: "carne di pecora al sugo" (immolate all’altare del buon gusto ben tre pecore, per un totale di 70 kg di carne edibile) e la "trippa alla ciociara" (con cipolla, carota, sedano, mentuccia e l’immancabile "uaiana"), hanno garantito l’afflusso di persone con poca dimestichezza con l’attività venatoria. 19 novembre 2009 - Enzo Iorio
Il programma della IV Festa del Cacciatore 21 e 22 agosto 2009 |
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