Domenica 19 aprile 2009, il Prefetto Piero Cesari accompagnato dalla gentile Signora Anna è giunto a Villa Santo Stefano per partecipare all'apertura della settimana dedicata alla cultura. Accolto dal Sindaco Enrica Iorio e dall'intera Amministrazione Comunale nella sala consiliare, dove prima ha visitato la mostra di pittura e poi incontrato i presenti, tra i quali i ragazzi della quinta elementare accompagnati dalla loro insegnante Annarita Mancini. Dopo il benvenuto i ragazzi lo hanno invitato insieme alla Signora Anna a "fare un giro" nel centro storico nell'ambito del progetto dal titolo "Da Re Metabo per sentirsi Ciceroni…". Progetto elaborato dal comprensorio scolastico insieme all'associazione culturale "Gente di Villa" e dal prof. Ernesto Petrilli che ha istruito i ragazzi. Il Prefetto ha accettato di buon grado ed ha posato insieme a loro. Dopo aver assistito tutti insieme al concerto della Banda Musicale Comunale, presso il Monumento ai Caduti, per festeggiare l'ottimo secondo posto conquistato nel concorso di Riva del Garda "Il Flicorno d'Oro", il Prefetto ha chiamato i bambini che lo aspettavano dicendo loro: "allora ragazzi fatemi vedere il vostro paese!" E’ così iniziata la suggestiva visita del borgo medievale insieme al Sindaco Enrica Iorio e "scortati" dal maresciallo Silvio Roma, con le spiegazioni che ognuno di loro e con dovizia di particolari rendeva, a partire: dalla storia della Regina Camilla e di suo padre Re Metabo, alla visita dell’antico Municipio, della casa del governatore; soffermandosi poi sotto l’arco della piazza del Mercato sulla lapide che ricorda un terremoto che colpì il paese e la pestilenza che lo seguì che …" a perpetua memoria, L'Anno 1654 luglio giovedì 23 notte seguente a hore sei fu il terremoto con gran danno di molti Luoghi. Nel 1657 fu il contaggio con gran strage di molte provincie et questo luogo per la Dìo gratia et del Protettore Santo Stefano de uno e l'altro fu illeso". Grande è stata la commozione di tutti nel ricordare il recentissimo e terribile terremoto che ha colpito L'Aquila e i piccoli centri limitrofi così simili al nostro e per il quale, oltre ad altri importanti momenti di solidarietà, l'Amministrazione Comunale ha rinunciato all'evento della "Via Crucis vivente" per devolvere la somma alle popolazioni abruzzesi. I giovanissimi "Ciceroni" hanno raccontato ancora della frana che colpì il paese nel 1932, delle edicole votive presenti nei vicoli a ricordo di grazie ricevute, delle piante presenti come l’agave ed il fico d’india spiegandone la storia e aggiungendovi per quest’ultimo il nome particolare e unico del dialetto santostefanese: "pezzafico". Insomma tanti bambini entusiasti, sotto la pioggia, per fare omaggio al Prefetto ed alla sua Signora che, divertiti ed attenti, li hanno al termine applauditi e abbracciati teneramente. Molti i presenti che hanno vissuto l’emozione dell’evento e grande l’emozione della maestra Annarita Mancini, del prof. Petrilli e di tutta la direzione dell’associazione "Gente di Villa" che li hanno ringraziati per l’attenzione rivolta ai ragazzi premiandoli così del lavoro svolto.
19 maggio 2009 |
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