Una bella giornata di sole ha favorito questa edizione della "Sagra della Polenta", con la presenza di numerosi turisti e santostefanesi che si sono dati appuntamento per degustare il delizioso piatto della ricca tradizione nazionale.

La cottura in 4 grandi paioli, rigorosamente in rame, è iniziata intorno alle ore 8,30, di domenica 24 gennaio 2010, con l’alternarsi, da parte dei componenti la Pro Loco, nel "girare" continuamente la polenta per evitare la comparsa dei grumi e che possa bruciare. Poco dopo è iniziata anche la cottura del sugo di pomodoro con le salsicce, complemento essenziale della sagra. Quest’anno c’era anche la novità, per chi lo desiderava, di degustare le salsicce, di produzione locale, alla piastra con l’immancabile bicchiere di buon vino rosso.

Un complesso musicale con tamburi, ottavino e sassofono ha eseguito della musica della tradizione folcloristica italiana per le vie del paese, soffermandosi prima in piazza Umberto I, per raggiungere poi il luogo della sagra, in Largo Luigi Bonomo, davanti l’edificio comunale.

Verso le ore 12,30, dopo la Santa Messa, c’è stata la benedizione di don Pawel alla polenta che è dedicata alla Festa di San Sebastiano. Lo stesso parroco ha ricordato ancora l’inagibilità della chiesa omonima, quale causa della mancata processione con la statua del Santo.

Dopo la benedizione è iniziata la distribuzione con una lunghissima fila di persone che arrivava, addirittura, fino al sagrato della Chiesa di San Sebastiano.

25 gennaio 2010 - Enzo Iorio