Nella cornice della piazzetta dedicata a Mons. Amasio Bonomi si è svolto un interessante convegno sul turismo e le sue possibilità a Villa Santo Stefano. Alle ore 21,00 di sabato 17 luglio 2010 il noto e apprezzato giornalista, del quotidiano locale "La Provincia", Marco Bravo ha iniziato i lavori, anche come moderatore, passando il microfono al Sindaco Giovanni Iorio per i saluti e ringraziamenti a tutti i presenti. Di seguito hanno preso la parola: l’Assessore alla Cultura Franca Colonia, la Presidente della Pro Loco Marina Bonomo è ha iniziato una bella e applauditissima serie di intermezzi musicali la "The Ica Brother Band", un complesso musicale di fiati e tastiera con molti elementi della Banda Musicale Comunale.
Ripreso il microfono, Marco Bravo ha introdotto il noto storico Carlo Cristofanilli che ha illustrato un ampio "excursus" sulle possibilità turistiche santostefanesi legate ai vari periodi storici.
In seguito Beatrice Gazzelloni e Riccardo Abet hanno raccontato le loro esperienze di imprenditori turistici in "albergo diffuso e affittacamere", la prima a Castro dei Volsci e il secondo a Giuliano di Roma. Giunto in ritardo al convegno per cause indipendenti dalla sua volontà, il sociologo Arduino Fratarcangeli ha voluto presentare la sua esperienza dell’importanza della cooperazione e del coordinamento fra i comuni limitrofi per lo sviluppo turistico.
Al termine dei "lavori" ha ripreso il microfono il Sindaco per salutare i presenti e dare appuntamento al vicino e ricco "buffet" offerto, come il convegno, dall’Amministrazione Comunale, dalla Pro Loco e con il patrocinio della Regione Lazio.
All'ingresso, presso l'accoglienza della Pro Loco, era possibile ritirare gratuitamente una ricca cartella con documenti sulla conferenza e sulla "nuova" ricettività turistica. Le potenzialità turistiche di Villa Santo Stefano sono molte e per sfruttarle è necessario investire privatamente in strutture come alberghi e ristoranti, ma anche "trattorie", "bed and breakfast", "albergo diffuso", "affittacamere", "locande", etc. 20 luglio 2010 - Enzo Iorio |
