LA FESTA DELLA REPUBBLICA ITALIANA

IL 64° ANNIVERSARIO

Domenica 2 giugno 2010 Festa della Repubblica Italiana, anche Villa Santo Stefano ha ricordato il 64° anniversario della sua nascita. La cerimonia, alla quale erano stati invitati tutti i cittadini e con la presenza della Banda Musicale Comunale, ha avuto inizio alle ore 11,00, con partenza dal Municipio in corteo verso Piazza Umberto I, per la deposizione di una corona di alloro al Monumento ai Caduti di Tutte le Guerre, portata a braccia dal gruppo della Protezione Civile locale.

A presiedere la cerimonia il vicesindaco Franca Colonia che, dopo aver sostato in raccoglimento davanti al Monumento, ha rivolto un saluto ai presenti e ha ricordato i momenti importanti di quel 2 giugno del 1946 ed il significato che ancora oggi rappresenta per tutti i cittadini.

IL DISCORSO DI FRANCA COLONIA

"Si tratta della festa di tutti gli Italiani e così come altrove, anche Villa ricorda gli eventi del periodo che portarono, tramite un referendum, alla nascita di una nuova forma di governo, la Repubblica. In quell’occasione anche le donne furono ammesse al voto e furono iscritti 28 milioni di italiani nelle liste elettorali. I risultati del Referendum furono: 12 milioni e 700 mila, circa, a favore della Repubblica e 10 milioni e 700 mila, circa, a favore della monarchia. Ho il piacere di ricordare, un nostro caro concittadino, il Cav. Giuseppe Luzi, amministratore comunale per vari anni che si adoperò in prima persona a favore della Repubblica, per questo in segno di omaggio dedichiamogli un caloroso applauso. Con la nascita della Repubblica venne ostituito un gruppo di lavoro, l’Assemblea Costituente", che avrebbe dovuto lavorare alla nuova Costituzione Italiana, quella che sarebbe entrata in vigore il 1 gennaio 1948. Una Costituzione che tutti ci invidiano, garantista, immodificabile nella prima parte dove si tratta dei diritti inviolabili dell’uomo". Ha poi proseguito sostenendo che quei valori, per i quali anche i nostri Concittadini hanno dato la vita affinché si affermassero, vanno trasmessi ai nostri figli, ai nostri nipoti così come lo hanno fatto con noi i nostri padri e i nostri nonni.

 

Ha quindi voluto che partecipassero alla cerimonia anche due giovani Alessia e Daniele Bonomo ai quali ha passato la parola. Alessia ha ricordato la visita del Prefetto Cesari agli studenti della Scuola di qualche hanno fa, venuto per spiegare il valore della Costituzione che è alla base della nostra civile convivenza, ricordando una sua frase "la Costituzione è come un campo di calcio. Se la palla esce fuori dai bordi tracciati, il gioco non più valido. Allo stesso modo le leggi che non rispettano i principi fondamentali sono incostituzionali, non possono essere valide e decadono". Daniele ha invece letto l’art 1 della Costituzione, l’art. 2 e l’art. 11 soffermandosi su quest’ultimo che, nonostante il richiamo al ripudio della guerra, prevede l’intervento dell’Italia per riportare, insieme agli organismi internazionali, la pace nel mondo. Infatti attualmente 9 mila militari italiani, uomini e donne, sono impegnati in 21 paesi in 33 missioni di pace.

Durante la cerimonia la Banda Musicale ha eseguito: "La Leggenda del Piave", "il Silenzio fuori ordinanza" e "l’Inno d’Italia" fra la commozione generale. Si è quindi concluso l'evento con il ritorno al Municipio.

3 luglio 2010

 
 

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