CORO POLIFONICO / CONCERTO D'ESTATE

Sabato 5 luglio 2003, nella chiesa di San Sebastiano, si è tenuto l’atteso concerto estivo del Coro Polifonico Comunale. Inizialmente l’evento si sarebbe dovuto svolgere nell’incompiuta chiesa di San Pietro, ma problemi d’acustica hanno indotto al cambiamento di sede. Il Coro, infatti, per esprimersi compiutamente necessita di un locale chiuso, dove l’effetto particolare delle voci si esalta nel correre, come accade per esempio, tra le navate di una chiesa. La serata fresca e ventilata, per fortuna, ha mitigato eventuali disagi che si sarebbero verificati qualora ci fosse stato il caldo asfissiante dei giorni precedenti. Il tema del concerto, la musica sacra nella storia, è stato ben sviluppato: per il Coro, tale musica sta diventando una specializzazione peculiare assieme ai brani della tradizione popolare.

Il Coro Polifonico Il saluto del Sindaco

Il repertorio proposto era difficoltoso, ma la bravura ed il livello raggiunto, ha reso brillantemente superata l’impegnativa prova. Nell’intervallo del concerto, c’è stato l’intermezzo musicale del giovane Maestro Giudo Iorio, il quale si è esibito nell’esecuzione della "Cavalleria Rusticana", brano arrangiato e suonato magistralmente. Il numeroso pubblico intervenuto ha apprezzato lo spettacolo, applausi a scena aperta per il Maestro e tutti i componenti del Coro. Il Sindaco Maurizio Iorio, ha ringraziato il Maestro ed i coristi per l’impegno profuso nella riuscita della manifestazione. "Il concerto ha superato le mie più ottimistiche previsioni, è stato un successo straordinario - dice il bravissimo Maestro Guido Iorio - qualcosa di veramente unico. Non ho mai diretto il Coro di Villa che ha cantato in quella maniera. Il duro lavoro ha pagato: da febbraio, infatti, provavamo sul repertorio eseguito. Alcune voci su cui puntavo, sono migliorate tantissimo, con il raggiungimento di un’intonazione ed affiatamento inseguito da tempo. Messo da parte l’orgoglio, l’umiltà è stata la molla vincente.

Emanuele Igrandi Il Maestro Guido Iorio

Il Coro si è adattato magnificamente a modi diversi di cantare, eccellente il contributo qualitativo di Emanuele Igrandi all’organo. Una grande soddisfazione poi, nel constatare la commozione dei presenti durante l’esecuzione dell’Ave Maria di Mascagni. Sono convinto che la musica debba regalare emozioni forti, a chi la fa ed al pubblico che ascolta. Due dediche particolari: la prima a tutti i santostefanesi emigrati in America, in particolare a mio zio Arturo e mia zia Pina. Ogni componente del Coro ha identificato un parente emigrato oltreoceano. A loro abbiamo dedicato John Brown, perché non si dimentichi tutto ciò che l’America ha rappresentato per l’Italia nella prima metà del 900. Ed a perenne ricordo di ciò si trova la statua del nostro San Rocco: <<Dono dei Santostefanesi emigrati in America 1905>>. La seconda dedica, con l’Inno a Villa, la voglio fare a Don Luigi Falconi, dal quale molto ho ricevuto, come d’altronde, intere generazioni di concittadini. Don Luigi ha rappresentato un secondo padre, è stato vicino alla gente del paese con fatti concreti, un personaggio indimenticabile al cui ricordo, sono certo, proviamo tutti una grande commozione".

Il Coro Polifonico Comunale, ha realizzato in pochi anni di vita un notevole salto di qualità, si è distinto in modo particolare, assurgendo agli onori della cronaca provinciale con i concerti tenuti a Cassino, a Frosinone ed anche fuori regione come il concerto pro terremotati dello scorso dicembre. Qualsiasi prova diventa un successo, la motivazione è semplice: ogni elemento contribuisce alla crescita costante dell’intesa generale del gruppo. L’insegnamento da trarre: con l’impegno e l’abnegazione, è possibile realizzare qualcosa di grande, come il Coro Polifonico.

www.villasantostefano.com

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