CONCERTO DI NATALE Lunedì 26 Dicembre 2005 "Solennità di Santo Stefano", ore 18:00 Venerabile Collegiata "Santa Maria Assunta in Cielo" - Villa S. Stefano Coro Polifonico Comunale "Villa Santo Stefano" Guido Iorio, DIRETTORE
Coro Polifonico Comunale "Villa Santo Stefano"
SOPRANI: Cimaroli Lucia, Iorio Maria, Leo Alessandra, Lucarini Sonia, Malizia Caterina, Molinari Maria Grazia, Palombi Angela, Palombo Iolanda, Russo Margherita. CONTRALTI: Antonetti Anna, Bonomo Marina, De Filippi Grazia, Planera Maria Teresa, Rossi Antonella, Toppetta Fernanda, Tranelli Leandra. TENORI: Iorio Guido, Leo Giuseppe, Rossi Antonio, Tricca Sandro. BASSI: Iorio Antonio, Iorio Marcello, Mansueti Amedeo, Santonato Pio.
con la partecipazione di
Vittoria D’Annibale, SOPRANO Cinzia Cristofanilli, SOPRANO Enrico Talocco, TENORE Massimo Cedrone, BASSO Paolo Masi, TROMBONE Emanuele Igrandi, ORGANO Chiara Olmetti, ORGANO
Guido Iorio, DIRETTORE
Si narra che San Francesco nel Natale del 1222 si trovava a Betlemme dove assisté alle funzioni liturgiche della nascita di Gesù. Ne rimase talmente colpito che, tornato in Italia, chiese a Papa Onorio III di poterle ripetere per il Natale successivo. Ma il Papa, essendo vietati dalla chiesa i drammi sacri, gli permise solo di celebrare la messa in una grotta naturale invece che in chiesa. Quando giunse la Notte Santa, accorsero dai dintorni contadini di Greccio ed alcuni Frati che illuminarono la notte con delle fiaccole. All’interno della grotta fu posta una greppia riempita di paglia ed accanto vennero messi un asino ed un bue. Francesco, che non era sacerdote, predicò per il popolo riunito. Era la notte di Natale dell’Anno del Signore 1223, data alla quale si fa risalire il primo presepio. E’ proprio per questo stretto legame tra il Poverello di Assisi e il Natale che decidiamo di intitolare il concerto natalizio di quest’anno con un verso del "Cantico delle Creature" che abbiamo inoltre inserito per intero nel nostro programma. A questa magnifica lauda si aggiungono dei Canti Natalizi che provengono dal repertorio tradizionale Italiano, Europeo e Americano che fanno da cornice alle firme altissime di Bach per due celebri corali, Vivaldi per un’aria tratta dal "Gloria" e Refice per una lirica per basso e organo. Guido Iorio, Direttore
Programma
Il Direttore ringrazia l’"Amministrazione Comunale" di Villa Santo Stefano in particolare il Sindaco Enrica Iorio e il Consigliere con Delega alla Cultura Alessandra Leo per il sostegno continuo a tutte le attività del Coro. Il Parroco Don Pawel per la disponibilità. L’organista Emanuele Igrandi e il tenore Enrico Talocco per il lavoro svolto nella preparazione del Coro. Il Soprano Vittoria D’Annibale, il Soprano Cinzia Cristofanilli, il Basso Massimo Cedrone, la Pianista Chiara Olmetti e il Trombonista Paolo Masi per l’amicizia e collaborazione. Gli amici cantori di Ceccano e Patrica. Tutti gli elementi del Coro per la loro continuità e disponibilità a portare avanti questa splendida attività. La Presentatrice della serata, Dario Pace e tutte quelle persone che hanno collaborato con me e con il Coro che non vengono menzionate sopra. Tutti gli amici che da oramai più di sei anni ci seguono nelle nostre iniziative.
"Cantico delle Creature" Del Serafico Padre San Francesco
Altissimo, onnipotente, bon Signore, tue so le laude, la gloria e l’onore e onne benedizione.
A te solo, Altissimo, se confano e nullo omo è digno te mentovare.
Laudato sie, mi Signore, cun tutte le tue creature, spezialmente messer lo frate Sole, lo quale è iorno, e allumini noi per lui.
Ed ello è bello e radiante cun grande splendore: de te, Altissimo, porta significazione.
Laudato si, mi Signore, per sora Luna e le Stelle: in cielo l’hai formate clarite e preziose e belle.
Laudato si, mi Signore, per frate Vento, e per Aere e Nubilo e Sereno e onne tempo, per lo quale a le tue creature dai sustentamento.
Laudato si, mi Signore, per sor Aqua, la quale è molto utile e umile e preziosa e casta.
Laudato si, mi Signore, per frate Foco, per lo quale enn’allumini la nocte: ed ello è bello e iocondo e robustoso e forte.
Laudato si, mi Signore, per sora nostra madre Terra, la quale ne sostenta e governa, e produce diversi fructi con coloriti fiori ed erba.
Laudato si, mi Signore, per quelli che perdonano per lo tuo amore e sostengo infirmitate e tribulazione.
Beati quelli che ‘l sosterrano in pace, ca da te, Altissimo, sirano incoronati.
Laudato si, mi Signore, per sora nostra Morte corporale, da la quale nullo omo vivente po’ scampare.
Guai a quelli che morranno ne le peccata mortali! Beati quelli che troverà ne le tue sanctissime voluntati, ca la morte seconda no li farrà male.
Laudate e benedicite mi Signore, e rengraziate e serviteli cun grande umiltate.
Il Cantico fu redatto dal Serafico San Francesco nell’anno 1224 presso il convento di San Domiano dove dimorava stanco e malato, curato dalle Clarisse di Santa Chiara, dopo aver avuto sul Monte della Verna la visione del "Serafino Alato in forma di Crocefisso" ed aver ricevuto sul suo corpo il segno di Cristo e della Santità: le cinque stimmate alle mani, ai piedi e al costato, come nostro Signore. La Sua morte, in odore di santità, avvenne nell’anno 1226 chiedendo ai suoi di amare a fede "la Donna sua più cara", la Chiesa. per informazioni scrivete a guipai@libero.it Coro Polifonico Comunale di Villa Santo Stefano
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