LA FESTA!
www.villasantostefano.com, abbiamo seguito - in sinergia e collaborazione con la società - il cammino della squadra, portando fortuna ai ragazzi di mister Rocco Zomparelli.Domenica 27 aprile 2003, giornata storica per la vita sportiva di Villa Santo Stefano, che resterà impressa indelebilmente nella mente e nei cuori di dirigenti e tifosi. Infatti, la società sportiva F. C. Villa Santo Stefano 98, ha trionfato nel campionato provinciale di terza categoria girone A e dopo oltre dieci anni, torna in seconda categoria. Una vittoria meritata, la squadra - forte in tutti i reparti - ha dominato, risultando la miglior compagine del girone. Ha mostrato un gioco spumeggiante e vario, con moduli e schemi efficaci. In sintesi l’andamento del torneo: inizio in salita, opportuna correzione in corsa e cammino spedito - da marcia trionfale - fino al termine. Dopo quattro partite infatti, Villa in grossa difficoltà: in due trasferte, altrettante sconfitte. Preso atto della situazione, la società è corsa immediatamente ai ripari, acquistando tre ottimi elementi, risultati poi decisivi nel proseguo del campionato: i centrocampisti Cipriani, il trequartista Napoleoni ed il gradito ritorno del bomber Turrizziani.
da sn. Il Capitano Cadrini con il Mister Zomparelli
Dalla quinta giornata, è iniziata la rincorsa al vertice; culminata nella decima, con la conquista della vetta in classifica, grazie soprattutto alla striscia vincente di sei vittorie consecutive: dalla settima alla dodicesima giornata. Nell’ultima d’andata, il Villa pareggia a Vico e viene scavalcata dal Tufano, ma sette giorni dopo torna di nuovo prima. Nella diciottesima, pareggio ad Acuto e raggiunti dal Guarcino. Il primo marzo, al Campo Meito c’è il big match tra le due capoliste, partita difficile contro i lanciatissimi avversari; davanti ad un pubblico numeroso, i granata con una prestazione superba vincono 3-2, portando a tre punti il vantaggio in classifica. Dopo sedici risultati utili consecutivi, arriva la sconfitta immeritata contro il Tufano e, di nuovo raggiunti in vetta dal Guarcino; ma la domenica successiva, il Villa torna capolista da sola. Inizia la volata finale, il Villa "mette il turbo", conquista sei vittorie di fila, sbaragliando il campo alle ostinate inseguitrici.
Turrizziani e Cipriani
Infatti, Tufano, Guarcino, Castro Pastena e Celta Piglio sono state protagoniste di un grande campionato, avvalorando ancor più la straordinaria impresa del Villa, ottenuta al cospetto di un "parco partecipanti" di elevata qualità. Noi del sito
Il Presidente Lucarini con l'Allenatore Zomparelli |
L’allenatore merita elogi: è stato all’altezza della situazione, ha forgiato un gruppo affiatato, assemblando bene tutte le spiccate individualità. Infatti, la squadra è composta singolarmente da diverse "stelle"; ovvero, calciatori dotati di talento superiore, tra i quali si è distinto - nella considerazione generale - il mattatore principale: Aristide Napoleoni. L’attaccante prossedano, si è rivelato, nei momenti delicati, l’autentico trascinatore: ha fornito prestazioni maiuscole e tutta la squadra lo ha assecondato, dimostrando notevole spirito di gruppo. La nuova società è nata nel 1998, ha dovuto pagare lo scotto del noviziato: i primi anni sono stati tribolati, con tante delusioni dovute anche al grosso problema di giocare sempre fuori casa, per via dell’indisponibilità del campo. Risolti i problemi di agibilità del Campo Meito, le cose hanno preso una piega diversa e sono venuti i risultati. Lo scorso campionato è stato centrato un buon piazzamento, quest’anno addirittura la vittoria del campionato.
Alcuni momenti della festa con il ricco buffet |
Una grande soddisfazione per l’ambiente. Lodi ai dirigenti, hanno lavorato alacremente ed in modo eccellente, sempre vicini alla squadra, alla quale non hanno fatto mancare nulla. Onoriamo l’impegno profuso, in un opera oscura ma preziosa. Sono stati sostenuti enormi sforzi, materiali e finanziari, un dispendio di energie fisiche e morali; il tutto, ampiamente ripagato dallo storico risultato. L’apoteosi, nella giornata conclusiva, alla presenza di un pubblico delle grandi occasioni: trecento unità. Al termine dell’incontro, spari di bombe a salve hanno annunciato la festa, sono stati aperti i cancelli con pacifica invasione di campo, lanciati palloncini color granata, si è brindato gioiosamente alla vittoria del campionato. Un clima idilliaco, con giocatori, società e pubblico, che accomunati da un grande abbraccio, hanno goduto ed assaporato il meritato trionfo.
La serata del 30 aprile, in Piazza Umberto I°, ci sono stati i festeggiamenti ufficiali, in onore di squadra e società, per la conquista del campionato. Davanti ad un pubblico numeroso, sono stati presentati e premiati i calciatori della rosa assieme ai Campioni, la società ha ringraziato gli sponsor che hanno contribuito allo storico successo. La celebrazione, allietata da musica popolare, è continuata in allegria e divertimento generale con un ricco rinfresco offerto dalla società. L’apoteosi finale, con il celebre sottofondo musicale "We are the Champions", ed al coro di squadra, dirigenti e tifosi che a squarciagola cantavano: "Siamo noi, siamo noi, i campioni i campioni siamo noi!". Il dirigente Dino Chiappini ci ricorda della previsione fatta ad inizio stagione: "Sono equilibrato nei giudizi, perciò, se avevo pronosticato la vittoria del campionato, il motivo sta nel fatto che ero convinto della nostra forza, superiore alle altre concorrenti; con la forte sensazione di avere in rosa un gruppo di calciatori determinati e d’assoluta qualità." Rendiamo merito, ricordiamo perfettamente l’episodio, ci chiese di non pubblicare il pronostico per motivi puramente scaramantici.
Il palco della manifestazione |
Ultimo atto della stagione agonistica: sabato 12 maggio al Comunale di Frosinone, la sfida con la vincente del girone B, c’è in palio la Coppa della Federazione Provinciale. Sarà il Casamari a contendere il trofeo ai Campioni del girone A, la "corazzata verolana" ha dominato il girone B con numeri da record assoluto: 72 punti su 78, frutto di 23 vittorie e tre pareggi, 82 reti segnate e tredici subite. Sarà un banco di prova terribile, quantunque nasce spontaneo il dubbio su tale schiacciante supremazia: o sono troppo forti, oppure il girone era debole. Conoscendo bene l’ambiente, grazie al fatto di aver studiato e giocato otto anni a Casamari e, pur considerando il livello delle squadre del girone A complessivamente superiore, propendiamo per la prima ipotesi. In conclusione, la cittadinanza deve essere orgogliosa di quanto realizzato dalla società sportiva F. C. Villa Santo Stefano 98, è un prestigio avere tale risonanza positiva a livello provinciale e nazionale: ne va del buon nome di Villa Santo Stefano.
30 aprile 2003
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