 |
LA FESTA D’ESTATE DI
GENTE DI VILLA"…SEGUI IL SOLE…" |
 |
VENERDI’ 1 AGOSTO 2008, IN PIAZZA UMBERTO I, DALLE
16,30 IN POI
PRESENTA:
LA MOSTRA DI RADIO D’EPOCA
Dopo Guglielmo Marconi che il 12 dicembre 1901 riesce
nell'esperimento di trasmettere un segnale con la "telegrafia senza fili",
il 6 Ottobre del 1924 nasce in
Italia la prima trasmissione radiofonica…
la voce di M. Luisa Boncompagni si diffonde attraverso la radio! Eccetto
che per alcuni rudimentali strumenti a galena costruiti in maniera
artigianale con il semplice ausilio di una lametta, la grafite di una
matita ed un vecchio fil di ferro l’epopea della Radio s’inaugura a Villa
Santo Stefano ufficialmente nel 1927 con l’arrivo della corrente
elettrica. Le prime radio di cui si ha memoria furono quasi tutti modelli
americani importati dai nostri lontani emigranti che per poterle
utilizzare dovevano però modificarle quasi completamente. Di seguito,
negli anni 30, comparvero in pochi esemplari le autarchiche radio Balilla,
che gli allora alunni diligentemente imparavano ad assemblare in classe,
fu con questi modelli che segretamente si ascoltava anche Radio Londra. Viceversa nello stesso periodo tutti i comunicati ufficiali erano
trasmessi solamente da un’unica grande radio, una Marelli a valvole,
posta nel municipio che diffondeva il suo messaggio grazie ad un potente
altoparlante marca Geloso. Tuttavia la radio continuava a rimanere
privilegio di pochi per cui la prima vera radio "pubblica" fu quella
installata in piazza Umberto I presso la sede dell’Opera Nazionale del
Dopolavoro. Da quel momento in poi i programmi musicali e soprattutto
quelli sportivi commentati da Niccolò Carosio poterono essere seguiti da
tutta la popolazione. Negli anni 60 oltre ai "mangiadischi", immancabili
arrivarono anche le nuovissime radio portatili a transistor che iniziarono
lentamente a far tramontare l’era delle loro gloriose antenate in legno o
bakelite.
Oggi nonostante siano passati anni la Radio continua a
mantenere sempre il suo fascino forse perché adesso come allora ci rende
sempre dei protagonisti, liberi di immaginare quello che non vediamo…
Marco Felici
Il
programma della Festa d'Estate "...Segui il sole..." IV ed. del 1 agosto
24.7.08