Organizzato dall’ INARS CIOCIARIA e dall’URSE

UN CONVEGNO E MOSTRA SUI SANTI

PER LA DIFESA DELLE RADICI CRISTIANE D’ EUROPA

Con il patrocinio della Regione Lazio, della Provincia di Frosinone, dell’URSE, Unione Regioni Storiche Europee, venerdì 19 ottobre 2007 presso la Sala Marafini della Curia Vescovile di Frosinone, si è svolta la quarta edizione del Convegno-Mostra "Storia e cultura nel culto dei Santi", finalizzato alla realizzazione di un progetto condiviso da diversi partner, che riscopra, tuteli e valorizzi il grande patrimonio culturale legato ai santi, ai patroni, ai beati che hanno operato nella Ciociaria Storica, nello spirito dell’individuazione concreta delle radici cristiane per la difesa della memoria e dell’identità delle regioni storiche europee, in onore dei sei santi patroni d’Europa: S. Bendetto, Santi Cirillo e Metodio, S. Caterina da Siena, S. Brigida di Svezia, S. Teresa Benedetta della Croce.

La squisita ospitalità  del vescovo, Mons. Salvatore Boccaccio ha permesso in un clima sereno e cordiale di trattare argomenti importanti legati alla fede, alla storia e alla cultura, al fiorire di eccellenze culturali ed intellettuali, esportate in tutto il mondo. Il Convegno è stato aperto dalla Prof.ssa Cristina Amoroso, presidente dell’INARS CIOCIARIA e dell’URSE che, annunciando il programma nello spirito dei sei compatroni d’Europa, ne ha illustrato la finalità legata alla tutela delle radici cristiane europee che solo attraverso le regioni storiche possono essere difese e valorizzate.

E’ seguito l’intervento del Consigliere provinciale Francesco Garofani che, nel portare i saluti del presidente Francesco Scalia, si è soffermato sull’impegno dell’INARS CIOCIARIA nella tutela dell’identità regionale e sul programma delle Amministrazioni regionale e provinciale sulla valorizzazione degli itinerari e delle tradizioni religiose culturali locali.

Le radici cristiane d’Europa sono state ampiamente trattate dal "focoso" intervento del presidente nazionale dell’INARS, Prof. Sergiacomi de Aicardi, che ha tenuto una lezione sui valori della Chiesa in Europa e sui personaggi storici che ne hanno segnato il cammino bimellenario.

Per i beati della Ciociaria ha relazionato Padre Ernesto Piacentini, dell’Ordine Frati Minori Conventuali, Postulatore generale Cause dei Santi, autore di un libro pregevole sul Beato Andrea dei Conti di Segni; nel suo ampio intervento è stato spiegato l’iter di un processo di canonizzazione che si sta concludendo anche per un altro beato ciociaro, Padre Quirico Pignalberi che ha vissuto per lunghi anni nel convento di San Lorenzo di Piglio come il Beato Andrea, di cui è stato mostrato il prezioso breviario originale restaurato risalente al tredicesimo secolo. Il successivo intervento ad opera di Mons. Claudio Pietrobono, parroco della Parrocchia di San Nicola a Guarcino e cancelliere della diocesi di Anagni-Alatri, seguito con molto interesse dal pubblico ha illustrato l’impegno di tanti sacerdoti e porporati in Ciociaria nel difficile periodo della rivoluzione francese, quando molti sacerdoti francesi fuoriusciti dalla Francia furono ospitati in zona o durante il periodo napoleonico, quando molti sacerdoti rifiutarono il giuramento subendo esilio ed angherie, come S. Gaspare del Bufalo.

Accanto ai santi e ai beati il convegno ha dato posto anche alle tradizioni storiche che, intrecciandosi indissolubilmente con le vicende religiose hanno contraddistinto la storia non solo della Ciociaria ma di tutte la Regioni storiche europee. Per queste ha parlato il presidente dell’antica Associazione "Tra i Ciociari", Paolo D’Ottavi, che ha sostituito alla presidenza il compianto padre Dante Zinanni. La relazione, seguita con curiosità dal pubblico, ha avuto per tema un’antichissima e singolare tradizione di Trevi nel Lazio legata a S. Pietro l’Eremita: il "comparaggio" che dal tredicesimo secolo accompagna le Comunità di Rocca di Botte e di Trevi nel Lazio.

Molti i temi svolti e molti rinviati ad un prossimo convegno che tratterà altri beati come il Beato Antonio Baldinucci e altre tradizioni come quelle legate a S. Antonino Martire a Pofi.

Un ringraziamento ai presenti, alle numerose associazioni, Gente di Villa, l’Antares Ciociaria, la Confraternita di S. Giuseppe di Coreno Ausonio con il suo giovane priore Antonio Adriano, il Comitato civico di Castelliri, l’associazione "Gliu ‘llume" di Pofi, l’Eureka Club di Minturno. Un ringraziamento particolare al presidente delle confraternite laziali, Dott. Michelangelo Restaino e al Dott. Angelo D’Amata, consigliere comunale della città di Pontecorvo. Il Convegno si è concluso nello spirito di serenità del Vescovado con i dolci tipici offerti dalla Pasticceria Battisti di Ferentino e con il Cesanese del Piglio Priore offerto dall’azienda vinicola "La Visciola".

 

up. 23 ottobre 2007

INARS CIOCIARIA

ASSOCIAZIONE "GENTE DI VILLA"

 

www.villasantostefano.com

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