LITURGIA DELLE ORE DI SAN ROCCO

(dal Comune dei Santi della carità)

Preghiera all’inizio della Liturgia delle Ore

Aperi, Domine, os meum ad

benedicendum nomen sanctum tuum;

munda quoque cor meum, ab omnibus

vanis, perversis, et alienis cogitationibus:

intellectum illumina, affectum inflamma,

ut digne, attente ac devote hoc Officium

recitare valeam, et exaudiri merear ante

conspectum divinae Majestatis tuae.

Per Christum Dominum nostrum. Amen.

Domine, in unione illius divinae

intentionis, qua ipse in terris laudes Deo

persolvisti, has/hanc tibi Horas/Horam

persolvo.

Apri, Signore, la mia bocca a benedire il tuo santo nome; purifica il mio cuore da ogni pensiero vano, perverso o estraneo:

illumina il mio intelletto, infiammami di

amore per te, affinché possa recitare questo Officio in modo degno, attento e devoto, e la mia preghiera meriti di essere esaudita al cospetto della tua Maestà divina.

Per Cristo nostro Signore. Amen.

O Signore, che io compia questa Liturgia

delle Ore con le stesse intenzioni con cui

elevasti lodi a Dio Padre, quand’eri qui in

terra.

PRIMI VESPRI (AD I VESPERAS)

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio e ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

Alleluia.

Inno "Ave Roche"

Ave, Roche sanctissime,

Nobili natus sanguine,

Crucis signaris schemate,

Sinistro tuo latere.

Roche peregre profectus,

Pestiferae mortis actus

Curavisti mirifice,

Tangendo salutifere.

Ave, Rocco santissimo,

nato nobile per sangue,

sei segnato di Croce,

sul lato del tuo cuore.

Partito pellegrino,

i morituri appestati colpiti

curasti prodigiosamente

col tuo tocco salutare.

Vale, Roche Angelice,

Vocis citatus flamine,

Obtinuisti Deifice,

A cunctis pestem pellere.

Sit, Christe Rex piissime,

Tibi Patrique gloria,

Cum Spiritu Paraclito,

Et nunc et in perpetuum. Amen.

Rocco angelico, salve!

invocato intercessore dal cielo, ottenesti, o nostro santo, di scacciare le pestilenze.

O piissimo Re, Cristo,

a Te e al Padre sia gloria,

con lo Spirito Paraclito,

così ora come per sempre. Amen.

Oppure dall’antico Libro Liturgico Proprio di Montpellier

Previo quisquis comes ire Cristo

gestit argenti posita gravantis,

sarcina gressu terat irretorto

arcta viarum.

Illa vox Rochi teneras ut aures

Impulit ruptis tot opum catenis:

quos Deus pressit, premit usque forti

impete calles.

Occupant coelum pia vota, gemmam

hanc sibi fundis emit abdicates:

pauperis Christi potiore probro,

stemmata mutat.

Exteras sed quid petit hospes oras?

Consciam mirae pietatis Urbem,

ocius linquit, fugiens sequacis,

praemia famae.

Veste mentitur genus obsoletum;

divitem nuper, Dominamque dextram,

splendide vilis famulus levandis

dedicat aegris.

Laus Deo jugis sit ubique Trino:

cujus afflatus, simul ac potente,

cor inardescit, fuggitiva sordent

gaudia mundi. Amen

Chi vuol seguire Cristo

si liberi dei beni terreni,

e si avvii con passo fermo

per il sentiero stetto.

A queste parole il giovane Rocco

rompe le catene con le cose del mondo:

la via del Dio-Uomo

egli si sforza di seguire.

Ciò che desidera sono le cose del Cielo, i preziosi son questi, acquisiti rinunciando ai beni terreni: lo scandalo del Cristo

invece delle ricchezze del mondo.

Perché se ne va per terre straniere?

Vuol lasciare la città dove la sua virtù è troppo nota, fuggire la reputazione e gli elogi

che lo rendono famoso anche se non lo vuole.

Vuole essere considerato l’ultimo degli uomini; nato ricco e riverito,

si gloria d’abbassarsi a servire gli ultimi,

di servire e curare i malati.

Gloria eterna sia a Dio Uno e Trino:

come, del suo potente Spirito, infiamma un cuore,

questo subito disdegna

le fuggenti cose del mondo. Amen

1° antifona: Lodate il nostro Dio, voi tutti, suoi santi.

Salmo 112

Lodate, servi del Signore, * lodate il nome del Signore.

Sia benedetto il nome del Signore, * ora e sempre.

Dal sorgere del sole al suo tramonto * sia lodato il nome del Signore.

Su tutti i popoli eccelso è il Signore, * più alta dei cieli è la sua gloria.

Chi è pari al Signore nostro Dio che siede nell'alto * e si china a guardare nei cieli e sulla terra?

Solleva l'indigente dalla polvere, * dall'immondizia rialza il povero,

per farlo sedere tra i principi, * tra i principi del suo popolo.

Fa abitare la sterile nella sua casa * quale madre gioiosa di figli.

Gloria al Padre …

Come era nel principio …

1° antifona: Lodate il nostro Dio, voi tutti, suoi santi.

2° antifona: Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia, perché saranno saziati.

Salmo 145

Loda il Signore anima mia: loderò il Signore per tutta la mia vita,* finché vivo canterò inni al mio Dio.

Non confidate nei potenti, * in un uomo che non può salvare.

Esala lo spirito e ritorna alla terra; * in quel giorno svaniscono tutti i suoi disegni.

Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe, * chi spera nel Signore suo Dio,

creatore del cielo e della terra, * del mare e di quanto contiene.

Egli è fedele per sempre, rende giustizia agli oppressi, * dà il pane agli affamati.

Il Signore libera i prigionieri, * il Signore ridona la vista ai ciechi,

il Signore rialza chi è caduto, * il Signore ama i giusti,

il Signore protegge lo straniero, egli sostiene l'orfano e la vedova,* ma sconvolge le vie degli empi.

Il Signore regna per sempre, * il tuo Dio, o Sion, per ogni generazione.

Gloria al Padre …

Come era nel principio …

2° antifona: Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia, perché saranno saziati.

3° antifona: Sia benedetto Dio ! Ci ha scelti per essere santi e irreprensibili nell’amore.

Cantico (Ef 1, 3-10)

Benedetto sia Dio, * Padre del Signore nostro Gesù Cristo,

che ci ha benedetti * con ogni benedizione spirituale nei cieli, in Cristo.

In lui ci ha scelti * prima della creazione del mondo,

per trovarci al suo cospetto, * santi e immacolati nell’amore.

Ci ha predestinati * a essere suoi figli adottivi

per opera di Gesù Cristo, * secondo il beneplacito del suo volere,

a lode e gloria della sua grazia, * che ci ha dato nel suo Figlio diletto.

In lui abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, * la remissione dei peccati

secondo la ricchezza della sua grazia.

Dio l'ha abbondantemente riversata su di noi * con ogni sapienza e intelligenza,

poiché egli ci ha fatto conoscere * il mistero del suo volere,

il disegno di ricapitolare in Cristo tutte le cose * quelle del cielo come quelle della terra.

Nella sua benevolenza lo aveva in lui prestabilito * per realizzarlo nella pienezza dei tempi.

Gloria al Padre …

Come era nel principio …

3° antifona: Sia benedetto Dio ! Ci ha scelti per essere santi e irreprensibili nell’amore.

LETTURA BREVE (FIL 3, 7-8)

Quello che poteva essere per me un guadagno, l'ho considerato una perdita a motivo di Cristo. Anzi, tutto ormai io reputo una perdita di fronte alla sublimità della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale ho lasciato perdere tutte queste cose e le considero come spazzatura, al fine di guadagnare Cristo.

RESPONSORIO BREVE

R. Il Signore l’ha amato e l’ha colmato di onore.

V. Il Signore l’ha amato e l’ha colmato di onore.

R. L’ha rivestito di gloria

V. e l’ha colmato di onore.

R. Gloria al Padre e al Figlio, e allo Spirito Santo.

V. Il Signore l’ha amato e l’ha colmato di onore.

ANTIFONA AL "MAGNIFICAT": Chi ama i poveri sarà beato. Chi crede nel Signore li accoglie nel suo nome.

Cantico della Beata Vergine Maria (Magnificat) Lc 1, 46-55

Magníficat ánima mea Dóminum, *

Et exsultávit spíritus meus in Deo salutári meo, quia respéxit humilitátem ancíllae suae, ecce enim ex hoc beátam me dicent

omnes generatiónes.

Quia fecit mihi magna qui potens est *

et sanctum nomen eius:

et misericórdia eius

a progénie in progenies *

timéntibus eum.

Fecit poténtiam in bráchio suo: *

dispérsit supérbos mente cordis sui;

depósuit poténtes de sede *

et exaltávit húmiles;

esuriéntes implévit bonis, *

et dívites dimísit inánes.

Suscépit Israël, púerum suum, *

recordátus misericórdiae suae,

sicut locútus est ad patres nostros, *

Abraham et sémini eius in saecula.

Gloria Patri, …

Sicut erat in principio …

L'anima mia magnifica il Signore, *

e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva,

d'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *

e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione

la sua misericordia *

si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *

ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, *

ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *

ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *

ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *

ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre …

Come era nel principio …

Antifona: Chi ama i poveri sarà beato. Chi crede nel Signore li accoglie nel suo nome.

INVOCAZIONI

Supplichiamo Dio Padre, sorgente di ogni santità, perché con l'esempio e l'aiuto di San Rocco

ci conceda di vivere in conformità con il nostro battesimo. Diciamo insieme:

- Rendici santi, Signore, perché tu sei santo.

Padre santo, tu vuoi che ci chiamiamo e siamo realmente tuoi figli,

- fa' che la Chiesa ti glorifichi su tutta la terra con la luce della sua santità.

Padre santo, che ci inviti a camminare in maniera degna della nostra vocazione, per piacere a te in ogni cosa,

- fa che portiamo frutti abbondanti di opere buone.

Padre santo, che ci hai riconciliati in Cristo,

- custodisci quanti credono nel tuo nome, perché formino una cosa sola con te.

Padre santo, che ci vuoi commensali al banchetto del cielo, come San Rocco,

- donaci di crescere nella carità alla mensa del tuo Corpo e della tua parola.

Padre santo, ammetti i nostri fratelli defunti contemplazione del tuo volto,

- rendi anche noi degni della tua gloria.

PADRE NOSTRO …

PREGHIAMO

O Dio, che nell'amore verso di te e verso i fratelli hai compendiato i tuoi comandamenti,

fa' che ad imitazione di San Rocco di Montpellier dedichiamo la nostra vita a servizio del

prossimo, per essere da te benedetti nel regno dei cieli.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Celebrante o Guida:

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.

Assemblea: Amen.

 


 

UFFICIO DELLE LETTURE (MATUTINUM)

Invitatorio

V. Signore, apri le mie labbra

R. e la mia bocca proclami la tua lode.

Antifona all’Invitatorio: Venite, adoriamo il Signore, la sua gloria risplende nei santi.

Salmo 94

Venite, applaudiamo al Signore, * acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.

Accostiamoci a lui per rendergli grazie, * a lui acclamiamo con canti di gioia.

(Ant.)

Poiché grande Dio è il Signore, * grande re sopra tutti gli dèi.

Nella sua mano sono gli abissi della terra, * sono sue le vette dei monti.

Suo è il mare, egli l'ha fatto, * le sue mani hanno plasmato la terra.

(Ant.)

Venite, prostràti adoriamo, * in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.

Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, * il gregge che egli conduce.

(Ant.)

Ascoltate oggi la sua voce: «Non indurite il cuore, * come a Merìba, come nel giorno di

Massa nel deserto,

dove mi tentarono i vostri padri: * mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere.

(Ant.)

Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione e dissi: Sono un popolo dal cuore

traviato, * non conoscono le mie vie;

perciò ho giurato nel mio sdegno: * Non entreranno nel luogo del mio riposo».

(Ant.)

Gloria al Padre …

Come era nel principio …

(Ant.)

Antifona all’Invitatorio: Venite, adoriamo il Signore, la sua gloria risplende nei santi.

INNO dal Comune dei Santi

 

1. Uniamoci, o fratelli,

con cuore puro e ardente

alla lode festosa

della Chiesa di Cristo.

2. Egli è modello e guida

a coloro che servono

le membra sofferenti

del corpo del Signore.

3. In questo giorno santo

la carità divina

congiunge san Rocco

al regno dei beati.

4. Dolce amico dei poveri,

intercedi per noi;

sostieni i nostri passi

nella via dell'Amore.

5. La fiamma dello Spirito

ha impresso nel suo cuore

il sigillo indelebile

dell'amore di Dio.

6. A te sia lode, o Cristo,

immagine del Padre,

che sveli nei tuoi santi

la forza dello Spirito. Amen

1° antifona: Ti ha chiesto la vita, Signore: e tu gli hai dato splendore e bellezza.

Salmo 20, 2-8.14

Signore, il re gioisce della tua potenza, * quanto esulta per la tua salvezza!

Hai soddisfatto il desiderio del suo cuore, * non hai respinto il voto delle sue labbra.

Gli vieni incontro con larghe benedizioni; * gli poni sul capo una corona di oro fino.

Vita ti ha chiesto, a lui l'hai concessa, * lunghi giorni in eterno, senza fine.

Grande è la sua gloria per la tua salvezza, * lo avvolgi di maestà e di onore;

lo fai oggetto di benedizione per sempre, * lo inondi di gioia dinanzi al tuo volto.

Perché il re confida nel Signore: * per la fedeltà dell'Altissimo non sarà mai scosso.

Alzati, Signore, in tutta la tua forza; * canteremo inni alla tua potenza.

Gloria al Padre …

Come era nel principio …

1° antifona: Ti ha chiesto la vita, Signore: e tu gli hai dato splendore e bellezza.

2° antifona: La strada dei giusti è come la luce: cresce dall’alba fino al pieno giorno.

Salmo 91, 2-9

E' bello dar lode al Signore * e cantare al tuo nome, o Altissimo,

annunziare al mattino il tuo amore, * la tua fedeltà lungo la notte,

sull'arpa a dieci corde e sulla lira, * con canti sulla cetra.

Poiché mi rallegri, Signore, con le tue meraviglie, * esulto per l'opera delle tue mani.

Come sono grandi le tue opere, Signore, * quanto profondi i tuoi pensieri !

L'uomo insensato non intende * e lo stolto non capisce:

se i peccatori germogliano come l'erba * e fioriscono tutti i malfattori,

li attende una rovina eterna: * ma tu sei l'eccelso per sempre, o Signore.

Gloria al Padre …

Come era nel principio …

2° antifona: La strada dei giusti è come la luce: cresce dall’alba fino al pieno giorno.

3° antifona: Il giusto fiorirà come palma, crescerà come cedro del Libano.

Salmo 91, 10-16

Ecco, i tuoi nemici, o Signore, ecco, i tuoi nemici periranno, * saranno dispersi tutti i malfattori.

Tu mi doni la forza di un bùfalo, * mi cospargi di olio splendente.

I miei occhi disprezzeranno i miei nemici, e contro gli iniqui che mi assalgono * i miei

orecchi udranno cose infauste.

Il giusto fiorirà come palma, * crescerà come cedro del Libano;

piantati nella casa del Signore, * fioriranno negli atri del nostro Dio.

Nella vecchiaia daranno ancora frutti, * saranno vegeti e rigogliosi,

per annunziare quanto è retto il Signore: * mia roccia, in lui non c'è ingiustizia.

Gloria al Padre …

Come era nel principio …

3° antifona: Il giusto fiorirà come palma, crescerà come cedro del Libano.

Versetto

V. Il Signore conduce il giusto per un buon sentiero,

R. gli rivela il Regno di Dio.

PRIMA LETTURA

Dalla Lettera di San Paolo, apostolo, ai Romani (12, 1-21)

Vi esorto, fratelli, per la misericordia di Dio, ad offrire i vostri corpi come sacrificio

vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale. Non conformatevi alla

mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter

discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto.

Per la grazia che mi è stata concessa, io dico a ciascuno di voi: non valutatevi più di

quanto è conveniente valutarsi, ma valutatevi in maniera da avere di voi una giusta

valutazione, ciascuno secondo la misura di fede che Dio gli ha dato. Poiché, come in un

solo corpo abbiamo molte membra e queste membra non hanno tutte la medesima

funzione, così anche noi, pur essendo molti, siamo un solo corpo in Cristo e ciascuno per

la sua parte siamo membra gli uni degli altri. Abbiamo pertanto doni diversi secondo la grazia data a ciascuno di noi. Chi ha il dono della profezia la eserciti secondo la misura

della fede; chi ha un ministero attenda al ministero; chi l'insegnamento, all'insegnamento;

chi l'esortazione, all'esortazione. Chi dà, lo faccia con semplicità; chi presiede, lo faccia

con diligenza; chi fa opere di misericordia, le compia con gioia.

La carità non abbia finzioni: fuggite il male con orrore, attaccatevi al bene; amatevi gli uni

gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda. Non siate pigri nello zelo;

siate invece ferventi nello spirito, servite il Signore. Siate lieti nella speranza, forti nella

tribolazione, perseveranti nella preghiera, solleciti per le necessità dei fratelli, premurosi

nell'ospitalità. Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite. Rallegratevi

con quelli che sono nella gioia, piangete con quelli che sono nel pianto. Abbiate i

medesimi sentimenti gli uni verso gli altri; non aspirate a cose troppo alte, piegatevi invece

a quelle umili. Non fatevi un'idea troppo alta di voi stessi.

Non rendete a nessuno male per male. Cercate di compiere il bene davanti a tutti gli

uomini. Se possibile, per quanto questo dipende da voi, vivete in pace con tutti. Non fatevi

giustizia da voi stessi, carissimi, ma lasciate fare all'ira divina. Sta scritto infatti: A me la

vendetta, sono io che ricambierò, dice il Signore. Al contrario, se il tuo nemico ha fame,

dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere: facendo questo, infatti, ammasserai carboni

ardenti sopra il suo capo. Non lasciarti vincere dal male, ma vinci con il bene il male.

Parola di Dio.

Responsorio (Rm 12, 2; Ef 4, 23-24)

R. Trasformatevi, rinnovate la vostra mente, * per discernere la volontà di Dio, ciò che è

buono, a lui gradito e perfetto.

V. Rinnovatevi nello spirito della vostra mente, rivestite l’uomo nuovo

R. per discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto.

SECONDA LETTURA

Dai «Discorsi» di San Giuseppe Nazianzeno, vescovo, sull'amore verso i poveri.

Nulla infatti nell'uomo è tanto divino come il beneficare; e se Dio benefica di più, e l'uomo

di meno, tutt'e due, credo, lo fanno secondo le proprie forze. Lui creò l'uomo e dopo averlo

cacciato lo raccolse nuovamente; tu non disprezzare chi è caduto; Lui ne ebbe pietà in

sommo grado, dandogli fra il resto la legge, i profeti, e prima ancora, la legge naturale non

scritta, giudice delle azioni: ammonendolo, così, esortandolo ed educandolo. E poi, diede

sé stesso quale riscatto per la vita del mondo; e donò gli apostoli, gli evangelisti, i maestri,

i pastori, e le guarigioni, i prodigi, la strada alla vita e la distruzione della morte, il trionfo

sul vincitore, il testamento che era un'ombra, e il testamento che è la verità; e i doni dello

Spirito Santo e il mistero della nuova salvezza. E tu, se sei capace delle opere migliori con

cui si benefica l'anima (Dio ti ha fatto ricco anche di ciò, se lo vuoi), non cessare di

beneficare in questo modo i bisognosi: prima di tutto e soprattutto fa' questi doni a chi te li

chiede, anzi prima ancora che te li chiedano; tutto il giorno usa misericordia e presta la tua

parola, ed esigine senza stancarti il capitale e l'interesse cioè il continuo aumento di

dottrina che l'interessato gode, sviluppando in sé, a poco a poco, i semi della pietà.

Ma se non sei capace, porgi doni secondari e inferiori, che hai certo in tuo potere: soccorri,

offri cibo, porgi un panno usato, procura medicine, fascia le ferite, interessati delle

disgrazie, esorta alla sopportazione, fatti coraggio, avvicinati: non diventerai per questo

inferiore a te stesso, non sarai contagiato dalle malattie, anche se lo credono quelli che

sono troppo deboli, ingannati da ragionamenti vuoti; o piuttosto accampano questo

pretesto a difesa della loro paura o della loro empietà, rifugiandosi nella propria debolezza

fisica, come fosse qualcosa di grande o di saggio. Lasciati persuadere invece dalla ragione,

dai medici, da chi convive con gli ammalati: nonostante che li curino, finora nessuno di

loro ha corso mai pericolo. Ma anche se fosse giusto nutrir paura e sospetti, tu però, o

servo di Cristo, tu che ami Dio, tu che ami gli uomini, non turbarti e non scoraggiarti; abbi

coraggio nella fede: la compassione vinca la viltà, il timor di Dio la debolezza, la pietà

superi i pretesti della carne. Non disprezzare il fratello, non passare oltre, non

allontanartene, quasi fosse una maledizione, un vituperio, un oggetto da fuggire e

detestare. È un tuo membro, anche se è curvo sotto la sventura; il povero è stato abbandonato

a te, come a Dio, anche se tu te ne passi oltre, pieno di boria.

Forse con queste parole ti faccio arrossire: ti vien proposto un modello di amore del

prossimo, anche se l'avversario ti avversa perché tu non ne tragga beneficio.

Parola della Chiesa.

Responsorio (Mt 25, 35-36.40)

R. Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero

forestiero e mi avete ospitato * ero ammalato e mi avete visitato, ero carcerato e siete

venuti a trovarmi.

V. Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo dei miei fratelli, l’avete fatto a me:

R. ero ammalato e mi avete visitato, ero carcerato e siete venuti a trovarmi.

 

 

Inno di Lode e di Rendimento di grazie ("TE DEUM")

 

Te Deum laudámus:

te Dóminum confitémur.

Noi ti lodiamo, o Dio,

ti proclamiamo Signore.

Te aetérnum Patrem

omnis terra venerátur.

O eterno Padre,

tutta la terra ti adora.

Tibi omnes ángeli,

tibi Caeli et univérsae potestátes,

A te tutti gli angeli

e tutte le potenze dei cieli,

tibi Chérubim et Séraphim

incessábili voce proclámant:

i Cherubini e i Serafini,

acclamano con voce incessante:

Sanctus, Sanctus,

Sanctus, Dóminus Deus Sábaoth.

Santo, Santo,

Santo il Signore Dio dell'universo.

Pleni sunt caeli et terra

maiestátis glóriae tuae.

I cieli e la terra

sono pieni della tua gloria

Te gloriósus apostolórum chorus,

Te martyrum candidatus láudat exércitus.

Ti acclama il coro degli apostoli

e la candida schiera dei martiri.

Te prophetárum laudábilis númerus,

I profeti si uniscono nella tua lode,

Patrem imménsae maiestátis,

O Padre di immensa maestà,

venerándum tuum verum

et únicum Fílium

adorando il tuo vero

ed unico Figlio

Sanctum quoque Paráclitum Spíritum.

e lo Spirito Santo paraclito.

Tu rex glóriae, Christe,

O Cristo, re della gloria,

Tu Patris sempitérnus es Fílius,

eterno Figlio del Padre,

Tu, ad liberandum suscepturus hominem,

non horruísti Vírginis úterum.

Tu nascesti dalla Vergine Madre

per la salvezza dell'uomo.

Tu, devícto mortis acúleo,

aperuísti credéntibus regna coelórum.

Tu, vincitore della morte,

hai aperto ai credenti il regno dei cieli.

Tu ad déxteram Dei sedes,

in glória Patris.

Tu siedi alla destra di Dio,

nella gloria del Padre.

Iudex créderis

esse ventúrus.

Verrai a giudicare il mondo

alla fine dei tempi.

Te ergo quaésumus, tuis fámulis súbveni,

quos pretióso sánguine redemísti.

Ti supplichiamo: soccorri i tuoi figli,

che hai redenti col tuo sangue prezioso.

Aetérna fac cum sanctis tuis

in glória numerári.

Accoglici nella tua gloria

nell'assemblea dei santi.

Salvum fac pópulum tuum, Dómine,

et bénedic hereditáti tuae.

Salva il tuo popolo, Signore,

benedici i tuoi figli.

Et rege eos,

et extólle illos usque in aetérnum.

Guidali,

e proteggili fino alla vita eterna.

Per síngulos dies benedícimus Te

Ogni giorno ti benediciamo

et laudámus nomen tuum in saéculum,

et in saéculum saéculi.

e lodiamo il tuo nome,

ora e in sempiterno.

Dignáre, Dómine, die isto,

sine peccáto nos custodíre.

Degnati oggi, o Signore,

di custodirci senza peccato.

Miserére nostri, Dómine,

miserére nostri.

Abbi pietà di noi, Signore,

abbi pietà di noi.

Fiat misericórdia tua, Dómine, super nos:

quemádmodum sperávimus in Te.

la tua misericordia Signore sia sempre su di noi:

in te abbiamo sperato.

In Te, Dómine, sperávi:

non confúndar in aetérnum.

In te ho sperato, Signore:

che non rimanga confuso in eterno.

In Te, Dómine, sperávi:

non confúndar in aetérnum.

In te ho sperato, Signore:

che non rimanga confuso in eterno.

 

PREGHIAMO

Ti supplichiamo, Signore, per l’intercessione di San Rocco, che ha proclamato e

testimoniato la fede in Te: allontana i mali che ci affliggono, la tua collera non ci colpisca,

riconciliaci con te nel tuo amore di Padre, aiutaci ad amarci gli uni gli altri, ed a servire i

tribolati e gli infelici del nostro tempo.

Te lo chiediamo per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio che è Dio, e che vive e regna

con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Celebrante o Guida: Benediciamo il Signore.

Assemblea: Rendiamo grazie a Dio.

 

LODI MATTUTINE (LAUDES)

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio e ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

Alleluia.

Inno per le Lodi di San Rocco

Dall’antico Libro Liturgico Proprio di Montpellier

Nunc, o magnanimos, id pietas jubet,

Christi sancte pugil,

pectoris impetus nunc effunde:

benignam festina mìseris opem.

Te res ipsa vocant: respice febrium,

orbi tetra cohors incubat Italo

et mors depopulatrix

orbat civibus oppida.

Accurris trepidus: funeribus domos

foetas ingrederis, sistere quàm velis

ardens publica martyr

fato fata vicario.

Pestem sedulitas corporibus fugat,

pestem mox animis bis medicus fugas;

duplex haec medicina

quot praedas rapit inferis.

Quae cessit totiès imperio lues

in te versa, Deo sic placitum furit;

explorante camino

sic aurum probat artifex.

Qui cunctis pater est, gloria sit Patri,

aegros qui deficit, gloria Filio:

et, quo cuncta vigescunt

par sit gloria Flamini. Amen.

Segui ancora, così richiede la carità,

o santo atleta di Cristo,

il comandamento del cuore:

i miseri attendono impazienti le tue cure.

Questo reclamano: il contagio avanza,

una febbre fatale distrugge l’Italia

e la morte spopola

le più importanti città.

Tu accorri trepidante: ogni casa ha morti

che non hai potuto salvare,

oh caritatevole martire,

morendo al loro posto.

Le tue cure guariscono la peste corporale,

e sono rimedio alla morte delle anime;

questa doppia medicina

recupera alla vita i destinati all’oltretomba.

Il flagello che dinnanzi a te cessava

ora ti attacca ma è Dio che lo permette:

così l’Artefice Eterno

raffina l’oro nel crogiuolo.

Gloria al Padre, padre di noi tutti,

gloria al Figlio, che ci guarisce dal male:

e uguale gloria sia

allo Spirito Santo nostra Forza. Amen.

oppure: Inno dal Comune dei Santi

 

O Cristo, Verbo del Padre,

re glorioso fra i santi,

luce e salvezza del mondo,

in te crediamo.

Cibo e bevanda di vita,

balsamo, veste, dimora,

forza, rifugio, conforto,

in te speriamo.

Illumina col tuo spirito

l’oscura notte del male,

orienta il nostro cammino

incontro al Padre. Amen.

 

1° antifona: A voi, o santi, gloria del Signore, a voi l’onore dal suo popolo.

Salmo 62, 2-9

O Dio, tu sei il mio Dio, all’aurora ti cerco * di te ha sete l’anima mia,

a te anela la mia carne * come terra deserta, arida, senz’acqua.

Così nel santuario ti ho cercato, * per contemplare la tua potenza e la tua gloria.

Poiché la tua grazia vale più della vita, * le mie labbra diranno la tua lode.

Così ti benedirò finché io viva, * nel tuo nome alzerò le mie mani.

Mi sazierò come a lauto convito, * e con voci di gioia ti loderà la mia bocca.

Nel mio giaciglio di te mi ricordo * penso a te nelle veglie notturne,

tu sei stato il mio aiuto; * esulto di gioia all’ombra delle tue ali.

A te si stringe * l’anima mia.

La forza della tua destra * mi sostiene.

Gloria al Padre …

Come era nel principio …

1° antifona: A voi, o santi, gloria del Signore, a voi l’onore dal suo popolo.

2° antifona: Servi del Signore, benedite il Signore in eterno !

Cantico dei 3 fanciulli (Dn 3, 57-88.56)

Benedite, opere tutte del Signore, il Signore, * lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

Benedite, angeli del Signore, il Signore, * benedite, cieli, il Signore.

Benedite, acque tutte che siete sopra i cieli, il Signore * benedite, potenze tutte del Signore, il Signore.

Benedite, sole e luna, il Signore * benedite, stelle del cielo, il Signore.

Benedite, piogge e rugiade, il Signore * benedite, o venti tutti, il Signore.

Benedite, fuoco e calore, il Signore * benedite, freddo e caldo, il Signore.

Benedite, rugiada e brina, il Signore * benedite, gelo e freddo, il Signore.

Benedite, ghiacci e neve, il Signore, * benedite, notti e giorni, il Signore.

Benedite, luce e tenebre, il Signore, * benedite, folgori e nubi, il Signore.

Benedica, la terra il Signore, * lo lodi e lo esalti nei secoli.

Benedite, monti e colline, il Signore, * benedite, creature tutte che germinate sulla terra, il Signore.

Benedite, sorgenti, il Signore, * benedite, mari e fiumi, il Signore.

Benedite, mostri marini e quanto si muove nell’acqua, il Signore,* benedite, uccelli tutti dell’aria, il Signore.

Benedite, animali tutti, selvaggi e domestici, il Signore, * benedite, figli dell’uomo, il Signore.

Benedica Israele il Signore, * lo lodi e lo esalti nei secoli.

Benedite, sacerdoti del Signore, il Signore, * benedite, o servi del Signore, il Signore.

Benedite, spiriti e anime dei giusti, il Signore, * benedite, pii e umili di cuore, il Signore.

Benedite, Anania, Azaria e Misaele il Signore * lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

non si recita o canta il Gloria al Padre … etc. , ma la dossologia seguente:

Benediciamo il Padre e il Figlio con lo Spirito Santo, * lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli.

Benedetto sei tu, Signore, nel firmamento del cielo, * degno di lode e di gloria nei secoli.

2° antifona: Servi del Signore, benedite il Signore in eterno !

3° antifona: Esultano i santi nella gloria, nella casa di Dio cantano di gioia.

Salmo 149

Cantate al Signore un canto nuovo; * la sua lode nell’assemblea dei fedeli.

Gioisca Israele nel suo Creatore, * esultino nel loro Re i figli di Sion.

Lodino il suo nome con danze, * con timpani e cetre gli cantino inni.

Il Signore ama il suo popolo, * incorona gli umili di vittoria.

Esultino i fedeli nella gloria, * sorgano lieti dai loro giacigli.

Le lodi di Dio sulla loro bocca * e la spada a due tagli nelle loro mani,

per compiere la vendetta tra i popoli * e punire le genti;

per stringere in catene i loro capi, * i loro nobili in ceppi di ferro;

per eseguire su di essi * il giudizio già scritto:

questa è la gloria * per tutti i suoi fedeli.

Gloria al Padre …

Come era nel principio …

3° antifona: Esultano i santi nella gloria, nella casa di Dio cantano di gioia.

LETTURA BREVE (RM 12,1-2)

Vi esorto, fratelli, per la misericordia di Dio, ad offrire i vostri corpi come sacrificio

vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale.

Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra

mente, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto.

RESPONSORIO BREVE

R. Il cuore dei santi, nella legge di Dio.

V. Il cuore dei santi, nella legge di Dio.

R. Diritto e sicuro è il loro cammino,

V. nella legge di Dio.

R. Gloria al Padre e al Figlio, e allo Spirito Santo.

V. Il cuore dei Santi, nella legge di Dio.

Antifona al "Benedictus": Da questo sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri.

Cantico di Zaccaria (Benedictus) Lc 1, 68-79

Benedictus Dominus, Deus Israel, *

quia visitavit et fecit redemptionem plebi suae, et erexit cornu salutis nobis *

in domo David pueri sui,

sicut locutus est per os sanctorum, *

qui a saeculo sunt, prophetarum eius:

salutem ex inimicis nostris, *

et de manu omnium, qui oderunt nos.

Ad faciendam misericordiam cum patribus

nostris * et memorari testamenti sui sancti,

iusiurandum, quod iuravit ad Abraham

patrem nostrum * daturum se nobis,

ut sine timore, de manu inimicorum liberati, *serviamus illi

in sanctitate et iustitia coram ipso *

omnibus diebus nostris.

Et tu, puer,

propheta Altissimi vocaberis: *

praeibis enim ante faciem Domini parare

vias eius, ad dandam scientiam salutis plebi eius * in remissionem peccatorum eorum,

per viscera misericordiae Dei nostri, *

in quibus visitabit nos oriens ex alto,

illuminare his, qui in tenebris et in umbra

mortis sedent, * ad dirigendos pedes nostros in viam pacis.

Benedetto il Signore, Dio d’Israele *

Perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *

nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *

per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

Salvezza dai nostri nemici, *

E dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri

padri *e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo,

nostro padre, *di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

Di servirlo senza timore, in santità e giustizia

Al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta

dell’Altissimo *

Perché andrai innanzi al Signore a

preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del

nostro Dio, * per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge, per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi sulla via della pace.

Gloria Patri … Gloria al Padre …

Antifona al "Benedictus": Da questo sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri.

Invocazioni

Uniti nella liturgia di lode, invochiamo il Cristo Signore, perché ci aiuti a servirlo in santità e giustizia tutti i giorni della nostra vita:

- Santifica il tuo popolo, Signore.

Sei stato provato in ogni cosa per divenire simile a noi in tutto fuorché nel peccato,

- Signore Gesù, abbi pietà del tuo popolo.

Chiami tutti alla carità perfetta,

- Signore Gesù, santifica il tuo popolo.

Hai voluto che i tuoi discepoli siano sale della terra e luce del mondo,

- Signore Gesù, illumina il tuo popolo.

Sei venuto per servire e non per essere servito,

- Signore Gesù, insegnaci a servirti nei nostri fratelli.

Tu sei l’irradiazione della gloria del Padre e l’impronta della sua sostanza,

- Signore Gesù, fà che al termine della vita contempliamo il tuo volto insieme a san Rocco e a tutti i tuoi santi.

PADRE NOSTRO …

PREGHIAMO

O Signore, custodisci i tuoi fedeli con paterna bontà, perché, liberati da ogni male per intercessione di san Rocco, ti servano, imitandolo, nella carità verso i fratelli, e pellegrinando nella Chiesa verso di te, entrino con gioia nella beatitudine della tua casa.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Celebrante o Guida: Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.

Assemblea: Amen.

 


 

 

SECONDI VESPRI (AD II VESPERAS)

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio e ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO per i Secondi Vespri di San Rocco

Dall’antico Libro Liturgico Proprio di Montpellier

Sat tuis dudùm peregrina tellus

utitur donis, patriam revise:

te manent illlc, cupide quod ambis,

vincula, funus.

Excipit carcer reducem profunda,

nox placet, coeci placet horror antri:

qui Deo fixum vetat ulla pectus

turbet imago.

Quinquiès annus redit actus omne

victimam lustrat genus hic dolorum,

dum Deo dignam pia mors beatis,

coetibus addat.

Hujus ad nomen fera mors in ictus

prona suspendit gladium furores,

irritos ponit gravis aestuosis

febribus aer.

Gallicis per te mala parcat oris,

Roche, contages simul et tuorum

peste defendas graviùs nocente

còrda clientum.

Somma laus summo sit ubique Patri,

summa laus summo sit ubique Nato;

cultus et compar tibi sit per omne,

Spiritus, aevum. Amen.

Per la presenza e il bene che hai fatto

gioirà a lungo una terra straniera:

tu invece, sulla via del ritorno

troverai carcere e morte.

Subito imprigionato,

l’oscurità dell’antro è utile:

nel rivolgere a Dio il tuo sguardo

nulla più ti distrae.

Cinque anni di prove

purificano, nel dolore, la vittima,

finchè, resa degna di Dio con una morte pia,

è associata all’assemblea dei santi

Invocando il tuo nome

la morte ferma la sua spada,

ed allontana le sue febbri

l’aria ammorbata.

Proteggi la tua nazione dai contagi,

o Rocco, e soprattutto

difendi dagli ancor più nocivi mali dell’anima

coloro che ti invocano.

Alta lode sia al Padre onnipotente,

alta lode sia al Figlio suo unigenito;

uguale adorazione sia ovunque resa

a te, Spirito Santo, in eterno. Amen

 

Oppure Inno dal Comune dei Santi

 

1.

Gesù, premio e corona

dei tuoi servi fedeli,

glorifica il tuo nome.

2.

Sapiente e vigilante,

testimoniò il Vangelo

in parole e in opere.

4.

Concedi alla tua Chiesa,

che venera san Rocco,

la vittoria sul male.

5.

Dalla città dei santi,

dove regna glorioso,

ci guidi e ci protegga.

3.

Seguendo le tue orme

sulla via della croce,

egli piacque a Dio Padre.

6.

A te Cristo sia lode,

al Padre e allo Spirito

nei secoli dei secoli. Amen

 

1° antifona: Messo alla prova fu trovato perfetto, onore a lui per sempre.

Salmo 14

Signore, chi abiterà nella tua tenda? * Chi dimorerà sul tuo santo monte?

Colui che cammina senza colpa, * agisce con giustizia e parla lealmente,

non dice calunnia con la lingua, non fa danno al suo prossimo * e non lancia insulto al suo vicino.

Ai suoi occhi è spregevole il malvagio, * ma onora chi teme il Signore.

doni contro l'innocente.

Colui che agisce in questo modo * resterà saldo per sempre.

Gloria al Padre …

Come era nel principio …

1° antifona: Messo alla prova fu trovato perfetto, onore a lui per sempre.

2° antifona: Per gli amici di Dio grazia e misericordia: egli protegge i suoi santi.

Salmo 111

Beato l'uomo che teme il Signore * e trova grande gioia nei suoi comandamenti.

Potente sulla terra sarà la sua stirpe, * la discendenza dei giusti sarà benedetta.

Onore e ricchezza nella sua casa, * la sua giustizia rimane per sempre.

Spunta nelle tenebre come luce per i giusti, * buono, misericordioso e giusto.

Felice l'uomo pietoso che dà in prestito, * amministra i suoi beni con giustizia.

Egli non vacillerà in eterno: * il giusto sarà sempre ricordato.

Non temerà annunzio di sventura, * saldo è il suo cuore, confida nel Signore.

Sicuro è il suo cuore, non teme, * finché trionferà dei suoi nemici.

Egli dona largamente ai poveri, la sua giustizia rimane per sempre, * la sua potenza s'innalza

nella gloria.

L'empio vede e si adira, digrigna i denti e si consuma * ma il desiderio degli empi

fallisce.

Gloria al Padre …

Come era nel principio …

2° antifona: Per gli amici di Dio grazia e misericordia: egli protegge i suoi santi.

3° antifona: Un canto nuovo cantavano i santi davanti a Dio e all’Agnello: il loro inno risuonava sulla terra.

Cantico (Ap. 15, 3-4)

Grandi e mirabili sono le tue opere, o Signore Dio onnipotente; * giuste e veraci le tue

vie, o Re delle genti!

Chi non temerà il tuo nome, chi non ti glorificherà o Signore? * Tu solo sei santo!

Tutte le genti verranno a te, Signore, davanti a te si prostreranno, * perché i tuoi giusti

giudizi si sono manifestati.

Gloria al Padre …

Come era nel principio …

3° antifona: Un canto nuovo cantavano i santi davanti a Dio e all’Agnello: il loro inno risuonava sulla terra.

Lettura breve (Rm 8, 28-30)

Noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio, che sono stati chiamati

secondo il suo disegno. Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto li ha anche

predestinati ad essere conformi all'immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito

tra molti fratelli; quelli poi che ha predestinati li ha anche chiamati; quelli che ha chiamati

li ha anche giustificati; quelli che ha giustificati li ha anche glorificati.

Responsorio breve

R. Il Signore è giusto, ama la giustizia.

V. Il Signore è giusto, ama la giustizia.

R. Guarda i buoni con amore,

V. ama la giustizia.

R. Gloria al Padre e al Figlio, e allo Spirito Santo.

V. Il Signore l’ha amato e l’ha colmato di onore.

Antifona al "Magnificat": Quello che avete fatto al più piccolo dei miei fratelli, l’avete fatto a me. Venite Benedetti dal Padre mio, ricevete il regno preparato per voi dall’inizio del mondo.

Cantico della Beata Vergine Maria (Magnificat) Lc 1, 46-55

Magníficat ánima mea Dóminum, *

Et exsultávit spíritus meus in Deo salutári meo, quia respéxit humilitátem ancíllae suae, ecce enim ex hoc beátam me dicent

omnes generatiónes.

Quia fecit mihi magna qui potens est *

et sanctum nomen eius:

et misericórdia eius

a progénie in progenies *

timéntibus eum.

Fecit poténtiam in bráchio suo: *

dispérsit supérbos mente cordis sui;

depósuit poténtes de sede *

et exaltávit húmiles;

esuriéntes implévit bonis, *

et dívites dimísit inánes.

Suscépit Israël, púerum suum, *

recordátus misericórdiae suae,

sicut locútus est ad patres nostros, *

Abraham et sémini eius in saecula.

Gloria Patri, …

Sicut erat in principio …

L'anima mia magnifica il Signore, *

e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva,

d'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *

e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione

la sua misericordia *

si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *

ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, *

ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *

ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *

ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *

ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre …

Come era nel principio …

Antifona al "Magnificat": Quello che avete fatto al più piccolo dei miei fratelli, l’avete fatto a me. Venite benedetti dal Padre mio, ricevete il regno preparato per voi dall’inizio del mondo.

INVOCAZIONI

Supplichiamo Dio Padre, sorgente di ogni santità, perché, con l'esempio e l'aiuto di San Rocco,

ci conceda di vivere in conformità con il nostro battesimo. Diciamo insieme:

- Rendici santi, Signore, perché tu sei santo.

Padre santo, tu vuoi che ci chiamiamo e siamo realmente tuoi figli,

- fa' che la Chiesa ti glorifichi su tutta la terra con la luce della sua santità.

Padre santo, che ci inviti a camminare in maniera degna della nostra vocazione, per

piacere a te in ogni cosa,

- fa' che portiamo frutti abbondanti di opere buone.

Padre santo, che ci hai riconciliati in Cristo,

- custodisci quanti credono nel tuo nome, perché formino una cosa sola con te.

Padre santo, che ci vuoi commensali al banchetto del cielo,

- donaci di crescere nella carità alla mensa del tuo Corpo e della tua parola.

Padre santo, ammetti i nostri fratelli defunti alla contemplazione del tuo volto,

- rendi anche noi degni della tua gloria.

PADRE NOSTRO …

PREGHIAMO

O Signore, custodisci i tuoi fedeli con paterna bontà, perché, liberati da ogni male per

intercessione di san Rocco, ti servano, imitandolo, nella carità verso i fratelli, e

peregrinando nella Chiesa verso di te, entrino con gioia nella beatitudine della tua casa.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità

dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Celebrante o Guida: Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.

Assemblea: Amen.

 

 

 

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