La testimonianza di frate Beppe Priolli: "Fra' Lupo"

 

Nella vita di Benito Lucidi si era aperto un vuoto tra il 1961, anno della sua cattura a Roma in via Silla, e il 1977 con la sua ultima rapina a Livorno. A dare luce a quei giorni giunge la testimonianza di frate Beppe Prioli, un francescano creatore dell’associazione "La Fraternita" in aiuto ai detenuti, nel suo libro "Frate Lupo" ci narra la sua esperienza di cappellano nelle carceri d’Italia.

Dai suoi scritti veniamo a conoscenza che Lucidi rimase recluso nel penitenziario di Porto Azzurro (ex Portolongone) nell’Isola d’Elba dal 1965 fino al 1976/77… Ma lasciamo parlare Frate Lupo.

Nel  1965 per la missione a Porto Azzurro chiesi l’autorizzazione ai miei superiori; mai un frate aveva varcato il portone di Porto Azzurro, che a quei tempi era un dedalo infinito di sbarre, gli undici cancelli, le celle di punizione della grande polveriera e l’ancora più famigerata piccola polveriera chiusa nel 1953, ma ancora non dimenticata.

Vi erano 680 detenuti tra cui moltissimi ergastolani, Vito Nardiello "il Lupo dell’Irpinia", Peppino Pes e Graziano Mesina giunto da Alghero nell’estate del 1964, Giovanni Ferraroli, al centro di uno dei più intricati casi giudiziari italiani, Aldo Garollo "il Mostro di Vetriolo", Alfredo Bonazzi "la Belva di viale Zara", Biagio Spalto il più giovane ergastolano italiano, tutta la banda Giuliano al completo e poi i Cutolo, i Mammoliti, Badalamenti …

Se uno voleva sapere di quali delitti è capace un uomo, a Porto Azzurro trovava il campionario completo.

Sebbene avessi solo 22 anni e fossi stato vivamente sconsigliato volli incontrare a tutti i costi a quattrocchi l’ergastolano Benito Lucidi ...

La Polveriera di Portolongone (da www.venegoni.it/fratelli/carlo/polveriera.htm)
 

La sua cella blindata era la più disadorna della galera, fornita come era della sola brandina, precauzione resa necessaria dalla sua tendenza all’evasione, qualsiasi pezzo di arredamento poteva tornargli utile per tentare la fuga e quando per qualche ragione bisognava condurlo fuori, la cosa non passava inosservata. Quattro carabinieri lo tenevano al guinzaglio con altrettante catene …

Fra’ lupo

<<<   Benito Lucidi, "32 anni, 11 mesi e 20 giorni di onorata galera"

up. 9 dicembre 2008

www.villasantostefano.com

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