Cocullo è piccolo
centro abruzzese a 900 metri sul livello del mare di circa 400 abitanti,
situato ai confini tra la Valle Peligna e la Marsica. Cocullo, la Festa di San Domenico ...a S. Domenico di Cocullo non si andava solo per la festa del santo e la processione caratteristica con i serpari, ma più espressamente ci andava, accompagnato dai suoi, chi era stato morso da serpe velenosa o da cane idrofobo; secondo testimonianze di chi si era trovato in queste condizioni, varcato il confine di Cocullo, il malato veniva scosso da fortissima convulsione epilettica, segno evidente che per opera del santo il sangue aveva rigettato il veleno...(da "Una giornata tipica" di Arturo Iorio) Dall'edizione del 2012 (a causa della legge n. 148/2011, relativa a disposizioni legislative per la riduzione dei giorni di festività), invece di ogni primo giovedì di maggio, la Festa di San Domenico di Sora Abate (*) e dei Serpari si celebra il 1° maggio. In questo giorno, Cocullo, viene invaso da migliaia di persone: fedeli in pellegrinaggio, semplici visitatori, studiosi di antropologia, fotografi, cineamatori, operatori televisivi, da ogni parte d’Italia e dall’estero. La religiosità si manifesta in modo particolare con l’offerta di serpi (colubri, lattari, biscie, ecc.). al protettore San Domenico Abate, incoronato dai "Serpari" per la processione nelle strade del paese. Un fascino magico si
nasconde in questa ricorrenza che si è aperta alcuni giorni prima con la
”piccola festa” in onore di S.Maria, con i giovani che sulle falde del
Monte Luparo, del Monte di Mezzo, Palancaro, Forca d’Oro e Luppo, hanno
dato la caccia alle serpi. Queste segnate sulle teste, verso
mezzogiorno, al termine della Messa, verranno posate sul capo della statua
di San Domenico che con questo "ornamento" verrà portato in processione al
suono della banda per tutto il paese fino a raggiungere la sommità, per
ricevere l'omaggio dei fuochi pirotecnici. Poi il ritorno in chiesa per la
cerimonia di maggiore intensità emotiva della giornata che riesce a
coinvolgere anche i più restii alle emozioni. Fino a non molti anni fa le serpi
venivano "sacrificate" nel piazzale della Chiesa di San Domenico, ma un
diverso spirito religioso e civile vuole che ora siano liberate nelle
stesse montagne dove sono state catturate. Il rito ha tradizioni antichissime, addirittura pre-romane, e si è mantenuto attraverso i secoli grazie alla devozione per San Domenico Abate di cui la Ciociaria è tuttora capofila. Si può raggiungere Cocullo con la propria uscita sull'autostrada Roma - L'Aquila - Pescara. Per ferrovia da Roma partenza alle 7.45 con arrivo alle 10.08 a Cocullo; da Cocullo, per il ritorno alle ore 14.52 alle 16.11; 16.15; 20.45.
Foto e testo di Enzo Iorio (27 apr.2005) - (agg. 2 maggio 2012) (*) nato a Foligno e morto a Sora circa mille anni fa, patrono delle odontalgie
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