Numerosi sono stati i giovani che nel corso della storia del brigantaggio si sono dati alla macchia, ma a quanto sappiamo, nessuno di essi è mai assurto al "grado" di capobanda tranne il personaggio che adesso vi presentiamo. Come leggiamo, infatti, in Battista Vincenzo, CAPO DEL BRIGANTAGGIO, "capobanda ossia capo e guida di malfattori pare dovesse essere stato quel Valeriano Tranelli della vicina Terra di San Stefano negli Stati della Chiesa, che il sullodato Arciprete (Giuseppe Capponi?) qualifica per un uomo assai crudele e pubblico omicidario, e siccome quello che sino a quel punto aveva menato ancora vita assai scandalosa e scellerata raccontandoci altresì l’infelice sua fine che fece in questo nostro paese (Monte San Biagio). Poiché avendo egli non si sa il perché concepito un odio implacabile e mortale contro i nostri concittadini, un giorno che fu addì 13 luglio 1754 pieno d’ira e di furore contro i medesimi recossi ad armata mano ad invadere il paese per farne senza dubbio strage e vendetta; ma assalito in mezzo della piazza dalla forza della Regia Curia come dicevasi allora, fu da questa ucciso ivi stesso a ripetuti colpi di schioppo, e quindi essondogli stato troncato il capo, venne siccome indegno della sepoltura Ecclesiastica gettato come una sozza carogna nell’immondezzaio fuori la porta San Vito e coperto di terra.". Un bel tipo davvero!
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8 giugno 2010
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