06/02/2008 L'ANGOLO DI HERMES,
noto ed interessantissimo sito che si occupa di simbolismi, esoterismo,
misteri
21/01/2008 IL LIBRO "VALCENTO. GLI ORDINI
MONASTICO-CAVALLERESCHI NEL LAZIO MERIDIONALE"SULLA RIVISTA MENSILE "HERA"
Continua a suscitare interesse nel mondo della cultura e
dell’editoria il libro
dicembre 2007 IL PROF. DARIO PIETRAFESA PROTAGONISTA SUL MENSILE "IL FINANZIERE"
"IL FINANZIERE", Periodico a tiratura nazionale, fondato nel lontano 1886, che non si occupa soltanto di argomenti attinenti i compiti istituzionali della Guardia di Finanza, ma anche di tematiche d'attualità e di cultura. L'intervista a Pietrafesa su questa testata istituzionale conferma le capacità professionali, culturali e scientifiche dell'archeologo ed il valore delle due istituzioni che lui dirige.
Pietrafesa, salernitano, laureato il lettere classiche con specializzazione in archeologia, è particolarmente conosciuto a Villa Santo Stefano, oltre che per l'amicizia che lo lega a molti santostefanesi, soprattutto per aver partecipato ad iniziative culturali d'ampio respiro. Ricordiamo l'interessante conferenza tenuta in paese durante la "Settimana della Cultura" del 2005, organizzata dall'Amministrazione Comunale. La quale verteva sui ritrovamenti a Frosinone, in località Fontanelle, di tre antiche tombe, di una capanna rettangolare ed una fornace. Inoltre si è avuto modo di incontrarlo a concerti del Coro Polifonico e, recentemente, lo scorso 10 novembre, sedeva in prima fila alla presentazione del libro "Valcento. Gli Ordini monastico-cavallereschi nel lazio meridionale" di Giancarlo Pavat, Edizioni Belvedere. L'intervista pubblicata su "IL FINANZIERE" di novembre 2007, a cura del Dott. Antonio Del Piano della redazione dello stesso mensile, spazia a 360° gradi sui gioielli artistici, storici, archeologici della Ciociaria. Un patrimonio come pochi in Italia, che, purtroppo, non si riesce a valorizzare a dovere. Inficiando, quindi, anche l'opportunità di creazione di occasioni e posti di lavoro soprattutto per i giovani. Ma particolare attenzione viene posta anche su alcune emergenze artistiche della città Ernica, che negli ultimi tempi sono tornate a far parlare di se. Come il misterioso affresco del Chiostro di San Francesco, riproducente la figura di Cristo al centro di un enorme labirinto. L'enigmatica vicenda di questa opera d'arte che sembra costituire un vero e proprio "unicum" nel panorama iconografico di duemila anni di storia, viene approfondita in un articolo a firma di Giancarlo Pavat, sempre sul medesimo numero de "IL FINANZIERE", che arricchisce l'intervista a Pietrafesa.
"Su questo particolare oggetto non si può dire molto" spiega il dottor Pietrafesa, rispondendo a duna specifica domanda del redattore Del Piano "poiché l’affresco è stato reindividuato di recente. Reindividuato perché se ne conosceva l’esistenza ma era stato trascurato in seguito alle diverse vicissitudini del luogo dove è conservato. Questo affresco è inserito in una piccola intercapedine, in una zona di difficile accesso all’interno del Chiostro della Chiesa di San Francesco di Alatri. Soltanto in occasione di recenti lavori di ripristino del Chiostro si è potuto procedere allo svuotamento dell’intercapedine e si è riuscito a vedere con maggior dettaglio ed attenzione questo affresco. L’affresco è molto interessante, in quanto rappresenta un Cristo benedicente inserito all’interno di un labirinto. Questa è una rappresentazione, che per ora, sembra molto poco diffusa nel mondo della pittura sicuramente medioevale. Attualmente studi sull’oggetto specifico non ne sono stati fatti. E’ stata proposta un’ipotesi di datazione ad epoca paleocristiana che dovrà essere verificata con ulteriori indagini. Stesso discorso vale per le attribuzioni ad a situazioni ben attestate altrove, come quelle legate alla presenza di Templari e di gruppi monastici di questo tipo, che sono sicuramente attestati in altri territori ma che fin’ora ad Alatri non hanno alcuna documentazione certa. Ecco perché ad oggi non si può escludere nulla di quello che è stato detto, però una migliore attribuzione, una migliore interpretazione di questo affresco potrà essere fatta soltanto progettando e programmando nuovi studi e nuove ricerche. Studi e ricerche, che nel caso specifico, potranno essere realizzati soltanto qualora venisse organizzata una migliore fruibilità del monumento, perché l’affresco è inserito in una piccola intercapedine, uno spessore limitato, in uno dei corridoi secondari del Chiostro e quindi sarebbe prioritario ricavare uno spazio più adatto sia per la fruibilità al pubblico, ma soprattutto per poter progettare e programmare un intervento di restauro adeguato, che è forse la cosa di cui c’è maggiore necessità nell’immediato, sia gli eventuali studi e ricerche che ci potranno aiutare a comprendere meglio l’epoca e la destinazione di questo affresco" 11/12/2007 VALCENTO A "DUE PASSI NEL MISTERO" Il libro "Valcento. Gli Ordini monastico-cavallereschi nel Lazio meridionale" di Giancarlo Pavat, Edizioni Belvedere, è stato inserito nelle rubriche "Aggiornamenti" e "Libri del mese" del prestigioso ed interessante sito www.duepassinelmistero.com che si occupa di tematiche ed argomenti misteriosi. "E' un sito in movimento dinamico, se lo si consulta significa che si vuole sgranchire la mente" spiega la fondatrice e curatrice del sito, dottoressa Marisa Uberti di Milano. "Frutto dell'impegno per la ricerca verso i grandi enigmi che circondano l'Uomo fin dalla sua comparsa su questa Terra". Sia quelli di importanza planetaria che "i tantissimi piccoli enigmi minori che solleticano l'attenzione". Un importante riconoscimento, quindi, per la fatica letteraria e di ricerca storica del nostro concittadino d'adozione, che si aggiunge al successo di pubblico e critica registrato finora durante, e non solo, le presentazioni tenutesi, sia quella del 10 novembre scorso a Villa Santo Stefano, con oltre duecento persone ad affollare la Sala Consiliare, che quelle di Ferentino e di Anagni. Siamo fieri, come sito e come santostefanesi, di essere stati i primi a pubblicizzare il volume rendendoci conto del suo valore e della sua importanza per una migliore conoscenza del nostro Territorio. L’ENIGMA DELL’AFFRESCO DEL "CRISTO NEL LABIRINTO" DI ALATRI NE "LE FOGLIE" N° 62 – DICEMBRE 2007 Redatta dallo scrittore Giancarlo Pavat, la pubblicazione "Le Foglie N°62 – dicembre 2007" è dedicata all’ Affresco del Cristo nel Labirinto, presso il chiostro di San Francesco ad Alatri.
Sabato 1 dicembre 2007, alle ore 17,30, nella Libreria Caffè Letterario San Graal in Piazza Innocenzo III n. 6/8 di Anagni, ci sarà la presentazione del libro VALCENTO Gli ordini Monastico-Cavallereschi nel Lazio Meridionale autore GIANCARLO PAVAT. Oltre all’autore saranno presenti: La Dott.ssa Alessandra Leo che ci intratterrà sul tema: "Il Tetramorfo tra esegesi e iconografia" e il Prof. Italo Biddittu che ci parlerà di "Un Priore del Tempio ciociaro del XII secolo". E il sig. Alessandro Zera e il sig. Andrea Del Monte che ci proporranno due documentari video: 1° "Nel ventre della terra: la Risorgenza di Capodacqua." 2° "Il mistero del Rio Obaco: le grotte di Falvaterra" SABATO 10 NOVEMBRE 2007 – ORE 17.00 - SALA CONSIGLIARE DEL COMUNE DI VILLA SANTO STEFANO Presentazione del libro "VALCENTO. GLI ORDINI MONASTICO-CAVALLERESCHI NEL LAZIO MERIDIONALE" tra i relatori interverranno il Sindaco Enrica Iorio, il prof. Italo Biddittu, la dottoressa Alessandra Leo ed il disegnatore Simone Cipolla Finalmente ci siamo. Dopo una lunga attesa, sabato 10 novembre, alle ore 17.00, nella prestigiosa Sala Consigliare del Comune di Villa S. Stefano, si terrà la presentazione del volume "Valcento. Gli Ordini monastico-cavallereschi nel Lazio meridionale" di Giancarlo Pavat, per i tipi delle Edizioni Belvedere, con la prefazione della dottoressa Alessandra Leo e la copertina di Simone Cipolla. Un libro che nasce da una lunga ricerca e che affronta la tematica della presenza nel nostro territorio, ed in tutto il Basso Lazio, di questi antichi Ordini, analizzando tutta una serie di simboli, manufatti, siti, alcuni misteriosi, molti assolutamente inediti, che sarebbero appartenuti agli stessi. Un libro di storia che può essere anche letto come una guida alla scoperta di località note e meno note di questa ampia parte della nostra regione. Il lettore verrà condotto lungo sentieri affascinanti alla ricerca di rovine, chiesette dimenticate, oscuri castelli, immersi in un paesaggio molto spesso ancora incontaminato. Dal Lago di Paola ai Monti Ernici, dai sotterranei della città megalitica di Alatri alle vette degli Ausoni, dai siti delle scomparse città romane a terre e culture lontanissime da noi. Ma il centro di tutta quest’opera resta, senza alcun dubbio, la Valle del fiume Amaseno. La parte del leone la fanno infatti i centri di Amaseno, Giuliano di Roma ed, ovviamente Villa Santo Stefano. Un libro che "non vuole essere un punto d’arrivo, ma una tappa. Un momento per fare una sorta di rendiconto della ricerca e, seguendo la lezione di San Tommaso d’Aquino, di condividerlo con gli altri". Una ricerca "tra le nebbie del passato, per trovare risposte a molte domande ed enigmi". Si analizzeranno "avvenimenti già noti attraverso i manuali scolastici" ma che verranno "sviscerati ed analizzati da prospettive diverse da quelle usuali". Ma verranno ricordati anche illustri studiosi e ricercatori locali, troppo presto dimenticati da una società come la nostra che va troppo di fretta e non si ferma a guardarsi attorno e dentro se stessa. Qualcuno ha detto guai a quei popoli che non conoscono il proprio passato. E in quest’Epoca di omologazione, di globalizzazione e conformismo, questo libro è una sorta di inno proprio alla conoscenza, tutela e valorizzazione della propria specificità, della propria cultura, delle proprie tradizioni. E Villa Santo Stefano ne vanta alcune decisamente uniche in Italia. 06/10/2007 A PRESTO UN NUOVO LIBRO
Siamo riusciti a sapere che è finalmente andato in stampa l'attesissimo
libro
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agg. marzo 2008
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