da Ciociaria Oggi
Mercoledì 2 ottobre 2002
FROSINONE
La denuncia dell’esponente di Forza Italia Virginio Panici: ecco cosa c’è dietro gli Rsu
<< Rifiuti finiti in scatole cinesi>>
L’esponente di Forza Italia Virginio Panici interviene sulla gestione dei rifiuti solidi urbani in Ciociaria e sulla ventilata ipotesi di realizzare nel sito, della Valcatora, a Giuliano di Roma, una discarica per accogliere i sovvalli provenienti dall’impianto di selezione di Colfelice, Lo fa con la lettera aperta che segue.
«Non, si può non rimanere stupefatti di fronte a tanta sfrontata pervicacia. La lezione non è stata sufficiente e si torna ad attentare all’integrità ambientale della Valcatora. Due i fatti di rilievo. Lunedì 16 settembre compare su un quotidiano un annuncio della società Eall Srl, nella quale, in ossequio all’articolo 9 comma 1 del Dpr 12 aprile ‘96, si porta a conoscenza che l’azienda è intenzionata a costruire nel sito della Valcatora una discarica di prima categoria e che ha richiesto l’espressione del giudizio di compatibilità ambientale "predisponendo all’uopo il progetto e lo studio di impatto ambientale" in qualità di autorità proponente. La Eall asserisce altresì di aver depositato presso il Comune di. Giuliano di Roma, l’Amministrazione Provinciale e quella regionale, il detto progetto le e risultanze dello studio.
Corteo di protesta a Valcatora Virginio Panici Ad una prima verifica, tale affermazione è risultata falsa in quanto al Comune di Giuliano di Roma non era stato depositato alcunché. Ma chi è quella Eall che spunta all’improvviso? Non è forse la stessa proprietaria (o gestore) dell’impianto di termocombustore di San Vittore? E non è la stessa Eall, con 28 azioni ordinarie, socio della Reclas?
C’è di più. Il capitale sociale della Eall srI, deliberato sottoscritto e versato, è di 20 milioni di vecchie lire, la cui propietà era della Mobilservice srl, società controllata al 100% dalla Sao spa facente capo al gruppo Falk spa; la Mobilservice controlla per intero anche la Omnia Srl, società che punta a realizzare impianti di compostaggio in Ciociaria e che, con la scusa di trattare reflui animali e fogliame, lavorerebbe i fanghi biologici provenienti dai depuratori. E oggi, dopo alcuni tentativi andati a vuoto (ad Amaseno e Prossedi), le sue attenzioni si concentrerebbero su Ceccano ed Anagni.In pratica, tutta la movimentazione dei rifiuti urbani in Ciociaria sarebbe controllato direttamente dalla Falk SpA, che dunque avrebbe assunto una vera e propria posizione di monopolio. E come per un fenomeno telepatico, in contemporanea, si verifica un altro fatto. La Navarra SpA, vende il ramo d’azienda rappresentato dai terreni della Valcatora a tale Ottaviano Sabellico di Alatri. L’atto stilato dal notaio Antonio Santacroce di Ferentino il primo agosto 2002, viene registrato a Frosinone il 6 agosto. Così la Valcatora d’amena e sconosciuta zona agricola, sembra essere diventata una miniera d’oro. Si ricorderà che la Navarra spa, quando nel febbraio 2001 fu costretta ad uscire allo scoperto, dichiarò nell’atto di acquisto di aver comprato gli incolti terreni per 450 milioni di lire; ma dopo appena un anno e qualche mese, fallito il piano di realizzare la discarica alla Valcatora, la Navarra spa trova un aquirente in Sabellico appunto, a cui rivende i detti terreni per ben 366.385 euro (cioè 709.420.280 lire). In pratica, nel giro di un anno e senza alcuna miglioria, il valore è quasi raddoppiato.
E non è finita: Navarra avrebbe inserito nell’atto la clausola che se dovessero verificarsi le condizioni del rilascio da parte della Regione Lazio delle richieste autorizzazioni per costruire la discarica, Sbellico dovrà versare alla Navarra spa ulteriori 259.000 euro (cioè altri 501.493.930 di lire), per un totale di 1.210.913.000 lire. Praticamente oltre 100 milioni per ettaro. La domanda sorge spontanea: ma dove li spenderà tutti quei soldi Sabellico? Quale banca lo finanzierà in un'operazione tanto rischiosa come quella dell'allocazione della discarica? O si può. presumere che anche dietro questo affare ci sia la Falk SpA o una sua controllata (la Eall ad esempio)?
E la Reclas. (di cui la Eall è socia) cosa fa? Che cosa aspetta la Giunta regionale a commissariarla? Il Consiglio di amministrazione e il suo presidente Cesare Fardelli, pur essendo dimissionari, vengono tenuti saldamente sulle loro poltrone da I'Amministrazione provinciale di centrosinistra. Mi chiedo: nell'interesse di chi? Non Sarebbe forse il caso che l’assessore regionale Verzaschi intervenga?».
Virginio Panici Forza Italia