Sabato 28 e domenica 29 ottobre 2006 "Gente di Villa", come da programma è partita alla volta della Toscana e precisamente per Siena, Montepulciano e Monte Amiata. Come sempre sosta in autogrill con ricca colazione perché per "Gente di Villa" la vacanza comincia in autostrada!!! La prima tappa Siena dove la nostra guida Ernesto ha spiegato la storia della città medievale sempre in competizione con la rivale Firenze alla quale nel 1260 infligge la sanguinosa sconfitta di Montaperti. Secondo la leggenda la città fu fondata nell’VIII secolo a.c. da Senio figlio di Remo e nipote di Romolo e ciò spiegherebbe la presenza della lupa che allatta i gemelli nello stemma della città. Siena vive ancora le sue antiche tradizioni di cui la più importante che attira in Piazza del Campo il 2 luglio ed il 16 agosto decine di migliaia di persone: il Palio in cui le 10 contrade sorteggiate sulle 17 presenti. Due giorni prima della corsa si procede all’assegnazione dei cavalli che portati nelle rispettive contrade sono fatti oggetto di ogni sorta di attenzione e spesso anche drogati in quanto il regolamento lo consente, mentre i fantini vengono "incarcerati" e sorvegliati a vista per evitare che possano essere corrotti dagli avversari (ricumprat"). La mattina del palio in ogni contrada viene celebrata una messa al termine della quale si procede alla benedizione del cavallo e del fantino. La corsa dura solo pochi minuti, la contrada vincitrice riceve il palio, una bandiera sulla quale è raffigurata una Madonna realizzata ogni volta da un artista diverso e dal tardo pomeriggio a tutta la notte si svolgono i festeggiamenti nella contrada vincitrice e nelle altre. La sosta a Piazza del Campo per ammirare il Palazzo Comunale e la Torre del Mangia, detta così perché il primo campanaro chiamato "Mangiaguadagni" perché solito mangiarsi nel vino e nel cibo i guadagni. Il Palazzo Comunale uno dei più eccelsi esempi di stile gotico in Italia, alla cui base della torre fu eretta nel 1352 la cappella di piazza per ringraziare il cielo della fine della terribile pestilenza del 1348 che ne ridusse di un terzo la popolazione. Tutti poi sono saliti sulla torre, 88 metri corrispondenti a 243 gradini sono stati scalati con entusiasmo dagli ardimentosi giovani e meno giovani di Gente di Villa che alla fine sono stati premiati con una stupenda vista a 360 gradi sulla città di Siena e sui colli che la circondano. Ammirata anche la splendida fonte Gaia, riproduzione di Jacopo della Quercia, ora nel Palazzo Pubblico, detta così per la gioia dimostrata dai Senesi al momento della sua inaugurazione. Ammirato anche il Duomo in stile romanico-gotico all’interno del quale si è potuto ammirare il pavimento diviso in 56 riquadri raffiguranti storie dell’antico testamento e lo splendido pulpito scolpito dal Nicola e Giovanni Pisano. I Senesi nel 1300 grazie alla loro ricchezza intesero costruire una nuova cattedrale di cui il Duomo avrebbe costituito il transetto, ma la terribile peste del 1348 impedì la realizzazione del progetto. La nostra guida ha tenuto a mostrarci il portale di ingresso della Chiesa di San Domenico, portale sul quale a metà del 500 il nostro concittadino Pomponio Palombo eccellente pittore santostefanese, aveva realizzato degli affreschi andati perduti con le ristrutturazioni subite dalla chiesa. Il buon Ernesto si è lanciato in una invettiva contro i propri concittadini che in tanti secoli non hanno saputo o voluto onorare con l’intitolazione di una strada o di una piazza uno dei suoi figli più geniali, cosa che invece hanno fatto sia la città di Priverno che Latina. Il giorno successivo a Piancastagnaio hanno potuto visitare il paese addobbato interamente con castagne dove hanno degustato le specialità del posto, mangiare caldarroste a volontà ed andare per castagne. Molto ammirato dai partecipanti alla festa del crastatone il cesto-bastone che la guida aveva portato con sé per la raccolta delle castagne e dei funghi. A pranzo nel noto ristorante tipico "Da Anna" dove, tra le molte leccornie contenute nel menu degustazione proposto, sono state particolarmente apprezzate: la zuppa con castagne e funghi porcini, il riso al tartufo, le tagliatelle con ragù di cacciagione e la polenta con funghi e ragù e poi il maialino arrosto con le castagne, il cinghiale e la finale squisitissima, delicatissima millefoglie alla crema chantilly! Un bella gita culturale in occasione del secondo compleanno dell’associazione Gente di Villa ha festeggiato anche quest’anno in Toscana che il Presidente si augura, come gli altri nel cuore di tutti i partecipanti.
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up. 14 nov. 2006
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