IL CARNEVALE SANTOSTEFANESE 2003
Martedì 4 marzo, si è svolta l'edizione 2003 del Carnevale santostefanese, organizzato sotto il patrocinio dell’Amministrazione Comunale. Ormai è diventata una tradizione consolidata, sono decenni - infatti - che la moderna edizione carnevalesca, viene effettuata regolarmente. In passato, il Carnevale di Villa aveva modalità e forme diverse, ma l’ingegno fantasioso e tipico del popolo santostefanese, resta il costante denominatore comune, che unisce idealmente l’antico al moderno. La preparazione dei carri, inizia dopo l’epifania, i gruppi si riuniscono e decidono l’idea originaria sulla quale impostare la costruzione. Così, nelle fredde serate d’inverno, si lavora alla realizzazione dei carri allegorici. E’ un modo simpatico per stare tutti assieme, dopo aver mangiato e bevuto, si discute sul da farsi e si mette in opera il progetto. "Ci divertiamo – ci dice Luigi Fiocco, uno dei promotori del Carnevale santostefanese – si lavora con amicizia ed allegria, qualche volta si litiga per opinioni divergenti sull’esecuzione del carro, ma poco dopo tutto passa e torna l’armonia."
I carri di Villa, hanno partecipato, riscuotendo consensi, a varie manifestazioni carnevalesche della Ciociaria: giovedì 27 febbraio al Carnevale di Frosinone, sabato 1 marzo a Supino e domenica 2 a Ceccano. Essere invitati a tali eventi è un onore e dimostra la capacità e la bravura dei nostri carristi, nonché la manifesta considerazione cui sono tenuti. Accompagnata da una splendida giornata di sole, la festa è iniziata la mattina con la parata - con tanto di carro allegorico - dei bambini: dalla scuola materna fino in Piazza Umberto I°. I piccoli, accompagnati dal corpo insegnante con genitori al seguito, erano mascherati con vestiti dalle più variegate fogge.
Nel pomeriggio, alle ore 15.30, dalla contrada Pezza, è partita la grande sfilata dei cinque carri allegorici, nel seguente ordine: la piramide, il pavone, il carro dei bambini, la macchina produci neve e la limousine. I temi trattati dai carristi sono stati diversi: il carro della piramide rappresentava la parodia in chiave satirica dell’ambiente dello spettacolo. Il carro del pavone, simboleggiava il desiderio personale di apparire, di mostrarsi a qualsiasi "vetrina", ovvero la megalomania individuale e collettiva. La macchina produci neve della reclame di una nota marca di caffè, era un chiaro riferimento al mondo della pubblicità, croce e delizia - con tutte le implicazioni connesse - della società moderna. La limousine - allusione del potere - dove tutto è possibile grazie al denaro, come raffigurazione e manifestazione di opulenza e forza. La contrada di Santa Maria della Stella, ha realizzato il carro della piramide e del pavone. La limousine, lunga sette metri ed autentico gioiello tecnologico, è stata prodotta da: Palombo Giuseppe, Leo Alessio, Paggiossi Stefano e Olivieri Luca, assemblando tre macchine.
Il carro della reclame, è stato creato dalla contrada Pezza. La giuria, composta dalle autorità del paese, ha assegnato il primo premio al carro del pavone, vincitore dell’edizione 2003 del Carnevale santostefanese. Secondo posto per la limousine, terzo posto per il carro della reclame e quarto posto per il carro della piramide. Premio simpatia, con targa ricordo, al carro dei bambini della scuola materna. I carri erano tutti ben realizzati, ed hanno ricevuto grande apprezzamento da parte del numeroso pubblico accorso alla manifestazione, a dimostrazione del talento e della fantasia degli organizzatori. Lo spettacolo offerto è stato di buon livello, il divertimento non è mancato. In piazza l’apoteosi finale, con tanta allegria, canti e balli al ritmo di musica da discoteca. La gente ha manifestato gioia di vivere: il divertimento come evasione dai problemi quotidiani.
Terminata la sfilata, i carristi si sono diretti nelle rispettive contrade per festeggiare e brindare fino a tarda notte. Oggigiorno, il Carnevale viene considerato dai mass-media come vero fenomeno di cultura popolare, è importante che questa tradizione venga salvaguardata, anche nel nostro paese.