PALLADINI,
ARTISTA IN AUGE
Lo scultore Mario Palladini in quest’estate
2005 ha allargato i suoi confini artistici. Infatti, ha esposto le sue
opere in varie manifestazioni comprese le feste patronali. Inoltre, la sua
fama di brillante e poliedrico artista si sta allargando in provincia e
regione. N’è la riprova l’intervista pubblicata sul numero di settembre
2005 del prestigioso mensile di arte e cultura, "Flash Magazine", nella
quale ha disquisito, dopo essere stato presentato come Got (Giudice
Ordinario di Tribunale) del Foro di Alatri e Anagni, della sua passione
artistica. "Il mio amore per l’arte nasce in epoca adolescenziale e negli
ultimi anni si è sviluppato assorbendomi, fuori dagli impegni
professionali, completamente. La scultura mi dà la possibilità di
comunicare con la materia, la quale è parte degli elementi naturali. I
modelli culturali e artistici a cui mi ispiro scaturiscono dalla mia
fantasia e si rifanno ad espressioni neo-classiche. Creo le mie opere
attraverso una tecnica mista fatta da tubi di ferro ricoperti da una rete
metallica sulla quale viene apposta cemento fresco e sagomato e
successivamente lavorato. Il messaggio delle mie opere comunicano l’amore
per la natura, come del resto lo stesso Cicerone descriveva nel libro "De
Legibus" e la simbiosi del rapporto dell’uomo al centro dell’universo.
L’arte ben si coniuga con la mia funzione di magistrato, in quanto la
serenità dell’animo che si sviluppa attraverso l’arte è un elemento
decisivo nell’esercizio dell’amministrazione della Giustizia". Il nostro
sito vanta il merito di aver scoperto e lanciato nel firmamento dell’arte
universale (grazie soprattutto ai potenti mezzi della rete Internet) Mario
Palladini. La sua dimensione artistica in crescita costante, rappresenta
un motivo d’orgoglio per Villa Santo Stefano che vede così un proprio
figlio balzare meritevolmente agli onori della cronaca culturale.
MARIO
PALLADINI, L’ARTE PER IL CRISTIANESIMO
Donato un busto di Papa
Giovanni Paolo II alla scuola
Lo scultore Mario Palladini ci ha
ospitato per informarci in anteprima circa alcune novità artistiche di
gran rilevanza culturale per il nostro paese e la sua comunità.
Nel giardino di casa, infatti, ci ha
mostrato due autentici capolavori d’arte sacra da osservare in
contemplazione poiché elevano lo spirito e l’anima dell’uomo: una statua
della Madonna e il busto di Papa Giovanni Paolo II. Ancor più che in
passato, il percorso artistico di Palladini esplora la tematica religiosa
per attingere dalla forza delle fede una visione universale foriera di
pace e speranza per l’intera umanità.
In occasione dell’intitolazione del
plesso scolastico di Villa Santo Stefano a Papa Giovanni Paolo II,
Palladini ha donato un busto del Sommo Pontefice scomparso. È stata
allestita una cerimonia ufficiale dall’intera Amministrazione Comunale con
il momento topico consistente nella rimozione del telo che copriva lo
splendido bassorilievo del Papa. L’opera ha suscitato al numeroso pubblico
presente sentimenti contrastanti ma nel particolare frangente
complementari; ovvero, commozione per il ricordo del Santo Padre,
compiacimento e gioia per la perfezione estetica dell’opera.
L’altra importante notizia riguarda la
proposta di donazione del suo ultimo
capolavoro, la statua della Madonna, al Santuario della Madonna dello
Spirito Santo. Palladini trasmetterà tale proposta al neo parroco
di Villa, Don Pawel
Maciaszek, il quale, come da prassi, informerà il Vescovo della Diocesi
Salvatore Boccaccio per l’approvazione ufficiale.
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Primo piano della statua della
Madonna |
È un
gesto d’amore verso la Chiesa che rende onore e merito al nostro artista.
A tal proposito, ci spiega: <<Voglio offrire la statua della Madonna per
dimostrare l’attaccamento, personale e della popolazione, alle nostre
radici cristiane. La mia, è una presa di posizione, ferma e decisa, contro
le espressioni estremistiche anticlericali secondo il noto assioma di
Voltaire che recitava: "non sono d’accordo con le tue idee, ma mi batterò
fino alla morte affinché tu possa esprimerle liberamente". Un principio
fondamentale nella società moderna, poiché è un’indicazione chiara della
tolleranza intesa quale rispetto di tutte le idee. Purtroppo, ci sono in
giro "cattivi maestri" che predicano l’odio verso la nostra religione;
costoro, ad esempio, appena sorge un’associazione filocristiana
s’inventano un’associazione alternativa anticristiana. Occorre praticare i
valori religiosi che sono i veri capisaldi di una società in preda ad una
crisi morale deleteria per essa >>. Concetti questi, è proprio il caso di
definirli "sacrosanti" e che condividiamo in pieno. L’opera di Mario
Palladini al servizio del cristianesimo: una visione mistica dell’arte in
favore di una società solidale e tollerante.