Un brivido d’emozione ha percorso i numerosi santostefanesi presenti alla cerimonia del 2 giugno 2008 presso il Monumento ai Caduti in largo Genesio Biasini, quando il Coro Polifonico Comunale, diretto dal maestro Guido Iorio, ha intonato l’Inno di Mameli. Un momento davvero toccante che ha visto la partecipazione di tanti cittadini comuni che non hanno voluto mancare all’appuntamento della Festa della Repubblica. In precedenza la Banda Musicale aveva suonato la "Leggenda del Piave" mentre veniva deposta la corona d’alloro, davanti alla quale, il sindaco Enrica Iorio si è trattenuta in raccoglimento. In un modo semplice ma significativo lunedì mattina a Villa Santo Stefano si è onorata la Festa della Repubblica italiana, data particolarmente importante soprattutto quest’anno in cui ricorre il 60° della promulgazione della nostra Costituzione, davanti agli assessori e consiglieri comunali e comunitari, il parroco Don Pawel, il comandante dei carabinieri, il luogotenente Iannucci e il presidente della locale associazione Combattenti Biagio Iorio. Al termine, davanti al Municipio, la Banda comunale, con il direttore Luigi Bartolini, si è esibita in un breve ma applauditissimo concerto. "Da sudditi a cittadini" ha giustamente ricordato il Prefetto di Frosinone Piero Cesari nella cerimonia svoltasi a Frosinone. "Il 2 giugno del 1946 i nostri genitori andarono a dormire sudditi e si risvegliarono cittadini". Ovvero: con la Repubblica è il cittadino che decide le sorti del Paese. Parole sacrosante che testimoniano l’evoluzione democratica della Nazione passata dalla vecchia ed obsoleta Monarchia alla nuova forma istituzionale rappresentata dalla Repubblica. Nell’occasione, ci piace ricordare un nostro grande concittadino del passato che si è battuto con ardore per la vittoria della Repubblica: l’indimenticabile Giuseppe Luzi. |
up. 18 giugno 2008
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