Sabato 16 ottobre 2010, così come in 150 paesi del mondo, così come in Italia, anche il nostro piccolo paese ha voluto celebrare la "Giornata mondiale per l'alimentazione: Uniti contro la fame", promossa dalla Fao, organismo all'interno dell'Onu nata nel 1945 che si occupa del problema della fame nel mondo. L’evento, svolto nel Palazzo del Cardinale Domenico Iorio, ha visto la partecipazione: di oltre ottanta ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado, dei rappresentanti delle associazioni e dei semplici cittadini.

La nostra "Giovane amministrazione" -ha detto l' Ass. alle politiche sociali Franca Colonia che ha aperto i lavori- celebra per il secondo anno questa giornata per ricordare che nel mondo ci sono circa un miliardo di persone che vivono in estrema povertà, affamate, malnutrite. Purtroppo negli ultimi anni anche i nostri paesi occidentali risentono della grande crisi mondiale derivante dall'impoverimento del pianeta, dalla cattiva distribuzione delle ricchezze, dalla perdita del posto di lavoro e quindi anche noi siamo sempre più interessati ad analizzare da vicino questo fenomeno. Un caro ricordo va al nostro concittadino Don Peppe Leo per il suo impegno in Honduras, un impegno condiviso anche dalla nostra comunità che lo aiuta sostenendo alcuni ragazzi nello studio. Un ringraziamento a tutti coloro che sono intervenuti, ai Docenti, alla Dirigente scolastica che accoglie sempre le nostre richieste e che fa da ponte fra il comune, e gli insegnanti per arrivare ai ragazzi, che sono al centro delle nostre politiche sociali e culturali. La Dirigente ha replicato che l’Amministrazione comunale è sempre attenta ai problemi della scuola e quindi va sostenuto questo lavoro fatto in sinergia perché arrivino segnali positivi ai nostri giovani, perché sentano che tutti noi "insieme" vogliamo contribuire alla loro informazione e formazione.

Molto sentito l'intervento della rappresentante della Caritas diocesana di Frosinone, che ha proiettato un filmato girato in Ruanda, dove diversi ragazzi attraverso il servizio civile si recano per realizzare progetti in favore di quella popolazione, che vive in estrema povertà, pensando all’apertura di scuole, rifornendole di attrezzature e libri per i bambini. "Lo studio -ha detto Gloria Lauretti-, è l'unica arma a disposizione per vincere la fame e l'ignoranza".

A seguire è intervenuta Marina Calvosa che insieme al marito Mario Iorio medico di Villa Santo Stefano, ha fondato una associazione o.n.l.u.s. "Grazie a voi io vivrò" e, con l’aiuto di altri medici, hanno  costruito un ambulatorio in un villaggio del Mali, dove attraverso viaggi periodici portano aiuti: medicinali, medici, infermieri, ostetriche, generatori di correnti per vincere il buio e aiuti per i bambini. Marina ha ringraziato per l’opportunità offertale di parlare di questa sua missione ai bambini del paese che fra qualche anno potrebbero impegnarsi anche loro a vario titolo nel volontariato.

E' stato proiettato un filmato con le foto di Dario Pace, che è andato in Mali, ed ha raccolto molto materiale perchè anche noi potessimo venire a conoscenza delle condizioni di vita di quel villaggio, di una realtà inimmaginabile. Grande l'emozione di tutti nel vedere i ragazzi attenti, forse a riflettere sulla sorte capitata a loro coetanei  che, privati di tutto lottano ogni giorno per un piatto di miglio, per sopravvivere.

Alla fine dell'incontro una promessa: A Natale i ragazzi della scuola primaria e secondaria porteranno in dono una penna, un quaderno, un oggetto per la scuola, per i loro amici del Mali che gli verrà consegnato in occasione di un prossimo viaggio da Mario e Marina. Una profonda lezione di vita, un momento di riflessione sul tema e sul volontariato che più delle Istituzioni è in grado di abbattere qualsiasi barriera, proprio quello che era nelle intenzioni degli organizzatori della manifestazione.

17 dicembre 2010 – Ufficio stampa del Comune di Villa Santo Stefano