Il Percorso Enogastronomico, domenica 8 agosto 2010, sta diventando una manifestazione sempre pił importante, capace di richiamare molti turisti, attratti oltre che dalle degustazione di prodotti tipici anche dalla bellezza del centro storico medievale santostefanese.
Il percorso iniziava da "Sotto la Loggia" dove il Comitato festeggiamenti aveva posizionato il banco per il ticket e la distribuzione del bicchiere a calice con la sua particolare custodia a tracolla. Da qui, pochi metri, si arrivava in piazza del Mercato dove erano disponibili ben due tipi di aperitivo di benvenuto: alcolico e non alcolico, e dove si poteva prendere la bottiglietta di fresca acqua minerale. Scendendo per via Gentili si arrivava al ricco stand degli antipasti a base di prosciutto, salame, olive e mozzarellina con rigoroso latte di bufala.
Scendendo ancora per via delle Ceneri si arrivava al "belvedere" dove erano disponibili le fumanti "penne arrabbiate". Passando sotto l'arco, all'angolo con vicolo della Portella, si arrivava in via del Giardino con la cantina che spillava ottimo vino rosso locale. Si risaliva per vicolo Galante e, all'angolo con via San Pietro, si degustava della buona pasta e fagioli. Ancora per vicolo del Campanile si girava a sinistra su via S. Maria per arrivare nel largo di via Bolognesi, dove venivano servite apprezzate salsicce con fagioli. Ancora per via Bolognesi si giungeva allo stand con ottimo "spezzatino bovino al sugo". Qualche momento di sosta lungo la scalinata per Largo Gorizia e si risaliva proprio per le "Case Spallate" con lo stand dei contorni, mentre quello dei dolci era stato assalito e completamente svuotato dai numerosi degustatori, ma era, comunque, possibile consolarsi con un fresco sorso di vino bianco.
In Largo Gorizia era possibile visitare la mostra iconografica, proposta dall'Associazione Culturale "Pomponio Palombo", sulla catastrofe che nel 1932 fece implodere le case proprio in quello spazio. Mentre in piazza Mons. Amasio Bonomi erano proiettate a rotazione dei filmati storici, uno del 1957 e un'altro del 1984 (realizzato da Dario Pace), sulle feste patronali. 28 ottobre 2010 - Enzo Iorio |
