Erano appena passate le ore 20:30 di sabato 23 luglio 2011 che si era già formata una folta e lunga fila davanti l’ingresso posto "Sotto la Loggia" per il percorso eno-gastronomico proposto dal Comitato festeggiamenti "La Panarda". La fila con il passare del tempo si era ancora allungata fino a raggiungere via San Sebastiano.

Dopo aver fatto il ticket di 8 euro, posto lungo la fila, si iniziava con il prendere possesso del simpatico bicchiere a calice con annesse posate usa e getta. Sempre "Sotto la Loggia" si degustava l’aperitivo: "acqua speziata" un cooktail leggero a base di vino bianco, gazzosa, bacche di ginepro, chiodi di garofano e foglie di menta.

In piazza del Mercato c’era l’antipasto: "antichi sfizi contadini" con panzanella, saraca (aringa affumicata) con olive e sedano, frittata di cipicce (particolare tipo di cipollotto), tarallucci.

Arrivati in piazza Mons. Amasio Bonomi, per via S. Maria, due stand proponevano i primi piatti: la "pittia grezza" una gustosa e salutare minestra a base di farina di grano duro, farina integrale, uova, acqua, fagioli borlotti, olio extra vergine d’oliva, sedano, cipolla, sale, cotiche di maiale e cicoria; "stringozzi al sugo" un’ottima pasta (i locali "cecapreti") con farina di grano duro, acqua, uova, tritato di maiale, spezzatino di vitello, olio e.v.o., passata di pomodoro, sedano, cipolla, sale, carote, aglio, basilico e formaggio pecorino. Mentre il vicino oste proponeva un fresco vinello bianco.

Scendendo ancora per via S. Maria si arrivava in via Bolognesi, dove, altri due stand offrivano i secondi: il tradizionale "baccalà ceci e fallone" con baccalà, farina, olio e.v.o., ceci, rosmarino, salvia, sale, uaiana (peperoncino piccante), cipolla, acqua e farina di mais (per il fallone); "pollo alla santostefanese" un altro tradizionale piatto a base di pollo a pezzi, peperoni, olio e.v.o., vino bianco, pomodori, aglio, cipolla e sedano. Il tutto era possibile accompagnarlo con un robusto vino rosso offerto dalla cantina annessa.

Proseguendo per via Bolognesi si degustavano le "patate all’aurunza" a base di patate cotte sotto la cenere e una miscela di olio e.v.o., prezzemolo e sale.

Al termine di via Bolognesi, proprio sotto le "Case Spallate" ben tre stand accoglievano gli ancora affamati ospiti. Il primo proponeva la classica "polenta ed erba pazza" con farina di mais, acqua e sale, erba pazza, uaiana, olio e.v.o. L’altro stand offriva gli "schiapponi e pizzelle" a base di fagioloni larghi, olio e.v.o., cipolla, pomodoro, sale, basilico, sedano, farina, acqua e limone. Nell’altro stand si degustavano "ricotta e miele" con ricotta di bufala, marzolina rigorosamente di capra, miele millefiori e pane integrale.

Ritornando poco indietro si risaliva la scalinata per giungere in Largo Gorizia (le Case Spallate) con gli ultimi stand: "antichi dolci" con pizza turca e crostate della regina Camilla; un caldo "cartoccio di crespelle" con farina, acqua, sale, limone, mele zucchero, cannella. L’osteria "La Pergola" offriva un ultimo bicchiere di vino bianco "cannellino" locale, spillato direttamente dall’oste Silvano con una proprietaria ed esclusiva macchina "verderame".

Villa Santo Stefano, il percorso enogastronomico del 23 luglio 2011

Ben rifocillati e soddisfatti dal percorso eno - mangereccio tutti ad ascoltare il gruppo di musica folcloristica dei monti Lepini "Il Mantice".

All'ingresso un cartello invitava a votare, secondo il proprio giudizio, il migliore stand. Al termine veniva premiato il migliore per cordialità, cortesia, funzionalità e arredo, ma non per il cibo che distribuiva.

I preparativi del percorso gastronomico 2011

Il Comitato festeggiamenti "La Panarda" aveva previsto un massimo di ottocento degustatori, mentre ne sono arrivati oltre un migliaio, a testimonianza del grandioso successo della manifestazione che, ricordiamo, serve a raccogliere i fondi per le prossime feste patronali.

Molto soddisfatta la Presidente del Comitato "La Panarda", Luisa Talocco, che ringrazia pubblicamente tutti i volontari che hanno partecipato e organizzato l’evento.