Presso la Biblioteca Comunale, nel Palazzo Cardinale Domenico Jorio, è stato presentato, sabato 8 gennaio 2011, il libro, scritto da Edmondo Angelini: "Pomponio Palombo Pictor di Villa Santo Stefano". Un pregevole volume dedicato alla conoscenza dell'artista e mecenate del XVI secolo che esercitò prevalentemente a Priverno.
Voluto fortemente dall’Associazione Culturale "Pomponio Palombo", il libro è stato accolto nella collana "Opuscula Fossanovenzia" e stampato con il contributo di: la Provincia di Frosinone - Assessore alla Cultura Antonio Abbate, la Banca Popolare del Frusinate, l’Associazione Culturale "Gente di Villa", il Comune di Villa Santo Stefano e il "socio fondatore" Marco Felici. Grande assente all'ultimo momento, purtroppo per motivi di salute, Edmondo Angelini. Il Prof. Cesare Bove ha portato al pubblico presente i saluti di Angelini.
Alla presenza di moli cittadini che hanno riempito la Biblioteca Comunale e di alcune autorità come: il Vicesindaco di Ceccano Nicolino Ciotoli, il Sindaco di Giuliano di Roma Aldo Antonetti con l’Assessore Adriano Cutonilli ed il Vicesindaco di Priverno Angelo Miccinilli.
Ha aperto i lavori il Vicesindaco e Assessore alla Cultura di Villa S. Stefano Franca Colonia che ha ricordato di essere stata la prima persona a credere in questo progetto dell’Associazione "Pomponio Palombo" e di Edmondo Angelini.
Il microfono e passato, poi, all’Assessore Provinciale alla Cultura Antonio Abbate, architetto come lo è stato, anche, Pomponio Palombo, che si è dichiarato onorato di essere stato invitato alla presentazione del volume ed ha rimarcato l’impegno di favorire la riscoperta di personalità eminenti e la tutela della memoria storica della Ciociaria.
E’ stata poi la volta del Prof. Carlo Cristofanilli, profondo conoscitore della storia locale, che già nel 1985 aveva pubblicato un importante articolo su Pomponio Palombo per la rivista "Terra Nostra", in occasione di un convegno sulla presentazione di un altro libro, scritto da Prof. Silvio Barsi ("Per una storia della scuola a Priverno - Il Collegio di San Nicola"), organizzato dalle amministrazioni comunali di Villa Santo Stefano e di Priverno. A seguire l’intervento del Prof. Cesare Bove, già amministratore, docente, ideatore e Presidente del Museo della Matematica in Priverno, che ha letto un messaggio di saluto inviato dall’autore del volume Edmondo Angelini.
Il relatore ha spiegato i motivi che lo hanno spinto a curare la pubblicazione, in edizione critica, dell’importante testamento originale di Pomponio Palombo, datato 10 marzo 1592, soffermandosi anche sulla interessante menzione del miniatore attivo a Roma, Rutilio Ferrazzoli che per la prima volta, debitamente contestualizzato da Edmondo Angelini, ha ritrovato definitivamente la sua patria di origine: Maenza. Il testamento tradotto dal latino dalla studiosa Lucilla Pagliaroli, dimostra in maniera chiara e incontrovertibile che il pittore nacque a Santo Stefano ed al suo paese rimase profondamente legato fino alla sua morte definendolo "Patria sua", offrendo ai giovani santostefanesi la frequenza gratuita alla scuola che verrà costruita a Priverno grazie al suo lascito. La Prof.ssa Lucilla Pagliaroli, chiamata in causa, dopo aver parlato delle difficoltà della traduzione dal latino, si è soffermata sul lato umano del testamento citando, ad esempio, una parte di questo: "….inoltre ha legato e lasciato alla signora Porzia Testa, moglie del dottor Pietro Antonio Petra, un anello d’oro, che tuttora porta al dito e un cucchiaio e una forchetta d’argento con figure dorate dello stesso signor testatore…" Il Vicesindaco di Priverno Angelo Miccinilli, nel corso del suo intervento, ha letto uno stralcio della delibera del consiglio comunale datata 1890, dove si evidenzia il cambiamento della intitolazione di una strada, già via S. Nicola, in via Pomponio Palombo, sempre a testimonianza dell’importanza dell’illustre cittadino anche nel loro Comune.
In chiusura dei lavori ha preso la parola il Sindaco di Villa Santo Stefano Giovanni Iorio che, dopo aver ringraziato i partecipanti e l’Associazione per la lodevole iniziativa, insieme all’Assessore della Provincia di Frosinone Antonio Abbate, ha scoperto la lastra ceramica incisa dallo scultore G. Marra con la scritta "Sopportico Pomponio Palombo", donata dall'Associazione omonima, assicurando tutto il suo impegno a livello istituzionale, per intitolare al pittore la galleria della Torre di re Metabo comunemente denominata "sotto la loggia" riparando, così, ad una dimenticanza durata oltre quattro secoli. L’Assessore Franca Colonia, a nome dell’Associazione Culturale "Pomponio Palombo", ha ringraziato tutti i presenti e soprattutto: Edmondo Angelini, La Provincia di Frosinone Ass.to alla Cultura, i Comuni di Villa Santo Stefano e di Priverno, la Banca Popolare del Frusinate e l’Associazione Culturale "Gente di Villa" senza i quali non sarebbe stata possibile la pubblicazione del volume.
16 agosto 2011, agg. 15 maggio 2021 |
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