Nella serata di venerdì 12 agosto 2011, in piazza Umberto I, c’erano già i "saltimbanchi", che intrattenevano i presenti, quando è cominciata la lunga sfilata storica con in testa il gonfalone ufficiale di Villa Santo Stefano seguito dal palio storico, dipinto da Addis Pugliese, e dal nuovo palio destinato alla contrada vincitrice.
A seguire i tamburi e gli sbandieratori dell’Associazione Culturale "Lo Scudo di Lepanto" di Marino (Rm), gli arcieri e balestrieri del "Gruppo Storico de lo Certame" di Popoli (Pe) e il primo gruppo in costume del XVII secolo rappresentati dal gonfalone di colore rosso e giallo del Centro di Villa Santo Stefano.
Al termine della "processione" è arrivata la splendida carrozza con il principe accompagnato dalla sua principessa. Dopo che tutti hanno preso posto, davanti il Palazzo del Cardinale Domenico Jorio, è iniziata la rievocazione storica della prima Panarda con il principe che ha acceso la "callara" (caldaia in rame stagnato) contenente i legumi da cuocere per la distruzione al popolo. Subito dopo è iniziato lo spettacolo degli abili sbandieratori di Marino che hanno lasciato con il fiato sospeso tutti gli spettatori.
E’ stata la volta, poi, di tutti i contradaioli che in passerella per la piazza hanno offerto ai presenti dolci, vino e altri prodotti locali. Dopo aver ripreso posto si è svolta la gara di tiro con l’arco per l’assegnazione del palio che ha visto vincitore l’arciere della contrada in azzurro e bianco di San Giovanni, Scopiglito, Selvotta, Grotte, Fontanelle e Ara del Tufo. Uno spettacolo di fuochi eseguito dai bravi "saltimbanchi" a preceduto l’ultima sfilata per il rientro dei figuranti. La bella rievocazione storica della Panarda è terminata con la carrozza che tornava per riportare i principi al loro castello. 12 novembre 2011 - Enzo Iorio |
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