Nel centro storico di Villa Santo Stefano alle ore 18,00 di sabato 12 novembre 2011 ha avuto inizio la terza edizione di "San Martino nel Borgo", un vero e proprio percorso enogastronomico autunnale, organizzato dall’Amministrazione comunale, nella persona del consigliere ai rapporti con le Associazioni Luisa Talocco, e dalle associazioni locali con in testa la Pro Loco.

L’ingresso all’evento partiva da "Sotto la Loggia" con lo stand dell’A.V.I.S. che ha proposto un gustoso "baccalà con patate e cipolle in umido". I ricchi banchi della Pro Loco offrivano: "focaccia con cicoria ripassata con aglio olio e uaiana", una "pizzella" dolce e fichi secchi. In piazza del Mercato c'era la prima "cantina" con un eccellente vino rosso locale e il Comitato "i Porcini" con ricche e prelibate tipi di bruschette. Il Centro Anziani aveva preparato diverse qualità di "pizzelle" salate fra cui quelle farcite con "cococcia" (zucca) e "cima" (cavolfiore).

Impavidi collaboratori arrostivano alla fiamma le castagne offrendo ad adulti e piccini bollenti caldarroste, mentre alle loro spalle, su un grande schermo, scorrevano le immagini delle passate edizioni riprese da www.villasantostefano.com.

In via S. Maria era possibile ammirare il banco autunnale della Protezione Civile EC Stephanenses con frutta di stagione e dolci ciambelline. L’Associazione Culturale "Gente di Villa" ha offerto fino a tardi un ottimo piatto di "fagioli con le cotiche" sapientemente aromatizzato. Per terminare il lauto pasto la cantina dell’Associazione Culturale "Pomponio Palombo" ha proposto un delicato "novello della Marittima" e, dalla lontana Trinacria, un robusto "Nero d’Avola".

Non solo caldarroste e vino, quindi, per una manifestazione che anno dopo anno si fa largo nel ricco panorama locale di eventi gastronomico - culturale, capace di richiamare un nutrito stuolo di appassionati "degustatori". Al termine  Luisa Talocco ha voluto ringraziare apertamente tutte le associazioni e i presenti che hanno reso possibile la riuscita della bella festa autunnale.

4 dicembre 2011 - Enzo Iorio