La Festa di San Rocco è iniziata con la S. Messa e la processione serale di Ferragosto, ed è proseguita con l’accensione delle "callare" (caldaie) per la cottura dei ceci, della Panarda, dopo le ore 1:00 del 16 agosto. Molti giovani hanno partecipato alla lunga notte "bianca" passata in allegria, davanti i fuochi.

SAN ROCCO 2011
LA TRADIZIONE DELLA PANARDA

 

Nella mattinata la Banda Musicale Comunale ha di nuovo fatto il giro del paese, per poi accompagnare un folto gruppo di cittadini e amministratori locali alla deposizione di una corona di alloro al "Monumento ai caduti di tutte le guerre". Il vicesindaco Franca Colonia ha preso il microfono per salutare i presenti e ricordare l’importanza dell’evento. I santostefanesi commemorano i caduti delle guerre anche nel giorno dedicato a San Rocco.

Prima di ripartire per la S. Messa, le autorità civili e religiose, sempre più numerose, hanno dato luogo "all’assaggio ufficiale della Panarda".

Dopo la Messa, la lunga processione con la statua di S. Rocco è giunta in piazza per la solenne benedizione dei ceci e del pane della Panarda, impartita dal parroco Don Heriberto.

 

Ritornata nella chiesa di S. Maria Assunta in Cielo è cominciata la distribuzione della Panarda nell’antistante largo Mons. Amasio Bonomi, mentre per i turisti e per chi abita in campagna si è svolta, invece, nel Monumento ai Caduti.

Fra la serata di Ferragosto e durante la Festa di San Rocco, forse a causa dei fuochi pirotecnici, si sono sviluppati degli incendi su monte Siserno che hanno visto l’intervento di elicotteri, di aerei Canada-Air e anche dei volontari della protezione civile locale.

Le corse dei "panardari" per le vie del paese hanno avuto luogo fino al pomeriggio, quando ormai stanchi e soddisfatti, hanno terminato le loro consegne.

In serata moltissimi fan già erano giunti dai paesi limitrofi per seguire il concerto del cantautore fiorentino Marco Masini.

27.3.12 - Enzo Iorio

 

 
 

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