Dopo la festa religiosa, nella fredda serata di martedì 17 gennaio 2012, come succede da tanti anni, molti santostefanesi, organizzati in ambito familiare o in combriccole di amici, si sono ritrovati davanti il fuoco acceso per la Festa di Sant’Antonio Abate. Negli ultimi decenni sono sempre più numerosi coloro che, oltre a riscaldarsi davanti al fuoco, prelevino le braci per deporle in veri e propri "barbecue" per cuocere carne, prevalentemente, suina. Anche quest’anno la "molazza di Silvano" è stata al centro dell’attenzione dei presenti; utilizzata per grigliare salsicce, bruschette fino alle pannocchie di mais in quantità industriale. La "nuova sagra" è durata fino a tarda notte anche con arrivi di nuovi "grigliatori".
24 gennaio 2012 - Enzo Iorio |
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